Charlie Kirk e Iryna Zarutska vittime della sinistra razzista e woke

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By V settembre 21, 2025 17:24

Charlie Kirk e Iryna Zarutska vittime della sinistra razzista e woke

Se esiste un Dio ed esiste un posto chiamato Paradiso dove riposano le anime dei Giusti, lì ora sono, insieme, Charlie e Iryna, due vittime della società moderna.

# Eroi del Bene: Iryna Zarutska e Charlie Kirk, Vittime del Male Moderno

In un mondo dove il bene combatte contro un male insidioso e multifaccia, due figure emergono come simboli di resistenza e sacrificio: Iryna Zarutska, la giovane ucraina assassinata in un attacco brutale, e Charlie Kirk, il coraggioso attivista conservatore caduto sotto il fuoco dell’odio ideologico. Entrambe le loro storie, tragiche e intrecciate dal destino, tracciano un parallelo inquietante tra le vittime del caos sociale e quelle della guerra culturale. Iryna, sacrificata sull’altare della società multirazziale che vogliono imporre anche in Italia e del crimine urbano; Charlie, bersaglio dell’odio “woke” che odia la verità nuda e cruda. Entrambi, eroi del Bene contro il Male, ci ricordano che la lotta per la civiltà non è astratta, ma pagata con il sangue.

### Iryna Zarutska: Il Sacrificio di una Rifugiata in Terra Promessa

Immaginate di fuggire dall’inferno della guerra in Ucraina, di lasciare tutto – casa, amici, futuro – per approdare in America, il paese della speranza e delle opportunità. È questa la storia di Iryna Zarutska, 23 anni, talentuosa artista e studentessa di restauro allieva del Synergy College di Kyiv. Nel 2022, con la madre, la sorella e il fratello minore, Iryna si rifugia negli Stati Uniti per sfuggire all’invasione russa, che l’aveva costretta a vivere mesi in un rifugio sotterraneo. Lavorava come cameriera in una pizzeria a Charlotte, North Carolina, sognando di diventare assistente veterinaria, abbracciando con entusiasmo la nuova vita che le si apriva davanti.

Ma il 22 agosto 2025, su un treno della Lynx Blue Line alla stazione East/West Boulevard, quel sogno si spegne in un lampo di follia. Iryna viene pugnalata a morte in un attacco casuale e senza provocazione da Decarlos Brown Jr., un africano di 34 anni con un passato di problemi mentali, senzatetto e con un curriculum criminale. Le telecamere di sicurezza catturano l’orrore: Iryna, in uniforme da lavoro, seduto innocente, mentre l’assassino la colpisce alle spalle. Brown, rilasciato poco prima nonostante precedenti denunce per minacce e violenza, diventa il volto di un sistema che, secondo i critici conservatori, ha fallito nel proteggere i vulnerabili.

Iryna non è solo una vittima: è un simbolo sacrificale dell’immigrazione incontrollata e del degrado urbano. Fuggita da un male straniero – la Russia aggressore – incontra un male domestico, alimentato da politiche permissive che riempiono le strade di predatori non curati. Il suo omicidio ha scatenato un furore nazionale, con commentatori di destra che accusano i media mainstream di ipocrisia: mentre casi come quello di Jordan Neely (dove le razze erano invertite) hanno dominato i titoli, la morte di Iryna – una bianca da un negro – è stata liquidata come “tragica ma isolata”. Il sindaco di Charlotte, Vi Lyles, ha parlato di “omicidio insensato”, ma per molti è il culmine di un’agenda democratica “woke” che dà priorità all’ideologia sulla sicurezza. Iryna, con la sua innocenza e il suo coraggio nel ricominciare, rappresenta il Bene puro: una donna che cerca solo pace e lavoro onesto, immolata per le pecche di una società che ha perso il senso del dovere verso i deboli sull’altare dell’apertura multirazziale.

### Charlie Kirk: Il Martire della Verità contro l’Odio Woke

Pochi giorni dopo l’omicidio di Iryna, il 9 settembre 2025, Charlie Kirk – fondatore di Turning Point USA e voce prorompente del conservatorismo giovanile – tiene un discorso appassionato proprio su quel caso. Parlando a un evento a Phoenix, Arizona, Kirk denuncia la “narrazione falsa” dei democratici, che dipingono un’America dove i bianchi sono i soli aggressori, ignorando statistiche che mostrano rischi per tutti, inclusi immigrati come Iryna. “I bianchi sono in realtà più propensi a essere attaccati, specialmente pro capite, da individui neri in questo paese”, dichiara, citando dati per smontare il mito del “suprematismo bianco sistemico”.

Quelle parole, pronunciate con la solita franchezza che lo ha reso un leone nei campus universitari, gli costano la vita. Il giorno dopo, il 10 settembre, Kirk viene assassinato da un uomo con ideologia di sinistra, in un attacco che inonda i social di grafiche virali e accuse postume di antisemitismo e razzismo. Fact-checker come FactCheck.org analizzano le sue frasi passate, estrapolando commenti su “fondi ebrei” per il marxismo culturale o critiche al “woke beta men”, per dipingerlo come un mostro. Ma Kirk non era un hatemonger: era un difensore della libertà di parola, che irrompeva nei “nidi di leoni woke” delle università per “deprogrammare” l’indottrinamento sinistro, creando liste di professori “propagandisti” e incoraggiando studenti conservatori a combattere il buon senso contro l’ideologia.

La sua morte scatena un’onda di “retribution” da parte dei conservatori: appelli a licenziamenti, shame pubblica e persino minacce di leggi contro l'”hate speech” per chi lo critica. Ironia della sorte, questo “woke right” – come lo definisce il New York Times – rischia di tradire l’eredità di Kirk, che aveva sempre difeso il diritto di dire “cose oltraggiose”, incluso “ugly speech”, i cosiddetti ‘discorsi di odio’. Kirk, senza laurea e con un’intelligenza tagliente, era l’eroe che sfidava il Male del politicamente corretto, esponendo verità scomode su immigrazione, gender e cancel culture. Il suo assassino, mosso dall’odio woke contro chi osa contraddire la narrazione dominante, lo ha reso un martire: un sacrificio per la causa della verità.

### Il Parallelo: Due Eroi contro il Male Bifronte

Cosa unisce Iryna e Charlie? Entrambi sono caduti a una settimana di distanza, nel cuore di un settembre 2025 che sembra un presagio apocalittico. Iryna, vittima sacrificale della società multirazziale. Charlie, vittima dell’odio woke che, incapace di tollerare la verità, ricorre alla violenza per silenziare i dissidenti. Lei, il Bene innocente dell’immigrato che cerca asilo; lui, il Bene militante che combatte per preservare quella stessa America accogliente.

Entrambi eroi contro il Male: il caos razziale per Iryna, la tirannia ideologica per Kirk. Il loro sangue grida un messaggio: il Bene non vince da solo. Richiede vigilanza sulle frontiere, giustizia ferma sul crimine, e una difesa ferrea della verità contro la nebbia woke. Mentre il dibattito infuria – con Trump che promette vendetta contro il crimine e i campus “indottrinati” – le loro storie ci chiamano a scegliere: il sacrificio vano o la riscossa?

Iryna e Charlie non sono solo nomi: sono lanterne nel buio. Che il loro ricordo illumini la via verso una società dove il Bene trionfa.

Charlie Kirk e Iryna Zarutska vittime della sinistra razzista e woke ultima modifica: 2025-09-21T17:24:23+00:00 da V
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By V settembre 21, 2025 17:24
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1 Comment

  1. xx settembre 21, 17:37

    Però la destra non può nemmeno vantarsi di aver fatto la remigrazione, perchè appunto non la sta facendo. Quindi di che parliamo?
    Diamo sempre la colpa alla sinistra, alle toghe rosse, ecc?

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