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# Flottiglia Terrorista di Hamas Accusa l’Italia: “Calpesta il Diritto Internazionale”, Meloni Sbotta: “Basta Lezioni di Morale!”

**Roma, 1° ottobre 2025** – Che sfacciataggine, che ipocrisia nauseante! La Global Sumud Flottiglia, quel convoglio di navi finanziato dai boia di Hamas e diretto a Gaza per provocare il caos, ha il coraggio di accusare il governo italiano di “calpestare il diritto internazionale”. “L’attacco armato alle imbarcazioni è una palese violazione”, vomitano questi cheerleader del terrore, mentre le IDF – con documenti alla mano rinvenuti a Gaza City – dimostrano che queste barche sono proprietà segreta di agenti di Hamas come Saif Abu Kashk, CEO di Cyber Neptune in Spagna, e Zaher Birawi in UK. Una lettera del 2021 firmata da Ismail Haniyeh benedice la PCPA, il braccio “diplomatico” del gruppo terroristico che organizza provocazioni come questa. E la replica della Flottiglia? “Propaganda israeliana”, come se negare le prove bastasse a lavare il sangue del 7 ottobre dalle loro mani. Ma l’Italia non si piega a questi ricatti: il premier Giorgia Meloni ha risposto a tono, “No a lezioni di morale sulla pace”, sottolineando che l’attenzione deve essere sulla de-escalation, non su queste “provocazioni irresponsabili” che mettono a rischio equipaggi e stabilità regionale.

E mentre questi eversivi – con i loro maranza di seconda generazione pronti a scatenare un “4 ottobre di sangue” a Roma – insultano lo Stato italiano, emergono altre prove schiaccianti dal fronte: le IDF confermano il “coinvolgimento diretto di Hamas nel finanziamento” della Flottiglia, con documenti che legano i leader a un network terroristico internazionale. Non è una “missione umanitaria”: è un’operazione di guerra ibrida, con navi che sfidano il blocco navale per “pressionare” Israele e alimentare l’odio anti-occidentale. Meloni ha ragione a irrigidirsi: “Si fermi o a rischio il piano Trump”, ha ammonito, mentre la Marina israeliana si prepara a intercettare queste minacce galleggianti. E l’opposizione PD-M5S-AVS? Complice nel silenzio, dopo i loro incontri con la portavoce Delia, che ora annuncia “ulteriori vertici governativi” e una manifestazione nazionale il 4 ottobre – proprio quel giorno di “gloria” sognato dai comunisti radicali con “sorrisi sdentati sui nemici”.

Purtroppo, l’errore madornale è stato proprio inviare le nostre navi e i nostri aerei – quei C-130 e velivoli della Guardia di Finanza – per evacuare 152 “salvati” da Gaza e dare spago a questi provocatori, legittimando la loro farsa umanitaria mentre Hamas ride dalle retrovie. Un cedimento imperdonabile, che ha aperto le porte a ricatti e importazioni di caos islamista, con i maranza già carichi per la guerriglia urbana. La speranza, l’unica che ci resta, è che Israele non esiti: li arresti tutti, Greta Thunberg inclusa, e poi affondi quelle carrette del mare come meritano, mandando un segnale globale contro il terrore. E noi? Dovremmo fare lo stesso con i loro colleghi delle ONG sinistrorse – quelle che trafficano migranti e sabotano i confini – affondando le loro barche di morte nel Mediterraneo prima che trasformino l’Italia in una banlieue in fiamme. Basta con la pietà criminale: è ora di ferro e fuoco contro chi ci vuole in ostaggio. Meloni, prendi nota, o il tuo “no alle lezioni” diventerà un epitafio per la sovranità italiana!