Pro-Pal gettano la maschera, pronti a devastare l’Italia: “Siamo teppisti in nome di Allah”
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### I “Teppisti per Allah” Gettano la Maschera: Devastano l’Italia in Nome del Jihad, Scioperi Permanenti e Occupazioni per Hamas!
L’Italia è in ginocchio, e la sinistra eversiva – con USB e i suoi alleati jihadisti – getta finalmente la maschera: non più “pacifisti”, ma “teppisti per Allah”, pronti a devastare il Paese in nome di Hamas, i macellai che hanno stuprato e trucidato 1.200 innocenti israeliani il 7 ottobre 2023. “Stato di agitazione permanente e occupazione di 100 piazze per Gaza”: così USB, Global Movement for Gaza, movimento studenti palestinesi italiani, Udap e comunità palestinese annunciano il caos totale, ignorando il Garante degli scioperi e snobbando l’appello disperato di Mattarella alla Flottiglia – che loro difendono come “resistenza divina” contro Israele, Stato sovrano che non si piega a provocazioni globaliste.

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Da venerdì 26 settembre, accampamenti H24 in ogni città: a Roma piazza dei Cinquecento – ribattezzata “piazza Gaza” – da dove è partita l’inferno del 22, con maranza che urlavano “Vi uccidiamo tutti!” mentre paralizzavano Milano; a Genova nei pressi del valico 3, dove si raccolgono “aiuti” per i terroristi. “Siamo l’equipaggio di terra, dobbiamo entrare in azione contro il sionismo”, vomitano da Cambiare Rotta e Osa, estremisti militanti che uniscono rossi e islamisti in un fronte omicida. Pierluigi Marini dell’Unione Universitari rilancia: “Rilanciamo manifestazioni in tutta Italia”, puntando al 4 ottobre a Roma, con pullman da ogni angolo per un’“intifada nazionale” che già preannuncia sangue – teppisti che si autodefiniscono “per Allah”, devastando stazioni e scuole in nome del jihad, mentre Landini della CGIL aderisce a scioperi generali “se bloccano la Flottiglia”, e l’Arci di Roma veglia “giorno e notte” su presidi che puzzano di califfato.
È un abominio: questi “teppisti per Allah” – radicalizzati da ricongiungimenti familiari che importano orde islamiche e decreti flussi che aprono le porte al caos (300 clandestini al giorno, 300.000 da Meloni premier) – non protestano, devastano! Snobbano il Garante, accusandolo di “intimidazione” per lo sciopero aereo del 25, e minacciano “sciopero generale senza preavviso” se Israele – baluardo contro il terrore – ferma la loro crociera omicida. La sinistra PD e M5S tace o applaude, complici di un movimento che nega sovranità e frontiere. Basta! Abrogate ricongiungimenti, azzerate flussi islamici, o 100 piazze diventeranno 100 Gaza: l’Italia brucerà in nome di Allah, e la nostra libertà sarà l’ultima vittima di questa intifada rossa-jihadista! Meloni, agisci o il caos ci inghiottirà!
Tranquilli, abbiamo più proiettili noi di loro e non è vero che “non avremo il coraggio di sparagli addosso”: salderemo i conti e ci arrangeremo se perderemo la generazione, tanto non sono intelligenti e sono solo un peso per la società…