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Minacce e insulti non mi intimidiranno. Chi vorrebbe zittirmi sappia che continuerò a difendere gli italiani, la libertà di pensiero e i valori sovrani della nostra Nazione. Vergognatevi. pic.twitter.com/YW98GDBwGc

— Susanna Ceccardi (@SusannaCeccardi) May 19, 2025

ALLARME IN ITALIA: MINACCE DI MORTE DA UN MUSULMANO CONTRO SUSANNA CECCARDI, LA NOSTRA IDENTITÀ È IN PERICOLO!

Un episodio gravissimo e inaccettabile scuote l’Italia e accende i riflettori su una minaccia che non possiamo più ignorare: l’immigrazione islamica incontrollata sta portando violenza e terrore nel cuore della nostra Nazione! Susanna Ceccardi, europarlamentare e coraggiosa difensora dei valori italiani, ha reso pubblico un messaggio scioccante ricevuto da un individuo che, con ogni probabilità, appartiene alla comunità musulmana: “Ti giuro che ti ammazzerò, troia di merda”. Parole di una violenza inaudita, che non solo colpiscono una donna e una rappresentante del popolo, ma rappresentano un attacco diretto alla nostra cultura, alla nostra libertà e alla nostra sicurezza.

Il messaggio, pubblicato da Ceccardi su X il 19 maggio 2025, è un pugno nello stomaco per ogni italiano che crede ancora nei valori della nostra Patria. La frase, scritta in un italiano crudo e volgare, non lascia spazio a dubbi: siamo di fronte a un odio profondo, un’intolleranza che non può essere giustificata con il pretesto della diversità culturale. Ceccardi, da sempre in prima linea contro l’immigrazione selvaggia e la costruzione di moschee non autorizzate, è diventata il bersaglio di chi vuole zittire chi osa difendere l’Italia. Nel suo post, la politica ha dichiarato con fermezza: “Minacce e insulti non mi intimidiranno. Chi vorrebbe zittirmi sappia che continuerò a difendere gli italiani, la libertà di pensiero e i valori sovrani della nostra Nazione. Vergognatevi.” Parole di una donna forte, che non si piega di fronte alla violenza, ma che devono farci riflettere: fino a che punto siamo disposti a tollerare questa deriva?

Non è un caso isolato. La tensione in Italia è alle stelle, e l’immigrazione islamica sta mostrando il suo volto più oscuro. Secondo dati recenti, il 73% degli italiani vede gli immigrati in modo negativo (Pew Research Center, 2024), un segnale chiaro di un disagio che non può essere ignorato. La presenza di musulmani in Italia, stimata in milioni di persone, è diventata una bomba a orologeria. Sebbene non tutti siano radicalizzati, come evidenziato da studi che parlano di un livello di radicalizzazione inferiore rispetto a Paesi come la Francia, episodi come questo dimostrano che il pericolo è reale e crescente. Non si integreranno mai.

Le posizioni di Ceccardi, che ha sempre chiesto una regolamentazione ferrea dell’immigrazione e condanne pubbliche degli atti di violenza legati al fondamentalismo islamico, sono condivise da milioni di italiani. Ma questo coraggio le sta costando caro: minacce di morte, insulti e tentativi di intimidazione sono il prezzo che deve pagare per aver osato alzare la voce. E non è la sola. In tutta Europa, i leader che si oppongono all’immigrazione islamica incontrollata sono sotto attacco. In Italia, il governo Meloni ha dichiarato lo stato di emergenza nel 2024 per fermare gli arrivi di migranti, ma le ONG continuano a criticare queste misure, mettendo i diritti degli stranieri sopra la sicurezza degli italiani. È una follia!

E non dimentichiamo le moschee abusive, che spuntano come funghi in regioni come il Veneto, dove questo episodio si è verificato. L’assessore Cisint in Friuli Venezia Giulia ha promesso di chiuderle, ma serve un’azione più decisa, a livello nazionale!

Dobbiamo dire basta. Basta con il buonismo, basta con l’accoglienza cieca, basta con il silenzio delle autorità! L’Italia non può diventare un terreno di conquista per chi ci odia e ci minaccia. Le parole ricevute da Ceccardi non sono un semplice insulto, ma un campanello d’allarme: se non agiamo ora, il nostro Paese rischia di sprofondare in un baratro di violenza e caos. Chiediamo al governo di adottare misure drastiche: espulsioni immediate per chi minaccia la nostra sicurezza, chiusura di tutte le moschee non autorizzate e un giro di vite sull’immigrazione islamica. La libertà di pensiero, la sicurezza dei nostri politici e l’identità della nostra Nazione non possono essere negoziabili. Sveglia, Italia, prima che sia troppo tardi!