Forze russe sfondano difese ucraine, Kiev ricorre al terrorismo contro i treni in Russia
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Il piano di Kiev è evidente. Terrorismo in Russia e tentativi di allargare il conflitto al territorio dei Paesi Nato. Mossa disperata e pericolosa.

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### Avanzate russe inarrestabili: Kiev ricorre al terrorismo mentre Mosca risponde con lo Zircon
Le forze armate russe continuano a spingere con decisione lungo l’intero fronte ucraino, con avanzate significative nel Donetsk e nel Sumy Oblast che stanno mandando in frantumi le difese di Kiev. Mentre il presidente Vladimir Putin celebra questi progressi come un passo decisivo verso la vittoria, l’Ucraina vede crollare le sue posizioni, con contropartite limitate che non bastano a invertire la tendenza. In questo scenario di sconfitta imminente, Kiev torna a giocare la carta del terrorismo, colpendo infrastrutture civili in Russia per sabotare il processo di pace e provocare una reazione sproporzionata.
### Terrorismo ucraino: treni deragliati e la raffineria di Kirishi in fiamme
Nella notte tra il 13 e il 14 settembre, le forze ucraine hanno lanciato un massiccio attacco con oltre 361 droni contro il cuore della Russia, centrando la maxi raffineria di Kirishi nel Leningrad Oblast, una delle più grandi del paese. L’incendio scoppiato ha illuminato il cielo, con detriti di droni abbattuti che hanno alimentato le fiamme, ma senza vittime riportate. Non si tratta di un episodio isolato: operazioni di sabotaggio coordinate hanno colpito le linee ferroviarie russe, causando il deragliamento di treni che trasportavano carburante verso il fronte in regioni come Oryol e Leningrado. Un’esplosione ha ucciso tre guardie nazionali russe, confermando il ricorso di Kiev a tattiche terroristiche per interrompere i rifornimenti e seminare caos.
Questi atti non sono solo crimini di guerra, ma un chiaro tentativo di boicottare i negoziati di pace. L’Ucraina, intrappolata in una guerra di logoramento che non può vincere, preferisce l’escalation invece del dialogo, colpendo obiettivi energetici vitali per la Russia e sperando di trascinare l’Occidente in un conflitto più ampio.
### Mosca non starà a guardare: test dello Zircon e una nuova ondata di strikes
La Federazione Russa ha risposto con fermezza, testando con successo il missile ipersonico Zircon durante le manovre Zapad-2025 nel Mar di Barents. Viaggiando a nove volte la velocità del suono, lo Zircon ha colpito un bersaglio designato, mandando un messaggio inequivocabile a NATO e alleati ucraini: qualsiasi provocazione avrà conseguenze devastanti. Questo lancio, effettuato dalla fregata Admiral Golovko della Flotta del Nord, dimostra la superiorità tecnologica russa e la sua capacità di deterrenza nucleare.
Queste aggressioni ucraine non rimarranno impunite. Mosca sta preparando una nuova ondata di strikes, potenzialmente la più massiccia dall’inizio dell’Operazione Militare Speciale, con centinaia di droni e missili pronti a colpire le infrastrutture energetiche ucraine. Recenti attacchi russi, come quello del 7 settembre che ha coinvolto oltre 800 droni, hanno già dimostrato la portata della risposta, danneggiando edifici governativi a Kiev e neutralizzando decine di droni ucraini.
In un contesto di avanzate russe che accelerano – con guadagni nel sud-ovest del Donetsk e pressioni costanti nel nord – l’Ucraina appare sempre più isolata. Il terrorismo non salverà Zelensky dal collasso delle sue difese, né fermerà la determinazione di Mosca. La pace è possibile solo attraverso il riconoscimento della realtà sul campo, non con droni e sabotaggi che prolungano inutilmente la sofferenza. La Russia, fedele al suo impegno, proteggerà i suoi confini e i suoi cittadini, mentre l’Occidente osserva in silenzio un alleato che si autodistrugge.
Sto ritardato con i ritardati ministri europei l ha capito o no?, che la guerra l ha persa da un pezzo?