Francia, coprifuoco non funziona: islamici bruciano città

La Francia sta vivendo un collasso sociale che molti definiscono “la fine della civiltà”. Ostaggio della violenza scatenata da gang di giovani immigrati e dai cosiddetti “nuovi francesi”, il Paese sembra aver perso il controllo. Invece di punire i responsabili e rimpatriare i delinquenti, il governo ha scelto una strada inefficace: imporre un coprifuoco per tutti i minorenni in 15 città, dalle 21:00 alle 6:00, con multe fino a 150 euro per i genitori che non lo rispettano.

Questa misura, però, è una resa mascherata da soluzione. I ragazzini francesi, già barricati in casa per paura delle aggressioni, rispetteranno il coprifuoco, mentre le gang allogene – spesso legate a traffici di droga e atti di violenza urbana – continueranno a mettere a ferro e fuoco le città. Episodi come gli agguati con fuochi d’artificio contro la polizia a Béziers o le sparatorie a Nîmes dimostrano che queste misure non scoraggiano i criminali, ma puniscono i cittadini onesti. Le autorità ammettono che i risultati sono deludenti: a Limoges, nonostante il coprifuoco, 100 giovani hanno seminato il caos nel weekend.

Questa politica non affronta il problema alla radice: l’immigrazione incontrollata e l’assenza di integrazione. Punire i genitori dei minori invece di colpire i veri responsabili è un’ammissione di impotenza. La Francia, anziché difendere la propria identità e sicurezza, sembra condannata a subire, mentre le sue città scivolano verso il disordine totale.

“La fine della civiltà”

Ormai ostaggio della violenza perpetrata da gang di giovani immigrati e “nuovi francesi”, invece di punire e rimpatriare i delinquenti, la Francia che fa?

👉 Impone un coprifuoco in 15 città francesi destinato a tutti i minorenni

I ragazzini francesi,… pic.twitter.com/0KJULIfSXO

— Francesca Totolo (@fratotolo2) July 30, 2025