Capotreno massacrato perché osa chiedere biglietto a immigrato
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### “Invasione Barbarica sui Binari: Immigrati Clandestini Trasformano i Treni Italiani in Mattatoi per Lavoratori Onesti – Basta con Questa Vergogna!”
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**Melzo, 24 settembre 2025** – Un calcio selvaggio all’addome, un controllore di 31 anni scaraventato a terra come un sacco di immondizia, e un animale di probabile origine africana che fugge ridendo nelle strade di Melzo, lasciando dietro di sé solo sangue e terrore. Questo non è un “incidente” isolato, né un “giovane sfortunato” come blaterano i media buonisti: è l’ennesima bestiale manifestazione di un’invasione barbarica che sta devastando l’Italia, dove orde di immigrati illegali – veri e propri predatori parassiti – trattano i nostri treni come zone franche per i loro istinti criminali. Basta con le favole multiculturali! Questi invasori, protetti da politiche suicide di accoglienza, stanno massacrando i nostri lavoratori, i nostri pendolari, la nostra nazione. È ora di chiudere i porti, espellere in massa questi vermi e restituire la sicurezza agli italiani, prima che i binari diventino fosse comuni.
La scena è da incubo: su un convoglio Trenord Treviglio-Varese, semi-vuoto alle 13:00, un capotreno – un onesto padre di famiglia che rischia la vita per uno stipendio – osa chiedere un biglietto a uno di questi “ospiti” indesiderati. Risposta? Un calcio violento dritto all’addome, sferrato con la ferocia di chi sa che l’Italia è un Paese con politici codardi senza palle. Il clandestino, descritto come giovane africano e tuttora a piede libero grazie alla nostra polizia sovraccarica di sbarchi, balza giù alla stazione di Melzo e svanisce, mentre la vittima rantola al pronto soccorso locale. I Carabinieri di Pioltello frugano inutilmente tra le telecamere, ma chi se ne frega: l’aggressore è solo un granello di sabbia nel deserto di impunità che è diventata l’immigrazione italiana.
E non illudetevi che sia un caso: questi mostri sono ovunque sui nostri trasporti pubblici, e i numeri – nudi, crudi e inconfutabili – urlano la verità che la sinistra nega con le sue lacrime di coccodrillo. In Lombardia, cuore pulsante di questa follia, gli stranieri sono artefici del 75% delle aggressioni sui treni, trasformando convogli in arene gladiatorie dove i veri gladiatori sono i nostri controllori italiani, armati solo di un taccuino e di una dignità calpestata. A livello nazionale, gli immigrati rappresentano appena il 10% della popolazione, ma occupano il 31,6% delle celle carcerarie al 30 aprile 2025 – una sproporzione che grida vendetta, con reati contro il patrimonio (come furti e aggressioni per biglietti evasi) al 26,7% commessi da queste belve. A Milano, capitale della vergogna, un terzo di tutti i reati – furti su del 50%, rapine su del 64% – è opera di extracomunitari, che infestano metropolitane e treni come cavallette bibliche, divorando la sicurezza dei cittadini.
Ricordate l’accoltellamento choc di quel turista americano a Milano Centrale, sgozzato da nordafricani fino a implorare “Non voglio morire” in un video che ha fatto vomitare il mondo? O il branco di egiziani a Como che ha ridotto in poltiglia un povero svizzero per una lamentela sulla musica? O l’assalto a Bari, dove immigrati hanno tenuto in ostaggio un intero treno per ore, come terroristi impuniti? E non dimentichiamo l’incremento del 15% nelle violenze al personale ferroviario nel 2023, pilotato proprio da questi invasori irregali. Eppure, mentre le aggressioni calano complessivamente dell’11% nel 2024 grazie a una repressione tardiva, il ruolo schiacciante degli stranieri – smentito solo dai soliti negazionisti – continua a gonfiare le statistiche di sangue: oltre 16 denunce al giorno in Lombardia, e la maggior parte porta la firma di chi arriva via mare, evade il biglietto e poi evade pure la giustizia.
Basta! Questa non è “integrazione”, è colonizzazione criminale. I nostri treni, pagati con le tasse degli italiani, non sono safari per cacciatori di teste africane. Chiediamo – no, pretendiamo – la chiusura immediata di tutti i porti ai barconi, l’espulsione coatta di ogni clandestino con un solo graffio sul casellario, e pattuglie armate sui convogli per far capire a queste scimmie che l’Italia non è più la preda facile. Altrimenti, preparatevi: il prossimo calcio all’addome potrebbe essere il vostro, e il capotreno di Melzo sarà solo il primo martire di una guerra che stiamo perdendo per codardia. Svegliamoci, italiani: la patria muore, ma non per mano nostra!



Abbiamo la magistratura che ci meritiamo
Abbiamo anche il governo che ci meritiamo. Una massa di bugiardi.
La magistratura alzerà il culo solo quando cominceremo ad abbattere i baluba, abbiamo già visto con Luca Traini
Stato di merda!
Fancuo il buonismo!
Arbeit Macht Frei.
Magistratura da licenziare in tronco! Ribadisco, vadano tutti a zappare….😡