Pieve del Grappa: immigrato aggredisce e rapina una signora di 83 anni

A Pieve del Grappa, in provincia di Treviso, un immigrato di 33 anni con un lungo curriculum di crimini ha compiuto l’ennesima violenza. La vittima, una donna di 83 anni, è stata aggredita e rapinata nella sua stessa città, un luogo che dovrebbe essere sicuro per i suoi anziani. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine per precedenti specifici, non ha avuto pietà: ha assalito la signora indifesa, rubandole ciò che aveva e lasciandola in uno stato di terrore. È stato arrestato, ma la domanda è una sola: perché era ancora libero di girare? Perché un immigrato con precedenti non è stato espulso anni fa? La risposta è sempre la stessa: uno Stato assente, che preferisce coccolare i delinquenti stranieri piuttosto che proteggere i suoi cittadini più vulnerabili!

Milano: 28enne pestato e derubato da un gruppo di immigrati

A Milano, la situazione non è diversa. Un giovane italiano di 28 anni è stato accerchiato, aggredito e rapinato da un gruppo di immigrati in pieno giorno. La violenza è stata brutale: il ragazzo è stato pestato senza motivo, derubato dei suoi averi e lasciato a terra, umiliato e ferito. Al momento, due dei responsabili sono stati arrestati: un 25enne e un 23enne, entrambi con precedenti penali, che non avrebbero mai dovuto essere liberi di girare per le nostre strade. Questo episodio è l’ennesima dimostrazione di come le città italiane siano ormai in balia di bande di immigrati che agiscono senza paura di conseguenze, sapendo che il sistema li proteggerà. Milano, un tempo simbolo di progresso, è oggi un far west dove gli italiani non sono più al sicuro!

Un copione che si ripete: immigrati violenti contro gli italiani

Questi due episodi non sono isolati, ma parte di un copione che si ripete ogni giorno in tutta Italia. A Catania, un immigrato ha accoltellato a morte Santo Re; a San Matteo della Decima, un immigrato ha ucciso un uomo di 56 anni travolgendo la sua auto; a Roma, un 19enne è stato accoltellato da una gang di immigrati; a Maser, Kevin Stangher è stato pestato da immigrati per aver difeso una ragazza. La lista è infinita: Hadif Achraf, 21 reati e solo 9 giorni di carcere; un immigrato a Lonigo, con decreto di espulsione, lavorava indisturbato. E mentre gli italiani, giovani e anziani, vengono aggrediti e derubati, le toghe rosse – come la Cassazione che ha bloccato il trasferimento in Albania di due clandestini con precedenti gravissimi – continuano a proteggere i delinquenti, e i buonisti difendono chi ci attacca. È un sistema marcio che deve finire!

Basta con i delinquenti stranieri: espulsioni e tolleranza zero!

Pieve del Grappa e Milano gridano giustizia: non possiamo più tollerare che immigrati violenti pestino i nostri anziani e i nostri giovani! Una signora di 83 anni e un ragazzo di 28 anni meritavano di vivere in pace, non di essere aggrediti da chi non ha diritto di stare qui. Serve una rivoluzione per riportare sicurezza nelle nostre città:

• Espulsioni immediate per tutti i delinquenti stranieri, senza processi o attese!
• Tolleranza zero contro chi aggredisce e ruba: galera e poi espulsione!
• Riforma della giustizia: le toghe rosse devono smettere di proteggere i criminali!
• Chiusura delle frontiere: basta sbarchi, basta invasione!

La rabbia degli italiani è al culmine: vogliamo giustizia, vogliamo sicurezza, vogliamo che lo Stato smetta di essere complice e inizi a proteggere i suoi cittadini! Basta con questa vergogna: l’Italia agli italiani!