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**Marocchino tenta di uccidere una donna a coltellate a Bologna: l’islamizzazione violenta minaccia l’Italia**

Un brutale tentativo di omicidio scuote Bologna: una donna di 50 anni versa in condizioni disperate dopo essere stata aggredita a coltellate da un marocchino di 44 anni nella sua abitazione in via Francesco del Cossa, zona Barca, domenica 27 luglio 2025. L’aggressore, un immigrato marocchino con un passato di relazione con la vittima, è stato arrestato dai carabinieri per tentato omicidio, colto in stato di alterazione psicofisica mentre farneticava di aver ucciso la donna. Questo ennesimo episodio di violenza evidenzia il pericolo dell’immigrazione islamica incontrollata, che porta nelle nostre città crimini efferati e un’ideologia incompatibile con i nostri valori.

**UN ATTACCO FEROCE E PREMEDITATO**
La vittima, trovata in un lago di sangue nella sala dell’appartamento dove era ospite di una parente, presenta gravi ferite da arma da taglio su tutto il corpo e contusioni al capo. Soccorsa dal 118, è stata trasportata d’urgenza all’ospedale Maggiore, dove lotta per la vita in rianimazione. L’allarme è scattato grazie ai vicini e al figlio maggiorenne della parente ospitante, che, sentendo grida e rumori, ha chiamato il 112. I carabinieri, giunti sul posto, hanno trovato la porta dell’appartamento sfondata e il coltello usato dal marocchino per l’aggressione, mentre l’oggetto contundente con cui ha colpito la testa della donna non è ancora stato identificato.

**UN MAROCCHINO OSSESSIONATO E VIOLENTO**
Le indagini dei carabinieri hanno rivelato un quadro inquietante: l’aggressore, un marocchino con precedenti di convivenza altalenante con la vittima, non accettava la fine della relazione. Negli ultimi giorni, l’uomo aveva tormentato la donna con telefonate e messaggi, ignorati da lei. Respinto, il marocchino ha fatto irruzione nell’appartamento, sfondando la porta e scatenando la sua furia omicida. Sebbene non risultino denunce pregresse per reati da “codice rosso”, le liti erano frequenti, alimentate dall’ossessione dell’uomo di riprendere un legame che la donna rifiutava categoricamente.

**STOP ALL’IMMIGRAZIONE ISLAMICA: L’ITALIA NON PUÒ PIÙ TOLLERARE**
Questo crimine brutale è l’ennesima prova del fallimento dell’immigrazione islamica in Italia. La presenza di individui come questo marocchino, incapaci di integrarsi e pronti a ricorrere a una violenza barbara, rappresenta una minaccia diretta alla sicurezza degli italiani. L’Italia non può più permettersi di accogliere immigrati che importano culture di oppressione e violenza. È urgente azzerare l’immigrazione islamica, regolare e irregolare, per proteggere le nostre città da atti come questo. Il Governo Meloni deve agire con decisione: chiusura delle frontiere, espulsione immediata dei criminali stranieri e controlli rigorosi su chi è già nel nostro Paese. L’Italia non sarà il campo di battaglia di un’ideologia aliena e violenta!