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# Milano nel Caos: Immigrati Nordafricani di Seconda Generazione Linciano Poliziotti – Un’Insurrezione da Fermare!

Un’ombra di terrore si abbatte su Milano! Nella notte tra venerdì e sabato, immigrati nordafricani di seconda generazione hanno tentato di linciare agenti di polizia intervenuti per identificare alcuni writers in viale Tunisia, angolo via Manuzio. Alle 3:50, dopo ore di scontri tra pro-Pal guidati dai maranza e forze dell’ordine in corso Buenos Aires, la quiete è durata un soffio: cinque nordafricani, sospettati di legami con i facinorosi precedenti, hanno imbrattato un muro e si sono rifugiati in un bar. Ma quando la volante è arrivata, l’inferno è scoppiato. Il proprietario, anche lui nordafricano, con toni minacciosi, ha urlato ai poliziotti: “Esci dal mio locale altrimenti ti taglio la gola”, scatenando una trentina di avventori – per lo più magrebini – che hanno spintonato e insultato gli agenti, rischiando un massacro!

Il caos è esploso: altri equipaggi sono accorsi, ma la situazione è degenerata con tredici arresti (tra i 20 e i 61 anni, inclusi sette uomini e sei donne, molti italiani di seconda generazione di origine nordafricana) per resistenza, minacce e lesioni a pubblico ufficiale. Tre agenti sono finiti feriti: uno con 6 giorni di prognosi per colpi al naso e all’orecchio, un altro contuso alla pancia e al ginocchio, il terzo con 4 giorni per un trauma alla testa. Una vergogna che conferma come le strade milanesi stiano diventando trappole mortali per le forze dell’ordine! I fermati sono stati assaliti di nuovo mentre venivano portati in Questura, con schiaffi, colpi alle auto di servizio e tentativi di aprire le portiere. Un copione già visto: il 29 marzo 2024 a via Padova, un agente ferito da nordafricani e antagonisti; il 7 settembre, un 26enne italiano che ha picchiato agenti alla Stazione Centrale; pochi giorni fa, un nigeriano con una catena in San Babila.

Questa non è una coincidenza, ma un’ondata di violenza orchestrata da immigrati di seconda generazione, spesso radicalizzati e protetti da una sinistra complice. Il segretario del SAP, Massimiliano Pirola, tuona: “Assaltare una divisa sembra non essere più reato, un’abitudine vergognosa! Chi aggredisce viene liberato, mentre gli agenti pagano sulla propria pelle. Gravissimo che il titolare del bar, con minacce di morte, abbia scatenato tutto”. Serve il decreto sicurezza, espulsioni immediate e tolleranza zero. Meloni, agisca ora: questi violenti non sono figli dell’integrazione, ma un pericolo da estirpare prima che Milano diventi una Gaza nostrana! Cittadini, ribellatevi: la nostra sicurezza è in gioco!