Ballymena, cittadini in rivolta bruciano centri accoglienza dopo stupri – VIDEO

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By V giugno 12, 2025 11:37

Ballymena, cittadini in rivolta bruciano centri accoglienza dopo stupri – VIDEO

La rivolta contro gli stupri dei richiedenti asilo non si ferma. Bruciati i centri di accoglienza. Ballymena è un monito. I popoli europei non sopportano più le prevaricazioni e le violenze degli immigrati. I governi devono prenderne atto prima che sia troppo tardi.






Ballymena e Larne in fiamme: la rabbia degli irlandesi contro immigrati e Stato


Ballymena e Larne in fiamme: la rabbia degli irlandesi contro immigrati e Stato

Per la terza notte consecutiva, l’Irlanda del Nord brucia sotto il peso di una furia popolare incontenibile. A Ballymena e Larne, la caccia allo straniero è esplosa dopo il tentato stupro di un’adolescente irlandese, attribuito a due 14enni romeni, secondo fonti locali. Case di immigrati incendiate, barricate nelle strade, molotov e pietre contro la polizia: la protesta, iniziata pacificamente il 9 giugno 2025 a Clonavon Terrace, si è trasformata in una rivolta contro gli immigrati e uno Stato accusato di proteggerli. L’ultimo atto di questa escalation è stato l’attacco incendiario al centro ricreativo di Larne, usato come rifugio per i migranti fuggiti dalle loro case distrutte. Questo inferno, riportato da video virali su X, è un grido di esasperazione che l’Italia, martoriata da crimini simili, non può ignorare!

post:0,1,3,4,7[](https://www.rsi.ch/info/mondo/Irlanda-del-Nord-altra-notte-di-scontri-e-proteste–2899797.html)

La scintilla è scoccata sabato 7 giugno, quando una ragazza di Ballymena è stata aggredita. I due sospettati, 14enni romeni che negano le accuse, sono comparsi in tribunale, scatenando la rabbia di 2.500 residenti. Quella che era una marcia pacifica—“i nostri bambini hanno dei diritti”, gridavano i cartelli—è degenerata in violenza: quattro case di immigrati date alle fiamme, auto capovolte, 32 agenti feriti in tre notti. A Larne, il 11 giugno, un centro ricreativo che ospitava famiglie romene sfollate è stato assaltato e incendiato, come mostrano immagini drammatiche. La polizia, con idranti, cani antisommossa, droni e proiettili di gomma, ha protetto le abitazioni dei migranti, ma per i locali è un tradimento: “Lo Stato difende gli invasori!”, accusano. Gli appelli del premier Keir Starmer, che ha bollato le proteste come “insensate”, sono caduti nel vuoto.

L’Italia conosce bene questa rabbia. A Pistoia, un gambiano di 26 anni ha aggredito un’anziana, proclamando “questa è zona nostra”. A Treviso, un guineano ha violentato una 15enne. A Parma, un tunisino ha rapinato un 16enne con spray urticante. I dati del Viminale sono chiari: gli stranieri, il 9% della popolazione, commettono il 44% delle violenze denunciate, spesso di seconda generazione. Ma quando i cittadini protestano, come a Vicofaro contro il degrado, vengono etichettati razzisti. Intanto, a Roma, un algerino che ha accoltellato un poliziotto è già libero. La giustizia molle e l’immigrazione incontrollata alimentano lo stesso fuoco che divampa a Ballymena. Perché i crimini dei migranti restano impuniti?

I rivoltosi di Ballymena e Larne non sono teppisti, ma cittadini al collasso, traditi da uno Stato che protegge chi li minaccia. In Italia, dove anziani e ragazze vivono nel terrore, dobbiamo ascoltare questo grido. Basta con politiche che accolgono criminali! Serve tolleranza zero: espulsioni immediate, confini chiusi, giustizia vera. Boicottiamo ogni proposta di accoglienza! Ballymena è un monito. I popoli europei sono stufi. Riprendiamoci le nostre città!


Ballymena, cittadini in rivolta bruciano centri accoglienza dopo stupri – VIDEO ultima modifica: 2025-06-12T11:37:24+00:00 da V
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By V giugno 12, 2025 11:37
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2 Comments

  1. Ul Gigi da Viganell giugno 12, 11:54

    E dire che gli Irlandesi sono gente simpatica e alla mano… i baluba gli avranno mica detto che non devono più bere birra?

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  2. lorenzoblu giugno 12, 13:06

    Qui abbiamo tajani che nn ha capito un cazzo, fallito il referendum è pronto a regalare la cittadinanza ai negri dall alto del suo 3,5%

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