Nigeriana partorisce bimbo e lo getta nel water

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By V maggio 17, 2025 10:47

Nigeriana partorisce bimbo e lo getta nel water

Tragedia a Monte Compatri: Basta Immigrazione, È Ora di Remigrazione per Chi Non Si Integra!

Un’ennesima tragedia scuote Monte Compatri, alle porte di Roma, e riporta alla luce l’insostenibile fallimento delle politiche migratorie italiane. Una donna nigeriana di 29 anni ha partorito nel bagno della casa di alcuni amici e, con un gesto che sfida ogni senso di umanità, ha gettato il neonato nel water, spingendolo nello scarico. Il corpicino è stato ritrovato pochi giorni dopo in un tombino collegato alle tubature, e l’esame del Dna ha inchiodato la responsabile, ora arrestata. La donna, che ha altri due figli – affidati a parenti – si è difesa con una scusa che suona come un insulto: “Non sapevo di essere incinta, pensavo fosse mal di pancia”. Un’affermazione che non regge di fronte alla brutalità del gesto e che lascia sgomenti i cittadini di una comunità già stanca di subire le conseguenze di un’immigrazione fuori controllo.

Questo non è un caso isolato, ma l’ennesimo episodio che dimostra come l’Italia sia diventata un terreno fertile per tragedie causate da immigrati che non hanno alcuna intenzione di integrarsi. La donna nigeriana, come tanti altri, viveva ai margini della società, in un contesto di degrado e isolamento che troppo spesso accompagna chi arriva da Paesi non europei senza alcun progetto di integrazione. E i risultati sono sotto gli occhi di tutti: violenza, crimini, e ora anche l’uccisione di un neonato indifeso, buttato via come un rifiuto. È un’immagine che fa ribollire il sangue, un simbolo di quanto l’immigrazione incontrollata stia distruggendo il nostro Paese, la nostra sicurezza, i nostri valori.

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Basta con le giustificazioni, basta con il buonismo che ci ha portato a questo punto. Non possiamo più permetterci di accogliere indiscriminatamente chi non è in grado di vivere secondo le nostre leggi e i nostri principi. È ora di dire chiaramente che chi non può integrarsi non ha posto in Italia. La remigrazione deve diventare una priorità: gli immigrati non europei che non si adattano, che commettono crimini, che mostrano un totale disprezzo per la nostra cultura, devono essere rimandati nei loro Paesi d’origine, senza eccezioni. La donna di Monte Compatri non è una vittima del sistema, ma un esempio lampante di chi non avrebbe mai dovuto essere qui. Quante altre tragedie dovremo sopportare prima di agire?

E, soprattutto, perché continuiamo a permettere che persone con background culturali così distanti dai nostri, incapaci di integrarsi, restino nel nostro Paese? I due figli della 29enne sono stati affidati a parenti, ma chi garantisce che non crescano in un contesto che perpetuerà il degrado e la violenza? La risposta è una sola: remigrazione immediata per chi non può e non vuole vivere secondo le nostre regole.

I cittadini di Monte Compatri, come quelli di tante altre città italiane, sono stufi. Stufi di vedere le loro strade trasformate in teatri di orrore, stufi di piangere vittime innocenti, stufi di un governo che preferisce proteggere i criminali stranieri piuttosto che i propri cittadini. È ora di cambiare rotta: l’Italia non può essere un rifugio per chi porta morte e disperazione. Remigrazione per gli immigrati non europei che non si integrano, pene severe per chi delinque, e un messaggio chiaro: qui non c’è posto per chi non rispetta la nostra civiltà. Basta sangue, basta dolore: riprendiamoci il nostro Paese, prima che sia troppo tardi.

Nigeriana partorisce bimbo e lo getta nel water ultima modifica: 2025-05-17T10:47:43+00:00 da V
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By V maggio 17, 2025 10:47
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2 Comments

  1. Ul Gigi da Viganell maggio 17, 12:14

    Pensava di fare la cacca…

    Reply to this comment
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