Mattarella rifiuta grazia all’eroe italiano ma salva il questuante che vive di elemosina

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By V maggio 17, 2025 11:09

Mattarella rifiuta grazia all’eroe italiano ma salva il questuante che vive di elemosina

AGGIORNAMENTO 24-09-2025

Massimo Zen, nato nel 1971, continua la nota, è stato ”condannato alla pena complessiva di nove anni e sei mesi di reclusione per i delitti di omicidio volontario e cognizione illecita di comunicazioni, commessi nel 2017″. “Nel concedere la grazia parziale – che ha estinto tre anni e tre mesi della pena detentiva ancora da espiare – il presidente della Repubblica ha tenuto conto del parere favorevole espresso dal magistrato di sorveglianza, dell’intervenuto risarcimento del danno, nella somma concordata con i congiunti della vittima, e delle condizioni di salute del condannato”. Per “effetto del provvedimento del Capo dello Stato”, “all’interessato rimarrà da espiare una pena non superiore a quattro anni di reclusione, limite che consente al Tribunale di sorveglianza l’eventuale applicazione dell’istituto dell’affidamento in prova al servizio sociale (art. 47 dell’ordinamento penitenziario)”.

Da un lato, un uomo come Massimo Zen, ex guardia giurata di 54 anni, languisce nelle celle del carcere di Verona, condannato a 9 anni e 6 mesi per aver difeso la sua comunità da una banda di ladri zingari nel 2017 a Vedelago. Dall’altro, Mattarella concede la grazia a un senzatetto di Verona che vive di elemosina, annullando un Daspo urbano e una multa per aver chiesto l’elemosina “senza atteggiamenti aggressivi”. È una vergogna, un insulto alla giustizia e al buon senso, che un eroe italiano venga abbandonato, mentre chi parassita viene premiato!

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Massimo Zen ha sparato un solo colpo verso l’auto in fuga dei malviventi, con l’unico intento di proteggere la tranquilla Cittadella. Quel proiettile ha colpito Manuel Major, un ‘giostraio’ che si trovava con la banda, e per questo Massimo è stato punito con una condanna durissima, definitiva dal 2023. Ma Mattarella, invece di concedergli la grazia, come richiesto lo scorso anno dall’avvocato Alberto Berardi, ha voltato le spalle. “Niente clemenza, niente umanità”, sembra dire il Quirinale, mentre Massimo soffre in carcere per aver fatto il suo dovere.

Eppure, lo stesso Mattarella, su parere del Consiglio di Stato, ha annullato un Daspo urbano e una multa comminati a un senzatetto che chiedeva l’elemosina “senza dare fastidio”. “Oggi è una bellissima giornata”, esulta Antonio Mumolo, presidente dell’Associazione nazionale Avvocato di strada, una delle tante finanziate da Soros per aumentare il degrado in Italia, come se proteggere chi parassita la società fosse un atto di giustizia. Ma quale giustizia può esserci in un Paese dove chi si oppone al crimine viene schiacciato, mentre i veri delinquenti trovano sempre una scappatoia? Massimo Zen non è un assassino, è un uomo che ha avuto il coraggio di agire quando lo Stato era assente. Mattarella, con il suo rifiuto, ha voltato le spalle non solo a Massimo, ma a tutti quegli italiani onesti che chiedono solo di vivere in pace.

Mattarella rifiuta grazia all’eroe italiano ma salva il questuante che vive di elemosina ultima modifica: 2025-05-17T11:09:59+00:00 da V
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By V maggio 17, 2025 11:09
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2 Comments

  1. Steobaldo maggio 17, 11:52

    …ma l’avete visto bene? Ma quanto volete che duri…? Certo che ormai danni ne ha fatti…

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