Susegana, ora i musulmani vogliono pregare in una chiesa!

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By V maggio 9, 2025 22:03

Susegana, ora i musulmani vogliono pregare in una chiesa!

“Musulmani a Susegana: dopo aver imposto ai bambini cristiani di pregare Allah, ora vogliono occupare le chiese, l’islamizzazione avanza!”

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L’islamizzazione di Susegana raggiunge un nuovo livello: dopo aver costretto i bambini cristiani della scuola dell’infanzia “Santa Maria delle Vittorie” di Ponte della Priula a pregare Allah al Centro Culturale Islamico Emanet, ora i musulmani vogliono portare i loro bambini nelle chiese cristiane, con la scusa della “reciprocità”. Abdallah Khezraji, presidente del Festival Italo-Marocchino di Treviso e volto della Cooperativa Hilal, ha dichiarato: “Stiamo per organizzare una visita con un gruppo di bambini musulmani a una chiesa cristiana”. Ha aggiunto: “Ci schieriamo dalla parte di chi vuole integrare, di chi vuole far conoscere e di chi vuol mostrare che diverso non significa ostile”. E ancora: “Ora siamo impegnati con l’organizzazione del Festival, ma la nostra intenzione è quella di organizzare per il mese di giugno la visita ad una chiesa cristiana coinvolgendo alcuni bambini musulmani. Ci piacerebbe andare in una chiesa di Susegana, dove si trova il Centro Islamico Emanet, ma non abbiamo ancora preso accordi con la parrocchia. È curioso constatare che la Diocesi, l’unica che avrebbe potuto sentirsi chiamata in causa, non ha fatto delle dichiarazioni di condanna. Credo invece abbia avuto degli stimoli in più”. Questo non è dialogo: è un’occupazione simbolica, e l’Islam vuole sottomettere la cristianità!

Da Allah a Cristo: un’occupazione, non integrazione

I musulmani di Susegana, che raddoppiano ogni anno, hanno già umiliato i bambini cristiani facendoli pregare Allah in moschea, un luogo con un passato jihadista: nel 2018, due frequentatori del Centro Emanet furono espulsi per legami con l’Isis. Ora, con la scusa della “reciprocità”, vogliono portare i bambini musulmani nelle chiese, ma non per pregare Cristo: a segnare il territorio, il vero intento. Questo è un simbolo di occupazione: l’Islam non cerca integrazione, ma dominio. A San Pietro, uno striscione islamico ha inneggiato al Mahdi; a Paderno Dugnano, un tempio cristiano è stato trasformato in moschea; a Palermo, due bengalesi sono stati fermati per propaganda jihadista. Questo nelle ultime ore.

Fermiamo l’islamizzazione: le chiese non si toccano!

Le chiese sono luoghi sacri, non spazi da occupare per propaganda islamica. Khezraji e la sua comunità devono essere fermati.

Susegana, ora i musulmani vogliono pregare in una chiesa! ultima modifica: 2025-05-09T22:03:29+00:00 da V
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By V maggio 9, 2025 22:03
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1 Comment

  1. Steobaldo maggio 10, 04:01

    quei/quelle minus habens che hanno portato i bambini in moschea per farli incontrare loro una realtà sconosciuta o almeno poco nota dovrebbero ugualmente far visitare (ai bambini italiani di famiglie nominalmente cattoliche) le chiese visto che in chiesa ormai non ci va quasi nessuno e anche la religione cattolica per molti è un oggetto misterioso

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