REFERENDUM FALLITO, 80 PER CENTO ITALIANI DICE NO A CITTADINANZA IMMIGRATI

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By V giugno 9, 2025 12:16

REFERENDUM FALLITO, 80 PER CENTO ITALIANI DICE NO A CITTADINANZA IMMIGRATI

Referendum sulla Cittadinanza: Catastrofe per i Proponenti, l’Italia Dice No ai “Maranza”

Neanche elettori sinistra vogliono dare cittadinanza a immigrati: NO vicino al 40 per cento

Il referendum abrogativo dell’8 e 9 giugno 2025, che proponeva di ridurre da 10 a 5 anni il periodo di residenza legale necessario per gli immigrati non comunitari per richiedere la cittadinanza italiana, si è chiuso con un fallimento storico. I dati definitivi del Ministero dell’Interno certificano un’affluenza nazionale intorno al 30 per cento, ben al di sotto del quorum del 50%+1 richiesto per la validità. E includendo il voto degli italiani all’estero, il dato complessivo si fermerà sotto il 30%. Un numero impietoso che segna una sonora bocciatura per i promotori, tra cui +Europa, Possibile, Radicali Italiani e il movimento Italiani senza Cittadinanza.

Nessuna regione ha superato la soglia del 50%. Persino le roccaforti rosse come Toscana ed Emilia-Romagna hanno registrato affluenze modeste, sotto il 40 per cento.

L’Italia intera, da Nord a Sud, ha voltato le spalle al referendum, scegliendo l’astensione come arma per bloccare una proposta percepita come un tentativo di “svendere” la cittadinanza a quelli che, nel linguaggio di strada, vengono chiamati “maranza”.

Il flop non è solo un dato numerico, ma un messaggio politico inequivocabile. La campagna referendaria, guidata da Riccardo Magi e sostenuta da figure come Emma Bonino, aveva puntato su un’Italia inclusiva, citando il successo di atleti di origine straniera come Paola Egonu alle Olimpiadi di Parigi. Tuttavia, la narrazione non ha fatto breccia. La decisione della premier Giorgia Meloni di recarsi al seggio senza ritirare le schede, insieme alle dichiarazioni di Matteo Salvini (“la cittadinanza non è un regalo”), ha rafforzato il fronte dell’astensione, legittimando la scelta di milioni di italiani di disertare le urne.

Questo esito rappresenta una disfatta per i promotori e un mandato chiaro per il governo Meloni. L’astensione di massa, interpretata come un “no” alla cittadinanza facile, impegna moralmente l’esecutivo a rivedere la legge attuale in senso opposto. Molti, soprattutto tra gli elettori di destra, chiedono ora un raddoppio dei termini di residenza, da 10 a 20 anni, per ottenere la cittadinanza. Il dato sotto il 30% è una lezione per chi pensava di poter imporre un cambiamento non condiviso: gli italiani hanno detto no, e lo hanno fatto restando a casa.

REFERENDUM FALLITO, 80 PER CENTO ITALIANI DICE NO A CITTADINANZA IMMIGRATI ultima modifica: 2025-06-09T12:16:14+00:00 da V
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By V giugno 9, 2025 12:16
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3 Comments

  1. xx giugno 9, 12:19

    Godo.

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  2. Steobaldo giugno 9, 13:03

    io visto come si metteva con l’affluenza sono andato al seggio così i comunistelli del paesucolo in cui vivo non potranno interpretare il fatto che me fossi stato a casa come segnale di appartenenza politica…tiè! e tiè alla mummia con turbantino e terrazzo nel centro di Roma la quale mummia ancora in vita io ho sempre visto come un segnale della NON esistenza di Dio…”se non era per Marco Giacinto avrei fatto l’insegnante”…spudorata!!

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  3. Ul Gigi da Viganell giugno 9, 14:39

    Stigmatizzo il fatto che “se uno andava al seggio allora per forza doveva votare pidiota”.
    Ancora una volta il Popolo italiano ha sbagliato a votare anzi, ha sbagliato ad andare dove votare: sulla spiaggia ha trovato le cabine ma non i seggi…

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