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### Vergogna Italiana: Un Criminale Somalo Protetto dalla “Somalia Pericolosa” Mentre l’Italia Diventa un Far West!

**Bolzano, 17 ottobre 2025** – È un insulto alla decenza, uno schiaffo in faccia a ogni cittadino italiano che crede ancora nella giustizia. A Merano, un 24enne somalo, un delinquente senza fissa dimora né permesso di soggiorno, ha tentato di rapinare un turista a due passi dal Waltherpark, ha preso a pugni la sua vittima e ha osato aggredire persino un agente della polizia municipale. E cosa fa la nostra magistratura? Rinvia la sentenza di una settimana, rifiuta l’espulsione – che sarebbe il minimo sindacale – e apre la strada a un patteggiamento con pena sospesa. Motivo? La Somalia è “troppo pericolosa” per rimandarci questo criminale. E l’Italia, allora? Non è pericolosa per i cittadini onesti, costretti a vivere con la paura di questi predatori impuniti? È questa la giustizia che meritiamo?

#### Un Delinquente Coccolato dalla Legge
I fatti sono chiari come il sole. Il 2 ottobre, questo 24enne somalo, di passaggio in Italia dopo aver bighellonato in Germania, ha cercato di rubare uno zaino a un turista. Non contento, ha reagito con violenza, colpendo la vittima e un agente della municipale. Reati gravi: tentata rapina, resistenza e lesioni personali, anche a pubblico ufficiale. Un soggetto che, per giunta, si è permesso di fare lo sbruffone in aula, rifiutandosi persino di comparire davanti al giudice Stefan Tappeiner. E cosa succede? Invece di un’espulsione immediata, la pm Claudia Maria Andres e l’avvocato Fabio Francia si piegano alla scusa più patetica: la Somalia è una “zona di guerra”. Come se questo giustificasse lasciare un violento a piede libero in Italia! Patteggiamento, pena sospesa e magari un bel rilascio con una pacca sulla spalla: “Non farlo più, eh”. Roba da far rivoltare lo stomaco.

#### La Beffa della “Protezione Internazionale”
E non è tutto. Questo individuo, senza permesso di soggiorno e senza radici in Italia, ha avuto l’ardire di presentare una richiesta di protezione internazionale a Roma, con risposta attesa a dicembre. Protezione da cosa? Dalla sua stessa indole criminale? È il colmo: un soggetto che aggredisce turisti e poliziotti, che non ha alcun diritto di stare qui, viene trattato come una vittima da coccolare. E mentre aspettiamo che i burocrati decidano, lui resta nel carcere di Bolzano – pagato dai contribuenti italiani – o, peggio, potrebbe essere rilasciato per continuare a seminare il caos. Questo non è un sistema giudiziario: è un circo che premia i delinquenti e umilia le vittime.

#### L’Italia, Terra di Nessuno
Questa vicenda è l’ennesima prova di un’Italia allo sbando, ostaggio di un buonismo malato che mette i diritti dei criminali stranieri sopra quelli dei cittadini. La scusa della “Somalia pericolosa” è un’offesa all’intelligenza. E allora l’Italia, con le sue strade sempre più insicure, i quartieri trasformati in enclave etniche, le periferie dove la legge è un optional? Non è pericolosa per noi? Non lo è per il turista aggredito, per l’agente ferito, per le famiglie che non si fidano più a camminare di sera? Questo somalo non è un caso isolato: è il simbolo di un’invasione incontrollata, di un sistema che accoglie a braccia aperte chi arriva per delinquere, mentre i nostri giovani non trovano lavoro e i nostri anziani vivono nella paura.

#### Basta con il Buonismo, Serve Tolleranza Zero!
Siamo stufi. Stufi di sentenze rinviate, di patteggiamenti scandalosi, di criminali stranieri protetti da cavilli legali. L’Italia non è un campo profughi né un parco giochi per malviventi. La soluzione è una sola: espulsione immediata per chi commette reati, senza scuse. La Somalia è pericolosa? Non è un nostro problema. Chi sceglie di delinquere in Italia ha perso ogni diritto di restarci. E se i trattati internazionali ci legano le mani, stracciamoli. Riprendiamoci la sovranità, le strade, la sicurezza. Ogni giorno di ritardo è un giorno in più in cui l’Italia scivola verso il caos, un Far West dove i cittadini sono prede e i delinquenti i padroni.

#### Un Appello alla Rivolta Morale
Basta con questa farsa. La vicenda di Merano è un campanello d’allarme: se non cambiamo rotta, l’Italia diventerà una giungla. Chiediamo al governo, ai giudici, alle forze dell’ordine: smettetela di proteggere chi ci attacca. Espellete i criminali stranieri, senza se e senza ma. E ai cittadini italiani: alzate la voce, fatevi sentire. Non possiamo lasciare il nostro futuro in mano a chi ci pugnala alle spalle e poi piange per la “Somalia pericolosa”. È ora di dire basta: l’Italia agli italiani, la giustizia alle vittime, la galera o l’espulsione ai delinquenti. Altro che patteggiamenti: qui serve una rivoluzione morale!