Stupri e pedofilia, a processo il trapper marocchino Medy Cartier

A processo per il reato di violenza sessuale il trapper Medy Cartier, ovvero il marocchino con cittadinanza italiana Mehdi El-Marbouh: la vittima all’epoca della violenza aveva 15 anni.

👉 Al trapper, viene contestata anche la recidiva visto che pende su di lui un altro processo… pic.twitter.com/14Q50ABAxb

— Francesca Totolo (@fratotolo2) May 16, 2025

Ancora una volta, l’Italia paga il prezzo di un’integrazione fallita. Mehdi El-Marbouh, alias Medy Cartier, trapper marocchino di 24 anni con cittadinanza italiana, è a processo per violenza sessuale su una ragazza di appena 15 anni, aggredita in un parco. Dietro il paravento, la vittima ha raccontato in lacrime l’orrore subito, mentre l’imputato, un classico maranza di seconda generazione, resta un simbolo del degrado che ci sta travolgendo.

Non è un caso isolato: su El-Marbouh pende un altro processo per una presunta violenza sessuale a Capodanno 2023, che inizierà a luglio, oltre a un’accusa di pedopornografia per aver filmato la vittima. A Roma, è sotto processo per stalking contro un’ex fidanzata, mentre a Bologna ha collezionato denunce: un concerto non autorizzato al Gran Reno nel 2023, finito con risse e accoltellamenti, e guida senza patente, con tanto di minacce agli agenti. Attualmente, è sotto sorveglianza speciale, ma questo non ferma la sua scia di crimini.

Questi maranza, cresciuti in Italia ma ostili ai suoi valori, sono una piaga: violentano, minacciano, spacciano, come dimostrano episodi da Milano a Torino. El-Marbouh, con la sua recidiva, incarna il fallimento di un sistema che coccola delinquenti stranieri invece di espellerli. Basta col buonismo: revoca della cittadinanza, espulsioni immediate, stop agli ingressi. L’Italia non può essere un parco giochi per questi predatori. Sveglia, prima che altre ragazze paghino il prezzo!

Stupri e pedofilia, a processo il trapper marocchino Medy Cartier ultima modifica: 2025-05-16T12:53:59+00:00 da V