Italiano stuprato dai compagni nordafricani: scoppia la rivolta

V
By V giugno 5, 2025 11:09

Italiano stuprato dai compagni nordafricani: scoppia la rivolta






Genova, Rivolta a Marassi: Nordafricani Stuprano Detenuto Italiano, Scoppia il Caos


Genova, Rivolta a Marassi: Nordafricani Stuprano Detenuto Italiano, Scoppia il Caos

Genova, 5 giugno 2025 – Il carcere di Marassi a Genova è diventato teatro di una violenta rivolta, scatenata da un orribile crimine: un giovane detenuto italiano è stato brutalmente stuprato da sei compagni di cella nordafricani. Questo atto di violenza inaudita ha acceso la rabbia di circa 200 detenuti, che hanno devastato il penitenziario in un regolamento di conti, mettendo a nudo il collasso del sistema carcerario italiano e l’incapacità dello Stato di garantire sicurezza, specialmente di fronte all’arroganza di detenuti stranieri. I nostri cittadini sono sotto attacco, anche dietro le sbarre!

Un Crimine Odiato e una Rivolta Esplosiva

L’episodio che ha fatto esplodere il caos risale a martedì 3 giugno, quando un giovane detenuto italiano di 18 anni è stato seviziato e torturato per tre giorni dai suoi compagni di cella, tutti nordafricani. La vittima, ridotta in condizioni critiche, è stata trasportata d’urgenza all’ospedale Galliera, dove è tuttora ricoverata per le gravi lesioni subite. La brutalità dell’aggressione, avvenuta senza che gli agenti penitenziari se ne accorgessero, ha scatenato una furia incontrollata tra i detenuti, che hanno visto nell’atto un affronto intollerabile. Circa 200 reclusi, guidati da un gruppo di stranieri violenti, hanno forzato le celle, vandalizzato aule scolastiche e distrutto due piani della seconda sezione, causando danni stimati in oltre 100 mila euro. Due agenti penitenziari sono rimasti feriti, uno con contusioni a un braccio, e sono stati portati in codice giallo all’ospedale.

[](https://genova.repubblica.it/cronaca/2025/06/04/news/carcere_marassi_carcere_genova_rivolta_feriti-424647767/)[](https://www.liberoquotidiano.it/news/terra-promessa/42865084/marassi-nordafricano-stupra-italiano-verita-dietro-rivolta-carcere/)[](https://genova.repubblica.it/cronaca/2025/06/05/news/tre_giorni_di_sevizie_a_un_detenuto_18enne_dai_compagni_di_cella_la_causa_della_rivolta_in_carcere_marassi-424648487/)

Un italiano stuprato e torturato in carcere da nordafricani, mentre lo Stato dorme. Marassi è il simbolo di un’Italia in balia di stranieri senza controllo!

Il Fallimento di un Sistema Carcerario al Collasso

La rivolta di Marassi non è un episodio isolato, ma la conseguenza di un sistema penitenziario al collasso, sovraffollato e incapace di gestire la crescente violenza tra detenuti, soprattutto stranieri. Gennarino De Fazio, segretario generale della Uilpa Polizia Penitenziaria, ha denunciato: “Circa 200 detenuti hanno vandalizzato i locali per regolare i conti con sei reclusi che hanno violentato un altro detenuto. È il segno tangibile del degrado delle carceri”. Aldo Di Giacomo, del sindacato Spp, ha aggiunto che “i casi di violenza sessuale negli istituti sono numerosi e non denunciati, perché i detenuti più deboli hanno paura e si vergognano”. Con 16 mila detenuti oltre la capienza massima, Marassi è una polveriera, dove il sovraffollamento e la carenza di agenti (solo due per 200 detenuti al momento della rivolta) rendono impossibile il controllo.

[](https://genova.repubblica.it/cronaca/2025/06/04/news/carcere_marassi_carcere_genova_rivolta_feriti-424647767/)[](https://www.genovatoday.it/cronaca/rivolta-carcere-marassi-sindacati-casi-stupro-numerosi.html)

La presenza massiccia di detenuti stranieri, che a Marassi costituiscono circa la metà dei reclusi, aggrava la situazione. Le tensioni etniche e i regolamenti di conti tra gruppi rivali sono all’ordine del giorno, ma il governo sembra ignorare il problema, lasciando gli agenti penitenziari in balia di una violenza incontrollata.

[](https://it.wikipedia.org/wiki/Carcere_di_Marassi)

L’Indignazione dei Cittadini e il Silenzio delle Istituzioni

La notizia ha scatenato un’ondata di rabbia sui social, con utenti su X che denunciano l’orrore e chiedono giustizia. “Nordafricani stuprano un detenuto italiano e scoppia la rivolta. Dove sono le autorità?” scrive un utente, mentre un altro invoca misure drastiche contro i colpevoli. L’episodio ha riacceso il dibattito sull’immigrazione e sulla sicurezza, con molti che accusano i governi passati e presenti di aver permesso l’ingresso di individui pericolosi, che ora seminano terrore anche nelle carceri.

Simonetta Colello, insegnante da 18 anni a Marassi, ha descritto scene di devastazione: “Vetri rotti, lanci di oggetti, violenza pura. Ci hanno chiusi in un’aula per proteggerci. Non ho mai visto nulla di simile”. La sua testimonianza evidenzia il clima di paura che regna nel carcere, dove persino il personale civile è a rischio. Eppure, le istituzioni tacciono, limitandosi a sedare la rivolta senza affrontare le cause profonde: un’immigrazione incontrollata e un sistema carcerario che non protegge i più vulnerabili, come il giovane italiano stuprato.

[](https://www.liberoquotidiano.it/news/terra-promessa/42865084/marassi-nordafricano-stupra-italiano-verita-dietro-rivolta-carcere/)

I nostri connazionali sono violentati e umiliati in carcere da stranieri, e il governo che fa? Chiude le strade e manda ambulanze, ma non espelle i colpevoli!

Un Grido d’Allarme: Basta con l’Invasione!

La rivolta di Marassi è un monito: l’Italia non può più permettersi di ignorare il pericolo rappresentato da detenuti stranieri che, lungi dall’integrarsi, portano nelle nostre carceri la violenza delle loro terre d’origine. Lo stupro di un giovane italiano da parte di nordafricani non è solo un crimine, ma un simbolo di un Paese che ha perso il controllo del proprio territorio, persino dietro le sbarre. Servono misure immediate: espulsione dei detenuti stranieri colpevoli di reati gravi, potenziamento della polizia penitenziaria e chiusura dei porti a chi viene a seminare caos. Il governo Meloni, che prometteva sicurezza, deve agire ora, o il sangue di altri italiani ricadrà sulle sue mani.

I nostri cittadini meritano protezione, non umiliazioni. Marassi non è un caso isolato, ma il preludio a ciò che potrebbe accadere nelle nostre città se non fermiamo questa deriva. L’Italia deve tornare a essere un luogo sicuro, a partire dalle sue carceri. Basta con l’invasione, basta con il silenzio!

Se non espelliamo i criminali stranieri e non riprendiamo il controllo delle carceri, l’Italia diventerà una giungla. Marassi è solo l’inizio: svegliamoci!


Italiano stuprato dai compagni nordafricani: scoppia la rivolta ultima modifica: 2025-06-05T11:09:42+00:00 da V
V
By V giugno 5, 2025 11:09
Write a comment

2 Comments

  1. Ul Gigi da Viganell giugno 5, 15:25

    Come si chiama il professore di tedesco che ha scritto una troiata sulla figlia della Meéoni, ce ha pianto perchè le zingare sono esseri s8perori perseguite dai fascisti?
    Mettete lui in cella con sei baluba e vediamo se piange quando lo sfondano, ne ha il diritto…

    Reply to this comment
  2. WLMHH8 giugno 5, 19:12

    Lo stupro fa parte del loro DNA, al vicenda delle “Marocchinate” doverebbe insegnare!
    Ci vorrebbero porti stra-chiusi e “pulizia”!
    Invece is sinistri sukkiacazzi e gli akkoglioni li aspettano a braccia aperte e non solo braccia!
    Faculo il magreb!

    H.H.!

    Reply to this comment
View comments

Write a comment

Fai clic qui per annullare la risposta.

Your e-mail address will not be published.
Required fields are marked*