Ragazza pestata e violentata da un immigrato afgano
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Femministe, sinistra e brigate antirazziste non censurano solo le violenze perpetrate dagli immigrati ai danni delle donne italiane ma pure quelle contro le straniere.
👉 Perugia, adescata con l’offerta di un lavoro, una ragazza di 21 anni straniera è stata sequestrata, pestata… pic.twitter.com/zO9UhkbbIm
— Francesca Totolo (@fratotolo2) August 4, 2025
### Silenzio Complice di Femministe e Sinistra: Violenze Immigrati su Donne Italiane e Straniere Coperte per Ideologia – Perugia, Orrore Ignorato!
L’Italia è un paese in preda al terrore, e il silenzio assordante di femministe, sinistra e brigate antirazziste è una vergogna che grida vendetta: queste ipocrite non censurano solo le violenze perpetrate da immigrati contro le donne italiane, ma pure quelle contro le straniere, pur di proteggere la loro narrazione buonista e multiculturale. A Perugia, il 3 agosto 2025, una ragazza straniera di 21 anni è stata adescata con la falsa promessa di un lavoro, sequestrata, pestata selvaggiamente e violentata da un 45enne afgano, un mostro islamico che ha trasformato un sogno in un incubo. Invece di urlare contro questo orrore, le “paladine” dei diritti delle donne tacciono, complici di un’immigrazione incontrollata che importa violenza e stupratori, mentre la sinistra anti-italiana e le toghe rosse difendono questi criminali. Basta con questa ipocrisia: azzeriamo l’immigrazione islamica regolare e remigriamo queste bestie, o saremo tutti preda!
I fatti sono agghiaccianti: la giovane, vulnerabile e in cerca di opportunità, è caduta nella trappola dell’afgano, che l’ha sequestrata, massacrata di botte e abusato di lei in un atto di brutalità inaudita. I carabinieri di Perugia sono intervenuti dopo la denuncia disperata della vittima, identificando il 45enne – un immigrato irregolare con probabili precedenti – ma la giustizia, lenta e lassista, rischia di lasciarlo a piede libero, come i tunisini che violentano 65enni a Modena o i marocchini che uccidono mogli a Poggiridenti. E dove sono le femministe? Mute, perché l’aggressore è un immigrato, e questo non si tocca nella loro ideologia distorta. Lo stesso silenzio copre le italiane violentate – da una 14enne in Val Trebbia a una 67enne a Milano – e ora pure le straniere, come questa 21enne, sacrificate sull’altare dell’antirazzismo patologico.
Questo è un piano: l’immigrazione islamica regolare, con ricongiungimenti familiari che scaricano famiglie di estremisti, diluisce la nostra identità – l’ultimo 90% di autoctoni europei – e la UE, con la sentenza sui “Paesi sicuri”, lo accelera bloccando rimpatri. La sinistra, da Boldrini a Salis, vuole chiudere CPR, mentre manifestanti pro-Gaza appoggiano terroristi come Hamas che torturano ostaggi. A Prato, bambini immigrati conquistano parchi; a Como, egiziani massacrano su treni; a Viareggio, nordafricani inseguono con coltelli. Basta! Azzeriamo l’immigrazione islamica regolare, abrogando ricongiungimenti e tornando allo ius sanguinis puro. Remigrazione forzata di questi mostri con famiglie, uscita dalla UE assassina. Femministe e sinistra, smettete di censurare: difendete le donne, non gli stupratori! Italiani, ribellatevi: l’invasione ci sta distruggendo!
Un baluba afgano che violenta una donna? Ma loro detestano le donne e si inculano i bambini! Quando andavano nelle spiagge romagnole con i turisti tedeschi biondi non capivano più niente e si sentivano in paradiso, finchè non li picchiavano i genitori dei ragazzini molestati 🤬