Vescovo vuole scaricare gli abusivi di don Biancalani nell’asilo del paese: rivolta

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By V maggio 11, 2025 14:14

Vescovo vuole scaricare gli abusivi di don Biancalani nell’asilo del paese: rivolta

Pistoia, il governo imbelle scarica il problema di Vicofaro su altri italiani: no allo sgombero, sì al trasferimento dei migranti a Spazzavento!

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È un’ennesima vergogna che grida vendetta: invece di sgomberare il centro di accoglienza abusivo di Vicofaro, a Pistoia, e rimpatriare i migranti che da anni seminano crimine e degrado, il governo imbelle preferisce lavarsene le mani, delegando ogni decisione al vescovo Fausto Tardelli. E qual è la soluzione della Diocesi? Spostare il problema sulle spalle di altri italiani, trasferendo una parte degli immigrati nella frazione di Spazzavento, dove i residenti sono insorti con un secco “no”. Questo non è risolvere il problema, è allargare il disastro a macchia d’olio, condannando altre comunità al caos che Vicofaro subisce da troppo tempo. Basta con questa follia: rimpatriate i clandestini e chiudete Vicofaro subito!

Spazzavento insorge: i residenti non vogliono i migranti

La sera di venerdì 9 maggio 2025, la chiesa dei Santi Maria Maddalena e Lazzaro a Spazzavento è diventata teatro di una protesta accesa. L’incontro, organizzato dalla Diocesi di Pistoia, doveva essere un momento di “dialogo” per discutere il progetto di trasferire una parte dei migranti attualmente ospitati a Vicofaro in un edificio un tempo occupato dall’asilo del paese. Ma i parrocchiani, guidati da don Deo Gratias Kayumba, non ci stanno: tutta Spazzavento si è presentata in chiesa per dire no, senza mezzi termini, a un’ipotesi che considera inaccettabile. E come biasimarli? Dopo anni di crimini e degrado a Vicofaro, chi vorrebbe lo stesso destino per la propria comunità?

L’incontro, che nelle intenzioni della Diocesi doveva “saggiare il terreno” e aprire un dialogo, si è trasformato in un muro contro muro. I residenti si aspettavano di confrontarsi direttamente con il vescovo Tardelli, ma a presentarsi è stato solo il vicario generale, don Cristiano D’Angelo, delegato per la situazione di Vicofaro. Una scelta definita “di comodo” dai cittadini, che vedono in questa assenza un segnale di disinteresse e superficialità. “Non vogliamo diventare un altro Vicofaro”, hanno ribadito, denunciando il rischio di vedere il loro tranquillo paese trasformato in un focolaio di violenza e sporcizia. Non è la prima volta che una comunità si oppone: già a Lucciano i residenti avevano protestato contro un progetto simile, e ora Spazzavento segue lo stesso esempio.

Vicofaro: un covo di criminali che il governo si rifiuta di affrontare

Alla base di questa proposta c’è il recente intervento ministeriale, che ha spinto Tardelli a cercare di ridurre il numero di migranti a Vicofaro, dove la situazione è fuori controllo da anni. Ma invece di prendere la decisione più logica – sgomberare la struttura abusiva e rimpatriare i clandestini – il governo ha delegato tutto alla Diocesi, lasciando che siano altri italiani a pagare il prezzo di un’accoglienza fallita. Vicofaro, con i suoi 120-130 migranti ospitati ogni notte, è un simbolo di degrado: risse, minacce, sporcizia, casi di tubercolosi e una lista di crimini che fa rabbrividire.

Ecco solo alcuni degli episodi che hanno segnato il quartiere:

Ottobre 2017: un richiedente asilo arrestato per spaccio di droga, difeso pubblicamente da Biancalani.
Marzo 2018: un ospite minaccia un ragazzo maliano con un coltello; un altro viene fermato per spaccio.
Aprile 2020: rissa violenta tra due migranti con pezzi di ferro, con i residenti minacciati e insultati.
Marzo 2021: due gambiani arrestati per spaccio in pieno centro a Pistoia.
Aprile 2024: risse interne lasciano feriti, con due migranti al pronto soccorso.
Dicembre 2024: un liberiano tenta di stuprare una ragazza nella canonica, fermato solo dall’intervento di altri immigrati.
Gennaio 2025: duplice accoltellamento tra due migranti per una disputa interna.
Febbraio 2025: un gambiano accoltella un nigeriano alla gola; una troupe di Rete 4 viene aggredita a sassate.
Aprile 2025: Mohamd Lghaoui e Adel Cherni, entrambi clandestini, rapinano due minori con un coltello; Lghaoui palpeggia e bacia una quindicenne contro la sua volontà.

Questo non è un centro di accoglienza, è un covo di delinquenti! I residenti di Vicofaro vivono un incubo: sporcizia, escrementi in strada, topi, e un senso di insicurezza che li tiene in ostaggio. La comunità parrocchiale è crollata, da 7.000 fedeli a poche decine, perché nessuno vuole pregare in una chiesa trasformata in dormitorio.

Il governo delega, il vescovo scarica: Spazzavento non ci sta

Invece di affrontare il problema alla radice, il governo ha scelto la strada più facile: delegare alla Diocesi di Pistoia, lasciando che il vescovo Tardelli trovi una soluzione. E quale sarebbe questa soluzione? Spostare i migranti a Spazzavento, scaricando il problema su un’altra comunità che non ha alcuna intenzione di subire lo stesso destino di Vicofaro. Tardelli, che in passato ha appoggiato il “modello” di Biancalani, dimostra ancora una volta la sua complicità in questo disastro: invece di chiudere Vicofaro e rimpatriare i clandestini, preferisce allargare il caos, coinvolgendo altre frazioni e ignorando le proteste dei cittadini. La curia, contattata, non ha rilasciato dichiarazioni, ma il messaggio è chiaro: la Diocesi vuole lavarsene le mani, lasciando che siano gli italiani di Spazzavento a pagare il prezzo di un’accoglienza fallita.

Basta scaricabarile: rimpatri immediati!

Questo scaricabarile è inaccettabile. Il governo ha il dovere di sgomberare Vicofaro, non di delegare al vescovo scelte che mettono a rischio altre comunità. Spazzavento non vuole e non deve diventare un altro Vicofaro, e i suoi residenti hanno tutto il diritto di opporsi. La soluzione non è trasferire i migranti, ma rimpatriarli: i clandestini, soprattutto quelli che hanno commesso crimini, non hanno alcun diritto di restare in Italia. Basta con le promesse vuote, basta con i dialoghi ipocriti, basta con un’accoglienza che porta solo violenza e degrado. Il governo si svegli: chiuda Vicofaro, espella i delinquenti stranieri e restituisca la sicurezza ai cittadini. Spazzavento, Vicofaro e tutta l’Italia meritano di vivere in pace, non di essere ostaggio di un’immigrazione fuori controllo!

Vescovo vuole scaricare gli abusivi di don Biancalani nell’asilo del paese: rivolta ultima modifica: 2025-05-11T14:14:48+00:00 da V
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By V maggio 11, 2025 14:14
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1 Comment

  1. Steobaldo maggio 11, 16:22

    da notare che don Deo Gratias Kayumba (parroco di Spazzavento, paesino a pochi km da Vicofaro) è africano e se lo dice lui che i clandestini non li vuole…
    Ma il vescovo di Pistoia almeno un risultato l’ha ottenuto: ha riunito molta gente in chiesa, in una chiesa dove ormai pochissimi vanno…se c’è una categoria umana che il Vangelo condanna e ripudia sono gli ipocriti…e non sono certo ipocriti, nella fattispecie, i cittadini di Spazzavento

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