Maranza, nordafricani: “Le italiane sono tutte tro*e” – VIDEO
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Nordafricani di seconda generazione, i cosiddetti maranza, offendono: “Le italiane sono tutte tr*ie”. pic.twitter.com/2b5ISM52XJ
— CriminImmigr*ti (@CriminImmigratl) May 24, 2025
Maranza insultano le ragazze italiane: “Sono tutte troie”, l’arroganza dell’immigrazione regolare distrugge l’Italia!
L’Italia è sotto attacco, e l’ennesima prova arriva da un video vergognoso che circola su YouTube Shorts: un gruppo di “maranza”, giovani figli di immigrati regolari, insulta le ragazze italiane con parole schifose, definendole “tutte troie”. Questo episodio, segnalato il 24 maggio 2025, non è solo un’offesa intollerabile: è il simbolo di un’immigrazione regolare fuori controllo, che il governo di Piantedosi non ha il coraggio di fermare. I ricongiungimenti familiari e i permessi di soggiorno facili hanno riempito le nostre città di teppisti che non rispettano la nostra cultura, le nostre donne e i nostri valori. Basta con questa invasione legalizzata: l’Italia non può più tollerare un simile degrado!
Un insulto che brucia
Nel video, pubblicato su YouTube Shorts (https://www.youtube.com/shorts/Hpzxy0LVG7M), si vedono alcuni giovani “maranza” – termine usato per indicare figli di immigrati spesso coinvolti in microcriminalità – mentre deridono e insultano le ragazze italiane. “Le italiane sono tutte troie”, gridano senza vergogna, ridendo e pavoneggiandosi davanti alla telecamera. Un’arroganza che fa ribollire il sangue: questi individui, cresciuti in Italia grazie a permessi di soggiorno e ricongiungimenti familiari, sputano sul Paese che li ha accolti, offendendo le nostre donne con un linguaggio volgare e razzista. È un oltraggio che non può restare impunito, ma riflette una realtà sempre più diffusa: l’integrazione è impossibile, e i figli di immigrati regolari si sentono padroni delle nostre città.
L’Italia ostaggio di un’immigrazione sbagliata
Questi “maranza” sono il prodotto di politiche migratorie scellerate. I ricongiungimenti familiari hanno permesso a migliaia di famiglie di arrivare in Italia, ma molti dei loro figli, invece di integrarsi, crescono senza rispetto per le nostre leggi e tradizioni. A Roma, all’Eur, una baby gang di coetanei ha picchiato un 12enne per rubargli le scarpe; a Torino, un professore della scuola Zerboni è stato aggredito due volte da studenti figli di immigrati; a Ivrea, i “maranza” molestano le lavoratrici del Lidl. E ora, questo video: un insulto diretto alle ragazze italiane, che non solo devono temere violenze fisiche – come a Torino, dove un gambiano ha violentato una 16enne – ma anche umiliazioni pubbliche. È il risultato di un’immigrazione regolare che non funziona: famiglie che non educano i figli al rispetto, ma li lasciano liberi di delinquere e offendere.
Un governo incapace di reagire
E il governo cosa fa? Piantedosi è un ministro assente, incapace di affrontare il problema. I ricongiungimenti familiari continuano, i permessi di soggiorno vengono concessi senza criteri, e i risultati sono sotto gli occhi di tutti: quartieri in mano a baby gang, scuole fuori controllo, e ora anche le nostre ragazze insultate pubblicamente. Non ci sono controlli sulle famiglie che arrivano. E le espulsioni? Un miraggio, mentre i centri di accoglienza e i quartieri multietnici diventano covi di teppisti. La CGIL, che promuove la cittadinanza facile per questi “maranza”, si lamenta poi delle loro violenze: un’ipocrisia che grida vendetta!
Basta con i ricongiungimenti: l’Italia merita rispetto!
Con i “maranza” che insultano le nostre ragazze e un’immigrazione regolare che semina degrado, l’Italia è al capolinea. Le parole di quel video non sono solo un’offesa, sono un simbolo di un fallimento: quello di un sistema che accoglie senza pretendere rispetto. Basta con i ricongiungimenti familiari, basta con i permessi di soggiorno a chi non si integra! Servono revoche immediate per le famiglie di questi teppisti, espulsioni rapide e un blocco totale dell’immigrazione regolare. Le ragazze italiane meritano rispetto, non di essere umiliate da chi non ha diritto di stare qui. Piantedosi, svegliati: o fermi questo scempio, o l’Italia sarà travolta! È ora di dire basta: chi non rispetta il nostro Paese, fuori subito!
Sono interviste che viaggiano sui social dei maranza di Don Maranza che si intervistano tra di loro zona Duomo , dante , via Turin , Galleria per istigare alla jihad marukkina , alla sottomissione ; si notano lombrosianamente per la capigliatura da afro ricchion maranza doppio taglio , mascelle da cammellari mangia merda e osceno vestiario della bancarella di zio Mohammed a Inganni , Giambellino , San Siro. ….si spera nel solito missile Russo che tarda ad arrivare
E’ vero tutti sbarbati perchè l’imamotto gli ha spiegato che li maschi portano la barba per distinguersi dalle femmine e a loro piace prenderlo nel culo e picchiano e donne per gelosia.
Mi sto progettando un nuovo bastone, stavolta animato…