La polizia irrompe in canonica per sgomberare: immigrati si barricano, don Biancalani cacciato

V
By V luglio 1, 2025 12:22

La polizia irrompe in canonica per sgomberare: immigrati si barricano, don Biancalani cacciato

Anni di violenze e minacce stanno per finire. Rimangono alcuni africani asserragliati che minacciano. Comunque quelli sgomberati non verranno rimpatriati, solo spostati in altre zone a molestare altri italiani. Il gioco delle tre carte.

VERIFICA NOTIZIA






Vicofaro: Fine dell’Accoglienza, ma Tradimento per gli Italiani!


Vicofaro: fine dell’accoglienza, ma tradimento per gli italiani – Biancalani cacciato, gli immigrati spostati a molestare altre città!

È un giorno di svolta a Vicofaro, Pistoia, ma la rabbia dei cittadini non si placa: nelle scorse ore, la polizia è intervenuta nella canonica di Santa Maria Maggiore, su autorizzazione del vescovo Fausto Tardelli, per cacciare gli ultimi sei migranti e porre fine all’esperienza di accoglienza di Don Massimo Biancalani, il “parroco dei migranti”. L’ordinanza di sgombero del sindaco Alessandro Tomasi, datata 7 giugno 2025, ha finalmente costretto alla resa questo decennio di degrado e micro-criminalità. Ma la furia esplode: invece di rimpatriare questi immigrati, responsabili di violenze e insicurezza, il governo e la Diocesi li stanno trasferendo in altre strutture della provincia di Pistoia, condannando altri italiani a subire lo stesso calvario! È un insulto, una vergogna! Sgomberate sì, ma rimpatriate subito!

La caduta di Biancalani: un addio forzato

L’esperienza di Vicofaro, iniziata quasi un decennio fa, sta volgendo al termine. La polizia, entrata nella canonica poche ore fa (circa le 14:00 del 1° luglio 2025), ha invitato gli ultimi sei occupanti a lasciare, ponendo fine a un capitolo di caos denunciato dai residenti. Il sindaco Tomasi esulta: “Con queste operazioni si ripristinano legalità, sicurezza e dignità nel quartiere”. Biancalani, che aveva resistito annunciando disobbedienza su Facebook (“Continuerò a disobbedire ed accogliere”), potrebbe essere trasferito ad altra parrocchia, secondo la stampa toscana. Il vescovo Tardelli, che per anni lo ha difeso, si è dissociato duramente una settimana fa, “bacchettandolo” dopo un suo appello a protestare contro lo sgombero. Pannelli sono stati installati per chiudere gli accessi, e una residente conferma al *Giornale.it*: “Vediamo ambulanze, vigili del fuoco e polizia… forse ci siamo, ma alcuni urlano minacce”. È la fine di un incubo, ma non della rabbia.

Crimini senza fine: gli ospiti di Biancalani hanno terrorizzato Vicofaro

I residenti hanno ragione a esultare per la liberazione, ma non dimenticano gli orrori subiti. Gli immigrati ospitati da Biancalani hanno trasformato Vicofaro in un campo di battaglia, con spazi che arrivavano a ospitare oltre 100 persone, teatro di risse e aggressioni. Ecco i reati commessi in questi anni:

  • Ottobre 2017: un richiedente asilo arrestato per spaccio, difeso da Biancalani.
  • Marzo 2018: un ospite minaccia un maliano con un coltello; un altro fermato per spaccio.
  • Aprile 2020: rissa violenta con pezzi di ferro, residenti minacciati.
  • Marzo 2021: due gambiani arrestati per spaccio in centro a Pistoia.
  • Aprile 2024: risse interne con feriti al pronto soccorso.
  • Dicembre 2024: un liberiano tenta di stuprare una ragazza nella canonica.
  • Gennaio 2025: duplice accoltellamento tra migranti.
  • Febbraio 2025: un gambiano accoltella un nigeriano; una troupe di Rete 4 aggredita a sassate.
  • Aprile 2025: Mohamd Lghaoui e Adel Cherni rapinano minori con un coltello; Lghaoui palpeggia una quindicenne.

Questi crimini hanno ridotto la comunità parrocchiale da 7.000 a poche decine di fedeli, lasciando un quartiere in ostaggio.

La beffa del trasferimento: un problema scaricato altrove

Lo sgombero è un sollievo, ma la vera indignazione nasce dal piano del governo e della Diocesi: i migranti non saranno rimpatriati, ma trasferiti in altre strutture della provincia di Pistoia. È un tradimento! Questi individui, molti con precedenti penali, verranno spostati per tormentare nuove comunità, come già accaduto con Spazzavento e Lucciano. La Diocesi parla di “ricollocamento” e “supporto”, ma per i cittadini è chiaro: si esporta degrado e insicurezza. Il sindaco Tomasi e il vescovo Tardelli, dopo anni di inerzia, non possono lavarsene le mani scaricando il problema su altri italiani!

Rimpatri immediati: l’unica soluzione

Basta con questa farsa! Lo sgombero di Vicofaro è un primo passo, ma i migranti devono essere rimpatriati, non redistribuiti. L’Italia non può più tollerare che delinquenti stranieri vivano a spese dei contribuenti, commettano crimini e minaccino la sicurezza. Il governo agisca con fermezza: chiuda Vicofaro per sempre, espella i clandestini e protegga i cittadini. Tardelli e la Diocesi, dopo anni di complicità, devono spingere per i rimpatri, non per nuovi trasferimenti. Sveglia, Italia: o rimpatriate ora, o il prossimo quartiere in ostaggio sarà colpa vostra!

Articolo di Giovanni Fiorentino – 1 Luglio 2025, 15:20 CEST

TAGS: Vicofaro, Don Biancalani, Immigrazione, Sgombero, Rimpatrio


La polizia irrompe in canonica per sgomberare: immigrati si barricano, don Biancalani cacciato ultima modifica: 2025-07-01T12:22:47+00:00 da V
V
By V luglio 1, 2025 12:22
Write a comment

3 Comments

  1. Steobaldo luglio 1, 14:45

    il melanoderma a dx nella foto con la mano sulla pancia è lo stesso che nella famosa foto della piscina mostra la lingua…ha un futuro nel cabaret…

    Reply to this comment
    • Ul Gigi da Viganell luglio 1, 15:25

      Per me sono tutti uguali, spero solo che le cure per AIDS del don sbiancalano non siano a carico della società civile, visto che se l’è cercata volontariamente…

      Reply to this comment
  2. Sam Rosenthal luglio 1, 18:31

    sono solo negri di merda basta giri di parola se fossero stati n ormali non avrebbero fatto ste cose . è lapalissiano come la matematica elementare ,,,chi li difende andrebbe denazificato col TRUE PROMISE 1 2 3 …AND SO ON…

    Reply to this comment
View comments

Write a comment

Fai clic qui per annullare la risposta.

Your e-mail address will not be published.
Required fields are marked*