Mantova sotto assedio: espellere gli immigrati violenti e punire i politici che li proteggono!

È un oltraggio che brucia come una ferita aperta: il 6 giugno 2025, davanti alla Questura di Mantova, una famiglia di immigrati ha trasformato una semplice richiesta di rispetto in un’aggressione selvaggia contro quattro poliziotti. Pugni, graffi, strattoni: il bilancio è di agenti feriti con prognosi fino a 21 giorni, mentre gli aggressori – un 18enne, sua sorella di 20 anni e la madre di 39 anni – hanno dimostrato che l’immigrazione senza controllo è una minaccia mortale per l’Italia. Questi individui, regolari ma privi di rispetto per le nostre leggi, devono essere espulsi immediatamente. E i politici che permettono a questa feccia di prosperare vanno cacciati senza pietà!

La dinamica è agghiacciante: due agenti chiedono a due giovani immigrati di liberare i gradini della Questura. Una richiesta banale, che qualsiasi persona civile accetterebbe. Ma il 18enne risponde con provocazioni, poi colpisce un agente con pugni al volto. La sorella e la madre, invece di fermarlo, si uniscono alla violenza, aggredendo altri poliziotti con una furia bestiale. Questo non è un “episodio isolato”: è la prova che troppi immigrati portano con sé una mentalità incompatibile con la nostra società. Le forze dell’ordine, già sotto pressione, non possono diventare il punching ball di chi disprezza l’Italia. È ora di dire basta all’immigrazione selvaggia!

La regolarità amministrativa di questi aggressori è un dettaglio irrilevante: essere “in regola” non giustifica la violenza. L’Italia non può tollerare individui che rispondono con i pugni a una richiesta di ordine. Ogni immigrato che alza le mani contro le nostre istituzioni deve essere rimandato al suo Paese senza appello. E i politici che, con le loro politiche lassiste, hanno permesso a queste persone di stabilirsi qui? Sono complici di un crimine contro la sicurezza nazionale. Chi concede spazi, permessi e diritti a chi ci attacca deve essere denunciato per tradimento e rimosso dalle cariche pubbliche!

Non possiamo più ignorare la realtà: l’immigrazione incontrollata sta trasformando l’Italia in un campo di battaglia. Da nord a sud, gli episodi di violenza si moltiplicano: aggressioni, spaccio, degrado. Mantova, una città simbolo di cultura e civiltà, è stata profanata da chi non ha alcun rispetto per il nostro modo di vivere. Con milioni di immigrati già presenti e politiche che facilitano nuovi arrivi, rischiamo di perdere la nostra identità e la nostra sicurezza. Serve una svolta drastica: chiudere le frontiere, espellere i violenti, azzerare l’immigrazione regolare. Non possiamo permettere che l’Italia diventi una giungla dove i nostri agenti vengono massacrati e i cittadini vivono nella paura.

Il Questore di Mantova ha emesso avvisi orali, ma non basta. Gli aggressori devono essere caricati sul primo aereo e rimandati da dove sono venuti. E i politici che hanno aperto le porte a questa invasione devono pagare: i loro nomi vanno resi pubblici, le loro carriere distrutte. Invitiamo ogni italiano a ribellarsi: boicottate chi sostiene l’immigrazione, pretendete leggi che proteggano i cittadini e le forze dell’ordine. L’Italia non è un porto franco per chi ci odia. Riprendiamoci il nostro Paese, prima che sia troppo tardi. Espelliamo i violenti, cacciamo i traditori, difendiamo la nostra civiltà!