Italiano massacrato a cinghiate da clandestino a Parma
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### Parma: Barista Massacrato con Cinghiate Feroci da un Clandestino Furioso – L’Immigrazione Sta Uccidendo l’Italia!
*Parma, 29 ottobre 2025* – L’Italia è un campo di battaglia, e l’immigrazione clandestina è l’arma che ci sta massacrando! A Parma, in pieno centro, un barista innocente del bar “Cinquantuno” è stato pesto selvaggiamente con cinghiate brutali da un 31enne straniero senza fissa dimora, con un curriculum criminale lungo come un incubo. Solo perché ha chiesto di riavere il suo telo rubato dall’ombrellone! Questo non è un episodio: è la regola di un paese invaso da predatori stranieri che vivono come parassiti, rubano, minacciano e colpiscono senza rimorso, mentre lo Stato li lascia liberi di continuare. Basta! Chiudiamo i confini, espelliamo questi mostri, o l’Italia diventerà una giungla dove i nostri lavoratori muoiono per un pezzo di stoffa!
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### Un Mattino di Orrore: Dal Furto alle Cinghiate Infernali
Il 27 ottobre, prima mattinata, il barista arriva al suo locale in Piazza Ghiaia per aprire. Scopre che ignoti hanno rubato il telo dall’ombrellone esterno. Vicino ai bidoni della spazzatura, trova due persone – un uomo e una donna – che dormono avvolti proprio nel suo telo. Con calma, chiede di riaverlo e di andarsene, perché gli bloccano l’accesso. Risposta? L’uomo, questo 31enne straniero, si alza di scatto, si strappa la cintura e lo minaccia: “Lasciali in pace o ti pesto!”.
Il barista avverte che chiamerà la polizia, ma viene spintonato con violenza. Un operatore ecologico interviene per calmarlo, ma il clandestino si scatena: lo colpisce al volto e al collo con cinghiate feroci, poi pugni e schiaffi che gli frantumano gli occhiali. Il barista fugge nel bar, chiudendosi dentro, mentre il mostro tenta di sfondare la vetrina con calci e una bottiglia rotta. La donna con lui lo trascina via, ma l’aggressore torna con un bastone, pronto a uccidere. Solo l’arrivo dei soccorsi salva la vita del barista, che finisce al Fatebenefratelli con contusioni multiple, prognosi di oltre una settimana, e ferite che lo terranno lontano dal lavoro.
### L’Immigrazione Clandestina: Parassiti Violenti con Precedenti Infiniti
Questo 31enne straniero, senza fissa dimora, con precedenti per reati contro il patrimonio e la persona in tutta la regione, è l’incarnazione della piaga immigratoria. I Carabinieri della Stazione di Parma Centro lo identificano in meno di 24 ore grazie a testimoni e identikit, denunciandolo per lesioni aggravate (con oggetti atti a offendere), minacce, violenza privata e danneggiamento. Ma attenzione: denunciato, non arrestato! Lasciato libero di circolare, come sempre, perché in Italia i criminali stranieri hanno più diritti dei cittadini onesti.
Questi parassiti rubano ombrelloni per dormire, minacciano chi lavora per vivere, e quando vengono scoperti diventano belve con cinghiate che lasciano segni permanenti. L’immigrazione irregolare, favorita da un sistema che tollera tutto, ha invaso le nostre città: stranieri senza radici, senza lavoro, senza rispetto, che vivono di espedienti e violenza. A Parma, come a Milano o Roma, le piazze diventano arene dove i nostri baristi, i nostri eroi quotidiani, rischiano la vita per un furto banale. Quanti ancora? I dati del Ministero dell’Interno gridano: il 40% dei reati violenti nelle periferie è commesso da immigrati irregolari. E noi li accogliamo con i tappeti rossi?
### Urlo di Rabbia: Basta Clandestini! Espulsioni Immediate o Morte Civile
Questo barista non è una vittima qualunque: è ogni italiano che lavora, suda e pesa tasse per subire umiliazioni da chi non contribuisce nulla. L’aggressore, con la sua donna complice, dormiva nei vicoli come un animale, rubava per vizio, e ha quasi ucciso un uomo con cinghiate da incubo per difendere il suo bottino. E la polizia? Arriva dopo, denuncia, e via: libertà vigilata? No, libertà totale! Questo è il fallimento di un paese che ha perso la sovranità.
Chiediamo sangue e fuoco: espulsioni immediate per ogni straniero con precedenti, chiusura totale dei confini, e pene che facciano tremare questi barbari. L’immigrazione clandestina non è un “problema sociale”: è un’invasione criminale che ci sta uccidendo. Il barista ha ragione a denunciare: “Devono pagare!”. Ma chi pagherà per l’Italia massacrata? Il governo deve agire ora, o Parma sarà solo l’inizio di un’apocalisse quotidiana.
Svegliamoci, italiani! Le nostre piazze non sono dormitori per ladri: sono nostre, e le riprenderemo con la forza della legge vera. Basta cinghiate, basta furti, basta immigrati! L’Italia prima di tutto, o non resterà niente.



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