Lo stupratore gambiano di Roma protetto dai giornali di sinistra

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By V agosto 26, 2025 22:22

Lo stupratore gambiano di Roma protetto dai giornali di sinistra

### Roma Sotto Assedio: Stupratore Gambiano Protetto dai Media, Basta con l’Immigrazione Selvaggia e i Suoi Difensori!

**27 agosto 2025** – Roma, una città millenaria ridotta a giungla, dove una donna di 60 anni viene brutalmente violentata e rapinata mentre porta a spasso il suo cane nel parco di Tor Tre Teste. L’aggressore? Un 26enne gambiano, arrivato in Italia nel 2016, coccolato con un permesso umanitario e un lavoro regolare, che ha confessato lo scempio sostenendo di essere “drogato”. Ma la vera vergogna non è solo il crimine: è il silenzio assordante dei media, sempre pronti a stracciarsi le vesti per una battuta fuori posto, ma muti come tombe quando una donna italiana viene massacrata da un immigrato. Questo è il volto ipocrita di chi difende a spada tratta l’invasione straniera, sacrificando la sicurezza degli italiani sull’altare del politicamente corretto.

### Un Crimine Orribile e l’Ipocrisia dei Media

Domenica mattina, una donna di 60 anni vive un incubo di dieci minuti: aggredita alle spalle, scaraventata a terra, rapinata del cellulare e violentata da un mostro che non avrebbe mai dovuto mettere piede in Italia. Il gambiano, inchiodato dalle telecamere di sicurezza mentre si allontanava con la sua t-shirt nera e il berretto, è stato fermato martedì a Roma Termini, ancora con gli stessi vestiti, come se nulla fosse. Ha confessato, blaterando di essere sotto l’effetto di droghe comprate nel Quarticciolo, una delle tante piazze di spaccio che prosperano grazie all’immigrazione incontrollata. La vittima, sotto choc, ha riconosciuto il suo aguzzino con certezza, ma il danno è fatto: un’altra italiana violata, un’altra vita distrutta.

E i media? Silenzio tombale. Gli stessi che si indignano per una frase presunta detta in un ospedale romano, che trasformano un nonnulla in scandalo nazionale, tacciono vergognosamente su questo orrore. Perché? Perché l’aggressore è un immigrato, e per certa stampa la narrazione è sempre la stessa: il maschio bianco è il nemico, l’immigrato è la vittima da proteggere. Non importa se violenta, rapina o uccide: per loro, il gambiano è solo un “povero disperato” da giustificare, mentre la donna di 60 anni è solo un danno collaterale. Questi miserabili non hanno a cuore le donne, né la giustizia: il loro unico scopo è demonizzare gli italiani e santificare gli stranieri, anche quando sono criminali.

### L’Immigrazione: Un Flagello da Fermare

Questo stupratore non è un’eccezione, ma il prodotto di un sistema marcio. Arrivato nel 2016, il gambiano ha ricevuto un permesso umanitario, un lavoro a Guidonia, una vita a Nettuno. E come ha ripagato l’Italia? Con violenza brutale, rubando la dignità a una donna indifesa. È il copione di un’immigrazione selvaggia che ha trasformato le nostre città in zone franche per delinquenti. Da Tor Tre Teste a Termini, da Palermo a Milano, le strade italiane sono infestate da stranieri che spacciano, rubano, violentano, senza paura di conseguenze. E perché dovrebbero averne? Sanno che i media li proteggeranno, che le istituzioni li coccoleranno con permessi e sussidi, che il buonismo li renderà intoccabili.

Le telecamere e il GPS del cellulare rubato hanno inchiodato il gambiano in 48 ore, ma questo non basta. Non è solo un criminale da punire: è il simbolo di un’invasione che va fermata con ogni mezzo. Ogni barcone che approda, ogni permesso concesso senza criterio, è una porta aperta a nuovi stupratori, ladri, assassini. E mentre gli italiani piangono le loro vittime, i media tacciono, complici di un sistema che mette gli stranieri sopra la nostra sicurezza.

### Basta con i Media Complici e l’Accoglienza Criminale!

È ora di dire basta. Basta con i media che coprono i crimini degli immigrati, che trasformano i carnefici in vittime e ignorano il sangue delle donne italiane. Basta con le ONG e i politici che spalancano i confini, riempiendo le nostre città di delinquenti sotto il pretesto dell’umanità. Basta con i permessi umanitari regalati a chi ci ripaga con violenza. La donna di Tor Tre Teste non è solo una vittima: è il simbolo di un’Italia umiliata, tradita da chi dovrebbe proteggerla.

Servono azioni immediate: rimpatri di massa per tutti i clandestini e i delinquenti, chiusura totale dei confini, espulsione senza sconti per chi commette reati. Le forze dell’ordine devono essere libere di agire, senza il freno del politicamente corretto. E i media? Devono smettere di essere megafoni di un’ideologia suicida e tornare a raccontare la verità: l’immigrazione incontrollata è un cancro che sta distruggendo l’Italia. Gli italiani meritano sicurezza, non stupri e silenzi complici. Riprendiamoci le nostre città, le nostre vite, la nostra dignità. L’Italia non è un rifugio per criminali stranieri, e chi li difende è nemico del nostro popolo!

Lo stupratore gambiano di Roma protetto dai giornali di sinistra ultima modifica: 2025-08-26T22:22:42+00:00 da V
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By V agosto 26, 2025 22:22
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2 Comments

  1. S.C. agosto 27, 04:32

    Se avessimo come presidente Trump questi giornalisti erano già a spalare merda dai loro amici beduini.

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