Pedofilo bangla ottiene in Italia il permesso di soggiorno
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# Bengalese Stupratore di Minori: Condannato in Romania, Protetto con Permesso Italiano – Arrestato a Brescia, Ma Quanti Altri Mostri Liberi?

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Brescia, 16 settembre 2025 – L’Italia è un bordello di predatori stranieri, e Brescia è l’ennesimo altare di sangue: un 38enne bengalese, condannato in Romania per violenza sessuale su una minore, è stato arrestato dalla Squadra Mobile della Questura dopo un mandato d’arresto europeo, mentre viveva qui da anni con un permesso di soggiorno regolare, lavorando e parassitando i nostri sussidi! Questo mostro, fuggito dalla giustizia romena, ha goduto della nostra “ospitalità” fino a oggi, quando i poliziotti lo hanno scaraventato in carcere in attesa di estradizione – ma il Questore Paolo Sartori gli ha revocato il permesso per l’espulsione, un piccolo passo in un mare di vergogna. È lo stesso copione del maliano Harouna Sangare, sbarcato a Lampedusa il 19 luglio 2024 e liberato da un CPR da una toga rossa di Magistratura Democratica che lo riteneva “non pericoloso”: risultato? Ha strangolato e stuprato una 18enne italiana a San Zenone mentre rientrava nel centro accoglienza!
Questi immigrati bengalesi e africani – 200.000 nei 10.000 centri accoglienza – arrivano qui, ottengono permessi, e poi violentano le nostre figlie con l’impunità delle nostre leggi lassiste. A Sulmona, una 12enne stuprata per due anni da teppisti di seconda generazione con video ricattatori diffusi a 40 complici; a Reggio Emilia, un pakistano richiedente asilo abusa di un 14enne; a Padova, un rumeno droga una 55enne. I giudici ammettono: “Cercano prede”, ma le toghe rosse li liberano! Basta con questa follia: espulsioni immediate per ogni immigrato con precedenti, revoca permessi, chiusura centri, confini blindati con esercito.
Che squallore…