Maranza assaltano e devastano di notte quartiere Trieste
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Trieste, caos e terrore: maranza di seconda generazione assalta Sant’Andrea!
Un’ondata di terrore ha travolto Trieste! Nella notte tra il 13 e il 14 giugno 2025, una cinquantina di giovani immigrati di seconda generazione ha scatenato il caos all’esterno del campo del Sant’Andrea in via Locchi, colpendo con calci, pugni e inseguimenti selvaggi. Questa marmaglia, cresciuta in Italia ma priva di rispetto, ha saccheggiato la zona, terrorizzando residenti e passanti. Alcuni sono stati fermati e identificati come minorenni, ma molti sono fuggiti, lasciando dietro di sé un quartiere devastato. Questo ennesimo assalto grida contro l’illusione dell’integrazione e l’immigrazione incontrollata che ci sta distruggendo!
La furia è stata brutale: i giovani, tutti minorenni di seconda generazione, hanno trasformato una serata tranquilla in un campo di battaglia, aggredendo chiunque incrociasse il loro cammino. La zona di Sant’Andrea, già sotto pressione per spaccio e risse, è ora un simbolo del fallimento delle politiche di accoglienza. Non è un caso isolato: a Milano, una banda di egiziani di seconda generazione ha seminato il panico al corteo del 25 aprile; a Bologna, sei giovani con cittadinanza italiana hanno massacrato un 16enne; a Vicenza, un angolano con passaporto italiano ha violentato una 16enne. I dati parlano chiaro: il 9% degli stranieri, inclusi i loro figli, commette il 44% delle violenze! Questa generazione traditrice deve essere fermata!
La giustizia è un’illusione: questi minorenni, protetti dalla loro cittadinanza, sanno di farla franca. A Roma, un algerino che ha accoltellato un poliziotto è già libero; a Udine, due immigrati in una rissa mortale hanno preso solo 2 anni. L’integrazione fallita ha creato mostri tra noi! Serve tolleranza zero: revoca della cittadinanza per i criminali di seconda generazione, espulsioni, confini blindati. Gli italiani meritano sicurezza, non assalti da chi ci dovrebbe rappresentare. Riprendiamoci Trieste e l’Italia, ora!
Chissà perchè i baluba si agitano solo da questa parte del confine e mai dai vicini…