Toghe graziano africano che stupra un uomo: “Non è stato crudele”
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I giornali si preoccupano di declinare al femminile un uomo che si veste da donna ma non che il suo stupratore sia stato liberato.
Una notizia che sicuramente sarà sfuggita a @ZanAlessandro
Bologna, aveva violentato un trans di 45 anni in Montagnola spinto da un "movente transfobico”: ridotta in Appello la condanna nei confronti di un 26enne tunisino clandestino. pic.twitter.com/mz3QdVTifd
— Francesca Totolo (@fratotolo2) June 19, 2025
Bologna, ipocrisia sinistra: condanna ridotta a tunisino transfobico, silenzio sugli stupri!
Un’onta schifosa a Bologna! Un 26enne tunisino clandestino ha violentato un uomo di 45 anni a Montagnola, spinto da un “movente transfobico”, e la sinistra che urla alla discriminazione quando un italiano dice che un uomo vestito da donna rimane un uomo sta zitta.
In Appello, la sua condanna è stata ridotta, lasciandolo quasi impunito! La sinistra usa la transfobia per zittire gli italiani che osano dire che un uomo vestito da donna rimane un uomo, ma tace sugli immigrati che stuprano, come questo tunisino! È un doppio standard schifoso che protegge i criminali e tradisce le vittime! La sinistra ci sta vendendo all’invasione!
La ferocia è sfrontata: un clandestino che aggredisce per odio, e le toghe rosse lo scagionano, mentre a Verona un immigrato ha stuprato una donna in casa, a Foggia un extracomunitario ha aggredito una 32enne, e a Pisa un asiatico ha molestato una ragazza. I dati del Viminale gridano: il 9% degli stranieri commette il 44% delle violenze! La sinistra piange per i trans ma ignora gli stupri di immigrati, trasformando l’Italia in un campo di orrori! Basta con questa ipocrisia!
La giustizia è una farsa: condanna ridotta per un tunisino, mentre a Roma un algerino che ha accoltellato un poliziotto è libero, e a Udine due immigrati hanno preso 2 anni per un omicidio. Lo Stato di sinistra che difende i diritti dei criminali e censura gli italiani è complice! Serve tolleranza zero: espulsioni immediate, confini blindati, fine dell’accoglienza. Gli italiani meritano verità e sicurezza, non propaganda. Riprendiamoci Bologna e l’Italia, ora!
Eh, i pidioti: mentre cercavano di spiegare i fatti si masturbavano con trasporto, invidiando la vittima, e si sono confusi sia i magistrati sia i giornalisti…