Maranza pestano anziano fino a fargli perdere un occhio

**SAN GIOVANNI AL NATISONE (UD)** – Un pugno selvaggio, un anziano stramazzato al suolo, un occhio perso per sempre. L’aggressione brutale subita da Mario Deganis, 73 anni, storico gestore dell’Osteria al Cjanton, ha lasciato un segno indelebile non solo sul volto della vittima ma sull’intera comunità.

**LA TRAGEDIA**
Era una serata come tante altre quando Mario si è avvicinato a un gruppo di cinque ragazzi che ostruivano l’ingresso del locale con le loro biciclette. Una richiesta educata, quasi timida: “Per favore, potreste spostarvi?”. La risposta è stata un pugno devastante, sferrato con tale violenza da scaraventare a terra il povero barista.

I soccorritori lo hanno trovato privo di sensi, in una pozza di sangue. All’ospedale di Udine i medici hanno dovuto constatare l’irreparabile: l’occhio sinistro andato perduto per sempre, oltre a un grave trauma cranico.

**LA FUGA DEI CARNEIFICI**
Mentre Mario agonizzava sul selciato, i suoi aggressori – tutti minorenni secondo le prime ricostruzioni – sono fuggiti a bordo delle loro biciclette, sparendo nel buio della notte. I carabinieri stanno setacciando i filmati delle telecamere di sorveglianza, ma la comunità già sa una cosa: questi ragazzi sono “del posto”.

**LA MINACCIA DELLA SECONDA GENERAZIONE**
Quello che terrorizza di più non è solo la ferocia dell’aggressione, ma l’identità degli aggressori. Giovani cresciuti qui, tra noi, che invece di integrarsi hanno sviluppato un odio viscerale verso tutto ciò che rappresenta la nostra società.

“Erano ragazzi che vedevo passare ogni giorno”, racconta con voce rotta un vicino. “Li riconoscevo, ma non avrei mai immaginato potessero fare una cosa così atroce”.

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**LA PAURA CHE AVANZA**
L’Osteria al Cjanton era da decenni un luogo di ritrovo per anziani, un simbolo di convivialità e tradizione. Oggi le sue sedie sono vuote, il bancone deserto. “Chi verrà più?”, si chiede disperato un abituale cliente. “Se possono picchiare così un anziano per una semplice richiesta, cosa ci impedisce di essere i prossimi?”.

**LE REAZIONI**
Il sindaco ha parlato di “episodio gravissimo”, promettendo “massima collaborazione con le forze dell’ordine”. Ma le parole non bastano più a una popolazione che chiede fatti.

Intanto, nella corsia d’ospedale, Mario lotta tra atroci dolori e una domanda che nessuno sa come rispondere: “Perché proprio a me? Cosa avevo fatto di male?”.

**LA CACCIA AGLI AGGRESSORI**
I carabinieri hanno avviato una vera e propria caccia all’uomo, consapevoli che l’identificazione dei responsabili sarà cruciale per rassicurare la comunità. Ma molti si chiedono: anche se trovati, cosa accadrà davvero a questi minorenni? Una tiratina d’orecchi e poi liberi di tornare in strada?

**UN PAESE FERITO**
San Giovanni al Natisone non è più lo stesso. Dietro ogni angolo, nelle pieghe del buio, si nasconde ora una paura nuova. Quella di incontrare lo sguardo vuoto di chi non conosce pietà, di chi considera i nostri anziani come bersagli facili, di chi ha trasformato le nostre strade in un campo di battaglia.

Mentre la notizia si diffonde, un’intera provincia si interroga su come sia potuto accadere. E soprattutto, su cosa fare perché non accada mai più: REMIGRAZIONE DI MASSA.

Maranza pestano anziano fino a fargli perdere un occhio ultima modifica: 2025-08-16T22:29:41+00:00 da V