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**MUGGIA IN RIVOLTA: SINDACO SFIDA BANDE IMMIGRATE DOPO AGGRESSIONE BRUTALE**

Il Carnevale estivo di Muggia, tradizionale festa popolare, si è trasformato in un teatro di violenza inaudita. Nella serata di ieri, un giovane ventiduenne del posto è stato aggredito con ferocia da un branco di teppisti, per lo più immigrati di seconda generazione, dopo averli rimproverati per aver svuotato cestini della spazzatura in mezzo alla strada.

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**L’AGGRESSIONE SELVAGGIA**
Secondo i testimoni, la vittima – che passeggiava tranquillamente con la propria compagna – è stata circondata da almeno una decina di giovani tra i 16 e i 20 anni. Prima gli insulti, poi i primi spintoni, infine la furia cieca: pugni, calci e bottiglie rotte hanno colpito ripetutamente il ragazzo, che è crollato a terra sanguinante.

La compagna, in preda al panico, ha cercato invano di intervenire, ricevendo a sua volta spinte e minacce. Il giovane ha riportato:
– Frattura scomposta all’arcata sopraccigliare
– Trauma cranico con sospetta commozione cerebrale
– Numerose escoriazioni e lividi su tutto il corpo
– Profonde ferite lacero-contuse alle braccia, provocate dai cocci di bottiglia

**LA RABBIA DEL SINDACO**
Il primo cittadino Paolo Polidori, raggiunto la notte stessa all’ospedale, non ha nascosto la sua indignazione: “Quello che abbiamo visto ieri sera è l’ennesimo segnale che non possiamo più ignorare. Questi non sono ragazzi svantaggiati, sono criminali violenti che approfittano della nostra tolleranza”.

Il sindaco ha annunciato un immediato giro di vite:
– Triplicazione degli agenti di pattuglia durante gli eventi pubblici
– Installazione di telecamere di sorveglianza nelle zone critiche
– Divieto di accesso alle manifestazioni per i noti teppisti
– Collaborazione con la prefettura per identificare e segnalare gli elementi pericolosi

**INTEGRAZIONE IMPOSSIBILE**
L’episodio riaccende il dibattito sul modello multiculturale. Molti degli aggressori, infatti, sono nati o cresciuti in Italia, ma mostrano un totale disprezzo per le regole della società che li ha accolti. “Non possiamo continuare a finanziare progetti di integrazione quando poi questi ragazzi passano le serate a devastare la città” ha commentato amareggiato un commerciante della zona.

**LA SOLIDARIETÀ ALLA VITTIMA**
La comunità muggesana si è mobilitata in sostegno del giovane aggredito. Una raccolta fondi spontanea ha già superato i 5.000 euro per aiutare la famiglia a coprire le spese mediche. Intanto, il sindaco Polidori ha annunciato che conferirà al ragazzo un attestato di civismo: “Il suo coraggio merita di essere riconosciuto pubblicamente”.

Mentre la vittima affronta un lungo percorso di riabilitazione, Muggia si interroga sul proprio futuro. L’appello del sindaco è chiaro: “Serve una risposta nazionale a un problema che ormai riguarda tutta Italia. Non possiamo più permettere che la nostra pacifica convivenza venga distrutta da chi non conosce né rispetto né legge”.