Picchia poliziotti ma può farlo perché africano: libero
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Pordenone, schiaffo alla giustizia: maliano violento non espulso, solo bandito dai parchi!
Un’onta insopportabile colpisce Pordenone! Il 9 giugno 2025, un 27enne maliano senza fissa dimora ha scatenato un’ondata di violenza al Parco Galvani, aggredendo agenti della Polizia Locale con calci e pugni, ferendo uno al naso, tanto da richiedere spray urticante e taser per bloccarlo. Eppure, questo criminale non è stato espulso dall’Italia, ma solo punito con un ridicolo Daspo urbano di due anni, vietandogli l’accesso a Parco Galvani, San Valentino e Querini! Una misura patetica che tutela l’ordine pubblico a parole, mentre lascia questo selvaggio libero di terrorizzare altrove! Lo Stato tradisce i cittadini! Espulsione, non passeggiate vietate!
La ferocia è sfrontata: un immigrato già noto alle forze dell’ordine, che oppone resistenza e ferisce agenti, rappresenta il fallimento dell’accoglienza. Non è un caso isolato: a Foggia, un extracomunitario ha aggredito una 32enne; a Genzano, un nordafricano ha tentato di stuprare una 18enne; a Legnago, un magrebino ha violentato una 50enne. I dati del Viminale gridano: il 9% degli stranieri commette il 44% delle violenze! Questi parchi-banditi sono solo un gioco, mentre l’Italia brucia sotto l’invasione!
La giustizia è una beffa: un Daspo di due anni per un’aggressione violenta è un insulto agli agenti feriti e ai cittadini! A Roma, un algerino che ha accoltellato un poliziotto è libero; a Udine, due immigrati hanno preso 2 anni per un omicidio. Lo Stato che non espelle questi mostri e si limita a divieti da parco giochi è complice! Serve tolleranza zero: espulsioni immediate, confini blindati, fine dell’accoglienza. Gli italiani meritano sicurezza, non pacche sulle spalle ai criminali. Riprendiamoci Pordenone e l’Italia, ora!
E i baluba non si possono riportare allo zoo perchè gli Oranghi hanno protestato per lo schifo…