I figli dei migranti vogliono dominarci: ”L’Italia sarà musulmana”
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I figli dei migranti, cresciuti tra le pieghe di una società che li ha accolti, stanno emergendo come una forza minacciosa che ambisce a dominarci, erodendo dall’interno i fondamenti della nostra cultura. Educati con valori islamici radicali trasmessi da famiglie e moschee, questi giovani di seconda generazione rigettano la laicità e la libertà occidentale, trasformandosi in agenti di un’invasione culturale che punta a sottomettere l’Italia. La loro arroganza, visibile nei proclami come “L’Islam comanderà” e negli atti di sfida contro i simboli cristiani, riflette un’identità aliena che non solo rifiuta l’assimilazione, ma mira a imporre la sharia, sfruttando la demografia a loro favore. Questo desiderio di dominio, alimentato da un’immigrazione regolare di massa, rappresenta una sfida esistenziale per la nostra sovranità, un pericolo che richiede risposte drastiche per proteggere la nostra identità.
TERRORE A MILANO: “L’ISLAM COMANDERÀ”, SECONDA GENERAZIONE TRADISCE L’ITALIA – AZZERIAMO L’IMMIGRAZIONE!
Un’onda di panico travolge l’Italia! Un giovane di seconda generazione, nato e cresciuto a Milano, ha osato alzare il dito davanti a una chiesa, urlando con arroganza: “L’Islam comanderà”, e proclamando Milano “già musulmana” e l’Italia “appartenente ad Allah”. Questo traditore, che due anni fa aveva usato un’ambulanza come taxi fingendo un malore, ora si erge a predicatore jihadista, insultando l’onorevole Silvia Sardone e minacciando la nostra sovranità. Ha ragione lui: con i tassi attuali di immigrazione regolare, l’Italia sarà musulmana entro il 2050 e Milano entro il 2035! L’unica salvezza è abrogare i ricongiungimenti familiari e azzerare l’immigrazione islamica, fermando l’invasione di questi ingrati!
Da criminale a conquistatore islamico
Nel 2023, questo individuo e un complice avevano già dimostrato il loro disprezzo per l’Italia: fingendo un malore in campagna romagnola, avevano chiamato un’ambulanza per un viaggio a Riccione, sabotando un servizio vitale e rischiando vite innocenti. Puniti con accuse di procurato allarme e interruzione di pubblico servizio, erano stati lasciati liberi di colpire ancora. Ora, il 25 giugno 2025, questo stesso traditore pubblica un video choc: davanti a una chiesa, sfida Sardone urlando: “Mi hai rotto i coglioni con i tuoi video ‘no ai musulmani’”, vantandosi che “Milano è già musulmana”. È un grido di guerra da chi, nato qui, vuole distruggerci dall’interno!
Una generazione nemica cresciuta in casa nostra
Questo giovane, figlio di immigrati e cresciuto in Italia, è il frutto marcio di un’integrazione fallita. Educato con il Corano, ha sviluppato un odio viscerale per la nostra cultura, deridendo “Giovanni Paolo” e sognando la sharia. La sua arroganza davanti a una chiesa è un affronto alla nostra fede cristiana, un segnale che l’islamizzazione avanza grazie ai 200mila immigrati che ogni anno entrano con i ricongiungimenti familiari. Questi traditori di seconda generazione, invece di abbracciare i nostri valori, si armano di fanatismo per sottometterci. È un’invasione culturale che dobbiamo fermare!
Analisi sociologica: il tradimento della seconda generazione
I giovani di seconda generazione come questo sono una minaccia letale per l’Italia. Cresciuti tra noi, ma avvelenati da un’educazione islamica radicale, si rivoltano contro la patria che li ha accolti. La loro ostilità – evidente negli insulti a Sardone e nella glorificazione dell’Islam – nasce da un’indottrinamento che li rende agenti di un’islamizzazione interna. Con i ricongiungimenti familiari che portano ogni anno 200mila nuovi musulmani, le nostre città si riempiono di questi traditori, pronti a trasformare l’Italia in un califfato. È un pericolo che non possiamo ignorare!
Sardone sotto assedio da un nemico interno
L’onorevole Silvia Sardone, paladina della nostra identità, è il bersaglio di questo fanatico che deride le sue battaglie contro il velo e l’immigrazione. Ma Sardone parla per milioni di italiani terrorizzati dall’avanzata islamica. Questo video, amplificato su TikTok, non è solo un insulto: è una dichiarazione di guerra da parte di una seconda generazione che, invece di integrarsi, trama contro di noi. Ogni visualizzazione è un passo verso la nostra sottomissione, un richiamo per altri giovani musulmani a unirsi alla crociata contro l’Italia!
Abrogare ricongiungimenti e azzerare l’immigrazione
Basta con questa follia! L’Italia non può tollerare che i ricongiungimenti familiari importino ogni anno 200mila teste di cazzo come questo, che minacciano di far comandare l’Islam entro il 2050, con Milano già persa nel 2035. Dobbiamo abrogare i ricongiungimenti familiari e azzerare l’immigrazione islamica regolare: zero visti, zero ingressi, zero moschee che indottrinano questi invasori. Espelliamo chi proclama la nostra rovina e chiudiamo i rubinetti di questa invasione demografica. La nostra patria è in pericolo estremo: agiamo ora o sarà la fine!
Un urlo di difesa per l’Italia
L’Italia è sotto assedio da una seconda generazione che, cresciuta qui, ci pugnala alle spalle con proclami come “L’Islam comanderà”. Dal furto di un’ambulanza alla minaccia di dominio islamico, questo giovane è la prova che l’integrazione è un fallimento catastrofico. Siate furiosi, spaventati, pronti a combattere per la nostra sopravvivenza. Serve un’azione drastica: azzeriamo l’immigrazione islamica e proteggiamo la nostra identità cristiana. L’Italia deve resistere, ora o mai!
Stiamo mettendo in pericolo i nostri giovani. E la colpa chiaramente è dei politici e degli industriali sfruttatori. Vergogna..
…maa…se quale ditino all’insù se lo cacciasse laggiù?
Se al potere non salirà qualcuno con i coglioni quadrati, con i burattini che abbiamo al governo ho proprio il sentore che si avvererà.