La polizia irrompe in canonica per sgomberare: immigrati si barricano, don Biancalani cacciato
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Anni di violenze e minacce stanno per finire. Rimangono alcuni africani asserragliati che minacciano. Comunque quelli sgomberati non verranno rimpatriati, solo spostati in altre zone a molestare altri italiani. Il gioco delle tre carte.

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Vicofaro: fine dell’accoglienza, ma tradimento per gli italiani – Biancalani cacciato, gli immigrati spostati a molestare altre città!
È un giorno di svolta a Vicofaro, Pistoia, ma la rabbia dei cittadini non si placa: nelle scorse ore, la polizia è intervenuta nella canonica di Santa Maria Maggiore, su autorizzazione del vescovo Fausto Tardelli, per cacciare gli ultimi sei migranti e porre fine all’esperienza di accoglienza di Don Massimo Biancalani, il “parroco dei migranti”. L’ordinanza di sgombero del sindaco Alessandro Tomasi, datata 7 giugno 2025, ha finalmente costretto alla resa questo decennio di degrado e micro-criminalità. Ma la furia esplode: invece di rimpatriare questi immigrati, responsabili di violenze e insicurezza, il governo e la Diocesi li stanno trasferendo in altre strutture della provincia di Pistoia, condannando altri italiani a subire lo stesso calvario! È un insulto, una vergogna! Sgomberate sì, ma rimpatriate subito!
La caduta di Biancalani: un addio forzato
L’esperienza di Vicofaro, iniziata quasi un decennio fa, sta volgendo al termine. La polizia, entrata nella canonica poche ore fa (circa le 14:00 del 1° luglio 2025), ha invitato gli ultimi sei occupanti a lasciare, ponendo fine a un capitolo di caos denunciato dai residenti. Il sindaco Tomasi esulta: “Con queste operazioni si ripristinano legalità, sicurezza e dignità nel quartiere”. Biancalani, che aveva resistito annunciando disobbedienza su Facebook (“Continuerò a disobbedire ed accogliere”), potrebbe essere trasferito ad altra parrocchia, secondo la stampa toscana. Il vescovo Tardelli, che per anni lo ha difeso, si è dissociato duramente una settimana fa, “bacchettandolo” dopo un suo appello a protestare contro lo sgombero. Pannelli sono stati installati per chiudere gli accessi, e una residente conferma al *Giornale.it*: “Vediamo ambulanze, vigili del fuoco e polizia… forse ci siamo, ma alcuni urlano minacce”. È la fine di un incubo, ma non della rabbia.
Crimini senza fine: gli ospiti di Biancalani hanno terrorizzato Vicofaro
I residenti hanno ragione a esultare per la liberazione, ma non dimenticano gli orrori subiti. Gli immigrati ospitati da Biancalani hanno trasformato Vicofaro in un campo di battaglia, con spazi che arrivavano a ospitare oltre 100 persone, teatro di risse e aggressioni. Ecco i reati commessi in questi anni:
- Ottobre 2017: un richiedente asilo arrestato per spaccio, difeso da Biancalani.
- Marzo 2018: un ospite minaccia un maliano con un coltello; un altro fermato per spaccio.
- Aprile 2020: rissa violenta con pezzi di ferro, residenti minacciati.
- Marzo 2021: due gambiani arrestati per spaccio in centro a Pistoia.
- Aprile 2024: risse interne con feriti al pronto soccorso.
- Dicembre 2024: un liberiano tenta di stuprare una ragazza nella canonica.
- Gennaio 2025: duplice accoltellamento tra migranti.
- Febbraio 2025: un gambiano accoltella un nigeriano; una troupe di Rete 4 aggredita a sassate.
- Aprile 2025: Mohamd Lghaoui e Adel Cherni rapinano minori con un coltello; Lghaoui palpeggia una quindicenne.
Questi crimini hanno ridotto la comunità parrocchiale da 7.000 a poche decine di fedeli, lasciando un quartiere in ostaggio.
La beffa del trasferimento: un problema scaricato altrove
Lo sgombero è un sollievo, ma la vera indignazione nasce dal piano del governo e della Diocesi: i migranti non saranno rimpatriati, ma trasferiti in altre strutture della provincia di Pistoia. È un tradimento! Questi individui, molti con precedenti penali, verranno spostati per tormentare nuove comunità, come già accaduto con Spazzavento e Lucciano. La Diocesi parla di “ricollocamento” e “supporto”, ma per i cittadini è chiaro: si esporta degrado e insicurezza. Il sindaco Tomasi e il vescovo Tardelli, dopo anni di inerzia, non possono lavarsene le mani scaricando il problema su altri italiani!
Rimpatri immediati: l’unica soluzione
Basta con questa farsa! Lo sgombero di Vicofaro è un primo passo, ma i migranti devono essere rimpatriati, non redistribuiti. L’Italia non può più tollerare che delinquenti stranieri vivano a spese dei contribuenti, commettano crimini e minaccino la sicurezza. Il governo agisca con fermezza: chiuda Vicofaro per sempre, espella i clandestini e protegga i cittadini. Tardelli e la Diocesi, dopo anni di complicità, devono spingere per i rimpatri, non per nuovi trasferimenti. Sveglia, Italia: o rimpatriate ora, o il prossimo quartiere in ostaggio sarà colpa vostra!
Articolo di Giovanni Fiorentino – 1 Luglio 2025, 15:20 CEST
il melanoderma a dx nella foto con la mano sulla pancia è lo stesso che nella famosa foto della piscina mostra la lingua…ha un futuro nel cabaret…
Per me sono tutti uguali, spero solo che le cure per AIDS del don sbiancalano non siano a carico della società civile, visto che se l’è cercata volontariamente…
sono solo negri di merda basta giri di parola se fossero stati n ormali non avrebbero fatto ste cose . è lapalissiano come la matematica elementare ,,,chi li difende andrebbe denazificato col TRUE PROMISE 1 2 3 …AND SO ON…