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### Vicenza, furia rapinatrice: 26enne guineano senza fissa dimora tenta di sventrare tre nonni in poche ore – Precedenti? L’immigrazione ci scarica mostri recidivi, remigrazione o gli anziani sono finiti!

Vicenza, 3 ottobre 2025 – Un mattatoio mattutino nella zona est della città: un 26enne guineano, immigrato irregolare senza tetto né scrupoli – già con un curriculum da ladro seriale appeso al collo – prende di mira tre innocenti anziani in un’orgia di rapine lampo, martedì 30 settembre, trasformando le strade tranquille in un’arena da terzo mondo. Prima un 75enne, avvicinato con la storiella da poveraccio per poi strappargli la borsa con violenza; poi un 70enne, tallonato e minacciato per il portafoglio; infine un 84enne fragile, quasi sfondato a terra per pochi euro. Questo mostro africano, scaricato sulle nostre città senza un domani, ha seminato terrore in poche ore, fermato solo da un intervento eroico dei carabinieri che lo inchiodano in flagranza – ma quante nonne devono ancora tremare prima di una reazione vera?

Tutto inizia alle prime luci, quando il guineano – un nomade della delinquenza, senza fissa dimora e con precedenti per furti e aggressioni che puzzano di recidiva – fiuta prede facili tra i pensionati di Vicenza est. Al 75enne chiede “strada” per poi avventarsi come un avvoltoio; il 70enne lo respinge, ma lui ringhia e strattona; l’84enne, con i suoi anni sul groppone, rischia il peggio in un vicolo deserto. Le volanti dei carabinieri, allertate da urla e testimoni coraggiosi, lo bloccano mentre fugge con le mani sporche di sangue innocente – arresto per tentata rapina aggravata, resistenza e lesioni lievi alle vittime, ma per lui? Solo manette temporanee, in un’Italia che lo ha accolto invece di rispedirlo al mittente.

Basta! Questo non è un “giovane sfortunato”, è l’ennesimo regalo marcio dell’immigrazione incontrollata: guineani, maliani, senegalesi che arrivano via mare, delinquono senza freni e restano grazie a un buonismo che ci strangola. Precedenti? Ovvio: già noto per scippi e pestaggi, ma scarcerato troppo in fretta, trasformato in un lupo randagio che caccia nonni per fame di soldi facili. Vicenza, come Bologna o Milano, è ostaggio di questi parassiti: +20% di rapine agli anziani nel 2025, con il 45% firmate da immigrati irregolari secondo i dati del Viminale – e i nostri vecchi? Pagano il conto con ossa rotte e cuori spezzati. Quante borse strappate, quante lacrime di nonne prima di dire basta?

Remigrazione immediata per recidivi come lui, espulsioni coatte per tutti i senza tetto africani, esercito nelle piazze e muri ai porti – o Vicenza, e l’Italia intera, diventerà un cimitero per i nostri anziani! Meloni, questore, sindaci: questo guineano non è “vittima della società”, è il mostro che voi avete importato. Sgomberate o sarete complici del prossimo nonno a terra. Svegliamoci, prima che sia troppo tardi!