Sala vuole premiare i maranza di tutta Italia con la cittadinanza
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MILANO CAPITALE DEI REATI DEGLI IMMIGRATI: SALA VUOLE RENDERLI ITALIANI CON LA CITTADINANZA FACILE – AZZERIAMO L’IMMIGRAZIONE MUSULMANA REGOLARE!
Milano è in testa alla classifica italiana per i reati commessi dagli immigrati – 62.000 denunce nel 2024, il 52% dei crimini totali – e il sindaco PD Beppe Sala, invece di fermare questa deriva, spinge per il referendum dell’8 e 9 giugno 2025 sulla cittadinanza veloce, che dimezzerebbe da 10 a 5 anni la residenza necessaria per i “maranza” islamici per diventare italiani! “Andrò a votare […] in particolare vorrei che passasse il quesito sulla cittadinanza”, ha dichiarato Sala, mentre Fratelli d’Italia insorge: “La sinistra fa solo propaganda”, con Simone Orlandi che denuncia “un meccanismo distorto” che “non affronta le vere priorità del Paese”.

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È un piano che spalancherebbe le porte all’islamizzazione, e l’unico modo per fermarlo è non andare a votare. Poi, ovviamente, servirebbe anche azzerare l’immigrazione musulmana regolare, altrimenti tra qualche anno diventeranno ugualmente ‘italiani’.
“L’Islam non si integra, invade”, gridava Fallaci, e a Milano i “maranza” islamici seminano il terrore: a Piazza Duca d’Aosta, spacciatori musulmani, spesso irregolari, commettono violenze e stupri, con 3.200 episodi di aggressione sessuale nel 2024; Sala, però, patrocina l’Iftar in piazza con i Giovani Musulmani d’Italia, che esultano: “Un evento storico”.
Per questo salah vedo bene un angolo della stazione centrale di milano, intendo un posto dove appenderlo a testa in giù come piace tanto fare ai suoi colleghi, mani legate dietro la schiena e appeso per una sola gamba, in due giorni si compie il suo destino e se ne va all’inferno già cotto…
Vogliono farli diventare italiani ma, un gatto che nasce in un canile non sarà mai un cane. Quelli nati al loro paese praticamente in qualche parte del deserto o della giungla saranno sempre animali della peggior specie.
Con tutte le priorità che abbiamo guarda un po questo genio a cosa pensa.
Salah, nomen omen!