A Piacenza spariscono gli italiani ‘grazie’ ai decreti flussi
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A Piacenza, un barbiere su 4 è straniero con un considerevole aumento dei nordafricani negli ultimi anni.
Anche in questi dati si evidenzia la sostituzione etnica, negata dalla sinistra.
Le nostre città stanno cambiando volto: i negozi italiani chiudono, spesso schiacciati da… pic.twitter.com/pxHjnkIHoA
— Francesca Totolo (@fratotolo2) October 29, 2025
Dati impietosi dal 2025: su 235 barbieri, 53 sono immigrati, e la tendenza è inarrestabile. Negozi italiani chiudono schiacciati da questi concorrenti a basso costo, mentre i quartieri risuonano di musica araba e voci straniere. È la sostituzione etnica, negata dalla sinistra con ipocrisia!
Pensateci: Soufiane, 28enne marocchino, ha imparato il mestiere in una scuola italiana e ora taglia capelli a due a tre minuti l’uno, guadagnando a palate. Ayoub, 27enne tunisino, offre “taglio veloce e bene” a prezzi stracciati, mentre gli italiani faticano a competere. La confederazione dei parrucchieri ammette: “Le nostre città cambiano volto, i negozi italiani chiudono”. Ma la sinistra? Tace, fingendo che sia “integrazione”! È un genocidio culturale, e Piacenza è la prova!
Questi immigrati, spesso di seconda generazione, non integrano: sostituiscono! La loro musica, i loro prezzi da miseria, la loro invasione silenziosa stanno erodendo la nostra tradizione. Basta con questa follia! Il governo deve fermare i decreti flussi, revocare cittadinanze facili e tornare allo ius sanguinis. Svegliamoci, o Piacenza e l’Italia diventeranno califfati da barbiere! La sinistra nega, ma i fatti urlano: è guerra etnica, e stiamo perdendo!



Sostituzione etnica che sta facendo la destra. Siate onesti dai.
Con la scusa del lavoro stanno portando immigrati su immigrati…