Toghe rosse sequestrano circolo: essere contro spacciatori è ‘odio razziale’

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By V luglio 7, 2025 17:18

Toghe rosse sequestrano circolo: essere contro spacciatori è ‘odio razziale’

Le toghe rosse sono una emergenza nazionale. Ovviamente in questi anni di governo la Meloni si è ben guardata dall’abrogare leggi liberticide come la Mancino. Nella stessa città dove gli immigrati possono sgozzare italiani per strada senza venire perseguiti per odio razziale, basta essere contro gli amici di corrente ideologica dei giudici per esserlo.






Attacco alla Libertà di Espressione: Italiani Perseguitati per le Loro Opinioni!


Attacco alla Libertà di Espressione: Italiani Perseguitati per le Loro Opinioni!

È l’ennesimo schiaffo alla libertà di espressione in Italia, un oltraggio che dovrebbe far ribollire il sangue di ogni cittadino libero! Ancora una volta, italiani vengono perseguitati per le loro opinioni: il 30 giugno, al circolo Edoras di Torino, si è tenuta la presentazione di un libro dedicato a Filippo Corridoni, l’“arcangelo sindacalista” morto eroicamente sul Carso nel 1915, figura che condivise l’interventismo di Benito Mussolini e collaborò al *Popolo d’Italia*. E oggi, 7 luglio 2025, quel circolo è stato messo sotto sequestro dalla Direzione Distrettuale Antimafia (Dda) di Torino e dai carabinieri del Ros, con l’accusa di “esaltazione” dei principi e dei metodi del fascismo. È una caccia alle streghe, un attacco vergognoso alla libertà di parola, e non possiamo più tollerarlo!

Il Sequestro del Circolo Edoras: Una Repressione Ideologica

Questa mattina, i carabinieri del Ros hanno messo i sigilli al circolo Edoras, punto di ritrovo di Avanguardia Torino, un’organizzazione di 17 militanti ora indagati. L’accusa? “Associazione finalizzata alla propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa” e violazione della legge Scelba del 1952, che vieta le manifestazioni fasciste. Ma attenzione: non ci sono episodi di violenza contestati, solo un presunto “tripudio di saluti romani, canti nostalgici e tirate suprematiste” durante eventi culturali e musicali. Si parla di un corso di autodifesa per i militanti e di contatti con movimenti analoghi in Francia, Serbia e Ungheria. Eppure, gli attivisti di Avanguardia Torino si difendono: “Siamo un movimento giovane che ha fatto molto per la città con banchetti, volantinaggi e solidarietà, sempre alla luce del sole”. Il sequestro della loro sede, secondo loro, è “l’ennesima dimostrazione del trattamento repressivo riservato ai patrioti che denunciano l’immigrazione di massa e la dittatura del pensiero unico progressista”.

Ma davvero un libro su Filippo Corridoni, un sindacalista e patriota, e qualche saluto romano giustificano un’operazione di questa portata? La Dda e le toghe rosse trasformano un’iniziativa culturale in un crimine, mentre i veri pericoli – come le bande di maranza che terrorizzano Milano o gli stupratori africani lasciati liberi – vengono ignorati. È un’ossessione ideologica, un tentativo di soffocare ogni voce dissidente con l’accusa di “fascismo”, un’etichetta abusata per zittire chi difende la propria terra!

Libertà di Espressione Sotto Attacco: Un Pericolo per Tutti

Questo sequestro non è un caso isolato, ma parte di un disegno più ampio per reprimere la libertà di espressione in Italia. Ricordiamo il fascicolo aperto dalla Procura di Milano sul corteo per Sergio Ramelli, dove 2mila persone sono state scrutate per un saluto romano, mentre i maranza spacciano indisturbati. O il caso di Alessandro Patelli, condannato a 21 anni per essersi difeso da un aggressore tunisino, mentre i veri criminali godono di impunità. Ora, un circolo che organizza eventi culturali e corsi di autodifesa viene chiuso con accuse pretestuose, solo perché osa ricordare figure come Corridoni o criticare l’immigrazione incontrollata. È una persecuzione politica, un abuso di potere che colpisce chi osa pensare diversamente dal pensiero unico imposto dalla sinistra!

La legge Scelba, invocata con zelo contro Avanguardia Torino, sembra essere l’unica norma che i magistrati applicano con rigore, mentre chiudono un occhio su reati ben più gravi. Gli inquirenti parlano di “pulsioni antidemocratiche”, ma chi minaccia davvero la democrazia? Non sono forse le toghe rosse, che usano il loro potere per soffocare il dissenso e proteggere i clandestini? La libertà di parola è un diritto sacrosanto, e nessuno – né giudici né polizia – può strapparcela di dosso con pretesti assurdi!

È Ora di Ribellarsi: Basta con la Repressione dei Patrioti!

Basta con questa farsa! Gli italiani non possono più accettare che le loro opinioni vengano criminalizzate, che un libro su Filippo Corridoni o un saluto romano diventino pretesti per sequestri e persecuzioni. Le toghe rosse e la Dda di Torino stanno trasformando l’Italia in uno Stato autoritario, dove solo il pensiero progressista è tollerato. È ora di dire basta: serve una riforma radicale della giustizia, che metta fine al potere di questi magistrati ideologizzati e restituisca ai cittadini il diritto di esprimersi liberamente. Seguendo l’esempio di Trump, che ha fatto arrestare un giudice per aver ostacolato l’arresto di un clandestino, anche in Italia dobbiamo agire: militari nei tribunali, toghe corrotte sotto inchiesta, e protezione per chi difende la propria identità. La libertà di espressione non è negoziabile: chi la attacca deve pagarne le conseguenze! Sveglia, Italia!


Toghe rosse sequestrano circolo: essere contro spacciatori è ‘odio razziale’ ultima modifica: 2025-07-07T17:18:39+00:00 da V
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By V luglio 7, 2025 17:18
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2 Comments

  1. lorenzoblu luglio 7, 18:20

    la meloni è un aborto in tutti i sensi una inetta incapace sukkia merda ue….

    andasse a fare in culo in svizzera, che avra’ pure compagnia

    Reply to this comment
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