Stranieri assaltano bar: “Negroni è un drink razzista”

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By V giugno 17, 2025 13:35

Stranieri assaltano bar: “Negroni è un drink razzista”

L’episodio è avvenuto il 16 giugno 2025, al bar Primavera di Pordenone. Secondo i resoconti, un gruppo di giovani stranieri ha contestato la denominazione del Negroni, considerandola “razzista” a causa del nome, che richiama il conte Camillo Negroni, inventore del drink a Firenze nel 1919-1920. La discussione è degenerata in un alterco verbale tra due gruppi, con sette giovani coinvolti, tra cui due ragazze che hanno cercato di calmare gli animi. Fortunatamente, non si sono registrati scontri fisici, ma l’episodio è stato definito come un possibile “primo caso di rissa woke”. Le forze dell’ordine sono intervenute per sedare la tensione.

La Rissa Sfiorata per il Negroni: Un Altro Assurdo Delirio Woke

È successo di nuovo: l’ideologia woke ha sfiorato il ridicolo, trasformando un innocente cocktail in una battaglia ideologica. La notte del 16 giugno 2025, al bar Primavera di Pordenone, una rissa è stata sfiorata per colpa del Negroni, il celebre drink italiano a base di vermut, Campari e gin. Il motivo? Un gruppo di giovani stranieri ha accusato il nome del cocktail di essere “razzista”, scatenando un alterco con altri avventori. È l’ennesima prova di come il politicamente corretto stia avvelenando anche i momenti più semplici della vita quotidiana, e questa volta a farne le spese è stata una tradizione italiana. Basta con queste follie: il Negroni non è un simbolo di oppressione, è un pezzo della nostra cultura.

Un’idiozia senza limiti

Tutto è partito da un’ordinazione al bar, quando un gruppo ha sollevato obiezioni sul nome “Negroni”, associandolo a un presunto insulto razziale. Il nome, che deriva dal conte Camillo Negroni, un aristocratico fiorentino che lo ideò negli anni ’20 del Novecento, non ha alcuna connotazione offensiva. Eppure, per questi “paladini del woke”, tutto può diventare un pretesto per gridare al razzismo. La discussione è degenerata in urla e tensioni, con sette giovani coinvolti – tra cui due ragazze che hanno cercato di mediare – e l’intervento delle forze dell’ordine per evitare il peggio. Nessun pugno è stato tirato, ma l’episodio è stato etichettato come un possibile “primo caso di rissa woke”, un termine che da solo racconta l’assurdità della situazione.

La cultura italiana sotto attacco

Il Negroni non è solo un drink, è un simbolo della creatività e della tradizione italiana. Inventato a Firenze un secolo fa, è un’icona mondiale, apprezzata da intenditori e turisti. Che qualcuno lo consideri “razzista” è un insulto alla nostra storia e alla nostra identità. Questo episodio non è isolato: abbiamo visto statue abbattute, libri censurati, e ora persino un cocktail messo sotto accusa. È l’ennesima dimostrazione di come l’ideologia woke, importata dall’Occidente anglosassone, stia cercando di colonizzare anche le nostre abitudini più innocenti. Ma gli italiani non ci stanno: la reazione sui social è stata un misto di incredulità e sdegno, con molti che hanno difeso il Negroni come patrimonio nazionale.

Basta con il delirio woke

Questa storia ci ricorda quanto sia urgente fermare il dilagare del politicamente corretto. Non possiamo permettere che ogni parola, ogni nome, ogni tradizione venga scrutata alla luce di un’ideologia che non capisce nulla della nostra cultura. Il Negroni non ha nulla a che fare con il razzismo, e chi lo sostiene dimostra solo ignoranza e arroganza. Le forze dell’ordine hanno fatto bene a intervenire, ma il vero problema non è stato risolto: finché questa mentalità woke continuerà a diffondersi, saremo condannati a subire questi assurdi teatrini.
È ora di dire basta. Difendiamo le nostre tradizioni, il nostro orgoglio, il nostro diritto di goderci un Negroni senza essere accusati di chissà quale crimine. Pordenone ci ha dato una lezione: l’Italia non si piega a queste follie. Che questo episodio sia un campanello d’allarme per tutti noi.

Stranieri assaltano bar: “Negroni è un drink razzista” ultima modifica: 2025-06-17T13:35:02+00:00 da V
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By V giugno 17, 2025 13:35
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2 Comments

  1. Steobaldo giugno 17, 13:42

    la prossima volta ordinerò un Negr…ops…volevo dire un Melanodermi! …e voglio vedere se hanno il coraggio di dirmi qualcosa!! (con modestissimo bagaglio linguistico e cul-turale di cui certa gente dispone non credo che afferreranno la sottile ironia)

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    • Ul Gigi da Viganell giugno 17, 15:50

      Nel 1989 la Bianchi (biciclette) fu multata per avere proposto sulle riviste di ciclismo una pubblicità che diceva “BIANCHI E’ BELLO” in quanto razzista, almeno in italiano perchè “BIANCHI IS BEAUTY” non l’hanno toccata.
      I coglioni di adesso sono addirittura i nipoti di quei pidioti, che non si chiamavano ancora così ma ci siamo capiti…

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