Maranza assaltano il bus rubano le chiavi del mezzo e minacciano la bigliettaia

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By V ottobre 2, 2025 16:41

Maranza assaltano il bus rubano le chiavi del mezzo e minacciano la bigliettaia

### Vittorio Veneto, caos maranza: seconda generazione italiana ruba chiavi autobus, sfonda biglietteria e minaccia donna – Basta buonismo, remigrazione!

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Vittorio Veneto, 2 ottobre 2025 – Un pomeriggio di terrore che trasforma una semplice pensilina in un’arena di belve: un branco di giovani “maranza” – tutti italiani di seconda generazione, figli di immigrati cresciuti nei ghetti con i nostri sussidi ma con l’anima da teppisti – pretende di salire sul bus extraurbano della linea 120 con il cane senza museruola, un cane di taglia media che viola ogni regola Mom. Al secco “no” dell’autista, esplode l’inferno: uno strappa le chiavi dal quadro, una ragazza tenta di sfondare i vetri della biglietteria urlando minacce alla povera dipendente allo sportello – un’aggressione sfiorata solo grazie a un cittadino eroico che si intromette – mentre il resto del gruppetto, tra maschi e femmine, semina panico tra i passeggeri atterriti, a due passi dal palazzo delle Poste e dal comando di polizia locale. Sirene dei carabinieri – due pattuglie più una della municipale – squarciano l’aria, quietando gli animi e identificando i mostri: già noti alle forze dell’ordine, con un curriculum da piccoli delinquenti che puzza di recidiva.

Ma questo non è un litigio da ragazzi: è l’ennesima esplosione di violenza gratuita da seconda generazione fallita, quei “nuovi italiani” che l’immigrazione ci ha vomitato addosso – marocchini, tunisini, albanesi nati qui ma che odiano tutto ciò che è nostro. Pensateci: interruzione di servizio pubblico, furto di chiavi, tentata aggressione a una donna innocente che rischia di finire in ospedale – e per cosa? Un cane senza museruola! Mom, l’azienda del trasporto, ringrazia le forze dell’ordine ma tuona: “Da tempo segnaliamo il problema di ordine pubblico in autostazione, serve sicurezza per passeggeri e personale!”. E i viaggiatori? Esasperati, denunciano illuminazione scarsa serale e carenza di presidi: “Vogliamo carabinieri fissi, o smettiamo di usare i bus!”. Questo branco non è isolato: da Muggia a Jesolo, da Albignasego ad Adria, maranza massacrano innocenti, tirano sassi, impennano bici tra auto, accerchiano minorenni nei parcheggi – come a Montebelluna o Rovigo, dove Paolo Crepet urla: “I padri erano qui per lavoro, i figli per distruggere!”. E il sindaco di Muggia? “La colpa? Il senso civico delle vittime – basta buonismo, questa feccia deve pagare!”

Basta! L’Italia è ostaggio di queste seconde generazioni marce: cresciute con i nostri soldi, educate nelle nostre scuole, ma libere di terrorizzare autisti, donne e pendolari perché il sistema le coccola con Daspo blandi e processi lenti. Quanti autobus devono ancora fermarsi per branchi di selvaggi? Quante dipendenti sfiorare coltelli prima di una reazione vera? Remigrazione immediata per famiglie che generano mostri, espulsioni coatte per recidivi, presidi armati nelle stazioni e stop all’accoglienza che ci strangola!

Maranza assaltano il bus rubano le chiavi del mezzo e minacciano la bigliettaia ultima modifica: 2025-10-02T16:41:55+00:00 da V
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By V ottobre 2, 2025 16:41
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1 Comment

  1. Ul Gigi da Viganell ottobre 2, 17:57

    I baluba vanno abbattuti, lo ripeto, e comunque vanno castrati per eliminare i problemi di ricongiungimento col resto della cucciolata… ci stanno mangiando, non ve ne siete accorti ancora? 👿

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