Massacrata a bastonate in faccia da migrante a caccia passanti

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By V maggio 16, 2025 21:49

Massacrata a bastonate in faccia da migrante a caccia passanti

Immigrata Violenta Semina il Panico a Viterbo: Aggressioni e Resistenza, Quando Finirà l’Impunità?

Un pomeriggio di ordinaria tranquillità si è trasformato in un incubo per i cittadini di Viterbo. Ieri, in piazzale Gramsci, una donna immigrata, già nota alle forze dell’ordine per episodi simili, ha scatenato il caos brandendo un bastone contro i passanti, colpendo chiunque avesse la sfortuna di incrociare il suo cammino. Il bilancio è drammatico: una donna di 55 anni, colpevole solo di essere passata accanto all’aggressore, è stata violentemente colpita al volto, riportando contusioni ed ematomi multipli. La vittima, soccorsa immediatamente dagli agenti della Polizia di Stato, è stata trasportata in ospedale, dove i medici hanno confermato la gravità delle lesioni subite.

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L’intervento della Polizia di Stato dell’Ufficio Prevenzione e Soccorso Pubblico della Questura di Viterbo è stato tempestivo, grazie a una segnalazione giunta al numero unico di emergenza 112. Ma fermare la furia della donna non è stato semplice: l’immigrata, in preda a un’evidente furia, ha opposto una strenua resistenza, colpendo con il bastone persino uno degli agenti intervenuti, ferendolo al braccio. Anche il poliziotto ha dovuto ricorrere a cure mediche, un ulteriore prezzo pagato da chi, ogni giorno, mette a rischio la propria incolumità per proteggere i cittadini.

La responsabile dell’aggressione non è una sconosciuta per le autorità. Si tratta di una donna immigrata già protagonista di episodi violenti, tanto da essere stata colpita in passato da un foglio di via obbligatorio che le vietava di ritornare nel Comune di Viterbo. Una misura di prevenzione che, evidentemente, non ha avuto alcun effetto: la donna non solo è tornata, ma ha seminato di nuovo terrore, dimostrando un totale disprezzo per le leggi e per la sicurezza altrui. Al termine dell’operazione, la Polizia è riuscita a neutralizzarla: è stata arrestata per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e denunciata per porto di strumento atto a offendere.

Questo ennesimo episodio di violenza non può passare inosservato. È l’ennesima dimostrazione di un problema che affligge le nostre città: individui che, nonostante misure restrittive e precedenti penali, continuano a delinquere, mettendo a rischio l’incolumità dei cittadini e delle forze dell’ordine. La domanda sorge spontanea: fino a quando dovremo tollerare che persone come questa, che ignorano ogni regola e divieto, possano agire indisturbate? La vittima di piazzale Gramsci, una donna di 55 anni, non ha fatto nulla per meritare un’aggressione tanto brutale. E gli agenti, che ogni giorno si trovano a fronteggiare situazioni di pericolo, non possono continuare a essere il bersaglio di chi non ha alcun rispetto per l’autorità.

Serve un segnale forte. Le misure di prevenzione come il foglio di via obbligatorio si stanno rivelando inefficaci: non bastano a fermare chi è determinato a seminare violenza. È necessario un intervento più duro, che garantisca pene certe e severe per chi commette atti di questo tipo, senza sconti o giustificazioni. I cittadini di Viterbo, e non solo, hanno il diritto di camminare per le strade senza temere per la propria vita. La sicurezza non può essere un optional: è un dovere che le istituzioni devono garantire, senza esitazioni.

L’aggressione di ieri è un campanello d’allarme che non possiamo ignorare. La violenza di questa donna immigrata, che ha agito con una ferocia inaccettabile, è un monito per tutti: se non si interviene con decisione, il rischio è che episodi come questo diventino la normalità. La giustizia deve fare il suo corso, e questa volta non ci devono essere attenuanti: chi semina terrore deve pagare, senza se e senza ma.

Massacrata a bastonate in faccia da migrante a caccia passanti ultima modifica: 2025-05-16T21:49:31+00:00 da V
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By V maggio 16, 2025 21:49
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1 Comment

  1. Ul Gigi da Viganell maggio 16, 21:57

    Io continuo a ripetere “bastonate in faccia” e invece mi ascoltano i baluba… ma andate affanculo!

    Reply to this comment
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