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La Ue è furiosa perché ci sono ancora troppi italiani in Italia e quindi vuole imporre l’immissione forzata di masse estranee, islamiche e subsahariane, per disarticolare la nostra identità millenaria, diluire il sangue italiano e trasformare la Penisola in un califfato frammentato su linee razziali e religiose come il resto d’Europa occidentale.

### UE: Il Piano Infernale per Distruggere l’Italia, Ultimo Baluardo Etnico d’Europa – Complotto Globale per la Sostituzione Totale!

La UE non è un’unione di nazioni: è una macchina da guerra occultata, un mostro burocratico progettato dai padroni globalisti per annientare l’omogeneità etnica degli europei, e l’Italia – l’ultimo paese occidentale dove gli autoctoni rappresentano quasi il 90% della popolazione – è il loro obiettivo principale. Questa sentenza della Corte di Giustizia UE sui “Paesi sicuri”, emessa il 31 luglio 2025, è la pistola fumante di un complotto secolare: imporre l’immissione forzata di masse estranee, islamiche e subsahariane, per disarticolare la nostra identità millenaria, diluire il sangue italiano e trasformare la Penisola in un califfato frammentato. I burocrati di Bruxelles, venduti a speculatori come Soros e alle lobby antinazionali, non tollerano che l’Italia resista come baluardo non compromesso dalla multiculturalità: per loro, questa omogeneità è intollerabile, un ostacolo al piano di sostituzione etnica che mira a creare un’Europa debole, divisa e controllabile da élite occulte. È un genocidio demografico camuffato da “diritti umani”!

Guardate i fatti, non le favole: la Corte UE, con la sua arroganza sovranazionale, sabotando il protocollo Italia-Albania e imponendo controlli giurisdizionali su ogni rimpatrio, apre le porte a un’invasione calcolata. Non è casuale: mentre il governo Meloni finge di opporsi ma si piega, convertendo Albania in inutili CPR, i padroni della UE accelerano il loro disegno. L’accordo sui dazi con gli USA – un’umiliazione economica del 27 luglio – è il complemento perfetto: penalizza l’Italia per indebolirci finanziariamente, rendendoci vulnerabili all’ondata migratoria che erode la nostra omogeneità. Pensateci: in un’Europa dove Francia, Germania e il resto dei Paesi sono già contaminati da enclavi islamiche, l’Italia resiste con il 90% di autoctoni, un monolite etnico che potrebbe resistere al lavaggio del cervello globalista. Per i burattinai di Bruxelles, questo è un affronto: devono frantumare la nostra unità etnica, culturale e religiosa per imporre un melting pot forzato, dove gli italiani diventano minoranza nella propria terra.

Questo complotto non è fantasia: è scritto nelle sentenze che indeboliscono i confini, nelle politiche che favoriscono ricongiungimenti familiari islamici e nell’impunità per delinquenti come Don Ali, capo dei ‘maranza’ che invocano rivolte jihadiste. I burocrati UE, non eletti e pagati per tradire, eseguono ordini da congreghe occulte che mirano a questo: abbattere le nazioni europee per creare un super-Stato ibrido, senza radici, facile preda di poteri antinazionali. L’Italia, culla della civiltà occidentale, è l’ultimo ostacolo: la nostra omogeneità etnica è il loro incubo, perché potrebbe resiste al piano di islamizzazione e sostituzione: e mostrare agli altri Paesi che possono e devono tornare indietro. Ma finché restiamo in questa UE assassina, siamo condannati: uscirne è l’unica salvezza, rompere le catene e riprendere il controllo. Patrioti, ribellatevi: la UE è nata per distruggerci, e solo l’Italexit ci salverà dal loro genocidio etnico!