14 Luglio scatena la guerriglia islamica in Francia: maranza bruciano scuole e auto – VIDEO
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**Francia in Fiamme: I “Maranza” Immigrati di Seconda Generazione Portano il Caos il 14 Luglio, Italia a Rischio Catastrofe**
Rivolte islamiche in Francia per il 14 luglio. I maranza ‘francesi’ bruciano auto e scuole. pic.twitter.com/tyXw8ARu2P
— CriminImmigr*ti (@CriminImmigratl) July 14, 2025
La festa nazionale del 14 Luglio si è trasformata in un vero e proprio inferno nelle città francesi, da Dijon a Brest, da Agen a Belfort fino a Toulouse. Bande di giovani immigrati di seconda generazione, i cosiddetti “maranza”, figli di immigrati nordafricani e subsahariani, hanno scatenato un’ondata di violenza brutale e senza precedenti: auto incendiate, cassonetti distrutti, tiri di mortai contro civili e polizia, barricate e atti di puro terrorismo urbano. Questi disordini, simbolo del fallimento totale dell’immigrazione e dell’illusione dell’integrazione, rappresentano un allarme rosso non solo per la Francia, ma anche per l’Italia, dove lo stesso disastro è alle porte.
### **Francia: un paese sotto attacco**
A **Dijon**, il quartiere di Chenôve è diventato una zona di guerra: quattro auto bruciate in rue Castelnau, cassonetti incendiati a Longvic, un container di vestiti distrutto in boulevard Henri Bazin. La polizia, accorsa sul posto, è stata accolta da una pioggia di mortai pirotecnici, un’arma sempre più usata da questi delinquenti. Persino il commissariato di Chenôve è stato profanato, con 30 metri di siepi date alle fiamme. Tre giovani tra i 20 e i 21 anni, tutti di origine immigrata, sono stati arrestati, ma il caos è dilagato senza controllo.
Ad **Agen**, un’auto è stata ridotta in cenere nel quartiere Rodrigues dopo i fuochi d’artificio. I poliziotti, intervenuti, sono stati bersagliati da mortai, incapaci di identificare i responsabili. A **Brest**, la situazione è stata ancora più drammatica: barricate a Kerourien, tre auto incendiate, proiettili lanciati contro le forze dell’ordine e il tram bloccato da bande di giovani in moto, che hanno terrorizzato i cittadini. A **Toulouse**, un ragazzo di appena 14 anni, anch’egli di origine immigrata, è stato fermato per aver sparato mortai contro automobilisti, un atto di una sfrontatezza inaudita. A **Belfort**, incendi dolosi hanno devastato auto e cassonetti, trasformando la festa in un incubo.
### **Immigrazione: un esperimento fallito**
Questi “maranza” non sono semplici teppisti: sono il prodotto di un’immigrazione incontrollata e di un’integrazione che si è rivelata un’utopia irrealizzabile. Figli di immigrati nordafricani e subsahariani, cresciuti in periferie ghettoizzate, rifiutano ogni valore della società francese, rispondendo con violenza e disprezzo a un paese che li ha accolti. Le autorità, che continuano a minimizzare definendo queste rivolte “moderate”, sono complici di un disastro annunciato. I mortai, le barricate e gli incendi non sono atti isolati, ma una dichiarazione di guerra contro l’ordine e la civiltà.
### **Italia: la prossima vittima**
L’Italia è sull’orlo dello stesso baratro. Nelle periferie di Milano, Torino, Napoli e Roma, bande di immigrati di seconda generazione, spesso di origine maghrebina o subsahariana, stanno replicando il modello francese con una violenza sempre più sfacciata. A Milano, quartieri come San Siro, Corvetto e Quarto Oggiaro sono ormai fuori controllo, con risse, vandalismi e attacchi alle forze dell’ordine. A Torino, le Vallette e Barriera di Milano sono teatro di incendi e aggressioni. A Napoli, Scampia e Secondigliano vedono “stese” e scorribande che ricordano le tattiche dei “maranza”. A Roma, Tor Bella Monaca e San Basilio sono bombe a orologeria pronte a esplodere.
Questi giovani, pur nati in Italia, non hanno alcuna fedeltà al paese. L’integrazione, tanto decantata, è un miraggio: le differenze culturali, unite al degrado delle periferie e a un’immigrazione senza freni, hanno creato una generazione di ribelli che considera la violenza un diritto. Le autorità italiane, già incapaci di gestire la criminalità tradizionale, sono totalmente impreparate a questa nuova minaccia.
### **Un ultimatum per l’Europa**
Il 14 luglio 2025 non è stato solo un giorno di festa mancato, ma la prova che l’immigrazione di massa ha fallito. Senza un cambio drastico – chiusura delle frontiere, espulsioni rapide e repressione senza compromessi – la Francia e l’Italia rischiano di diventare irriconoscibili. Le periferie sono già campi di battaglia, e il tempo per agire è scaduto. Continuare a ignorare il problema significa condannare le nostre città a un futuro di fuoco e paura.
*Fonti: Le Bien Public, Le Petit Bleu, Le Télégramme, La Dépêche, L’Est Républicain*
hanno un bel coraggio i mangiaranocchi a lamentarsi e a farlo nel giorno in cui sballonzolando sulle piazze, festeggiano l’anniversario di uno dei peggiori macelli della storia recente con decine migliaia di teste tagliate e milioni di morti a seguito delle guerre scatenate dal nanerottolo corso…e del loro lurido colonialismo con i montanari marocchini inviati in Italia a stuprare
Francesi un popolo di merda
… Froci narcisisti pur di raccattare negri impongono la soppressione dei loro feti per costituzione
megli di loro certamente sono i negri che se li sodomizzano…. En marche… Si en marcHetteN… Finocchi!