Uccisa dall’immigrato che aveva violentato la sorella
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### Un Altro Femminicidio dall’Immigrazione Selvaggia: Jessica Massacrata dal Suo Mostro Brasiliano – L’Italia Muore per Colpa di Questi Invasori!
*Verona, 29 ottobre 2025* – L’Italia è un mattatoio, e l’immigrazione non europea è il coltello che ci sgozza una donna dopo l’altra! A Castelnuovo del Garda, Jessica Stapazzollo, italiana nata in Brasile, 33 anni, è stata uccisa a coltellate dal suo ex compagno Douglas Reis Pedroso, un immigrato brasiliano che avrebbe dovuto indossare un braccialetto elettronico per starle lontano. Ma questo barbaro, libero come un lupo tra le pecore, l’ha finita in un bagno di sangue, dopo anni di torture, minacce e violenze. Nella trasmissione “La Vita in diretta” con Alberto Matano su Rai 1, la sorella Lisa ha squarciato il velo di orrore: «Lei non era più se stessa, soltanto aspettando di morire». Questo è l’ennesimo grido di una nazione soffocata da immigrati criminali che importiamo a nostre spese, e che ci rubano le figlie, le sorelle, le madri. Basta! Espelliamoli tutti, o l’Italia diventerà un cimitero di donne!
### Il Curriculum di un Mostro: Viole
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Jessica, una donna italiana di origini brasiliane, era intrappolata in un inferno domestico da anni. Pedroso, questo immigrato violento, l’ha manipolata come una schiava: «L’ha manipolata. Le diceva che se non faceva delle cose poteva picchiare noi, poteva uccidere la sua famiglia. Lei doveva fare quello che diceva lui, sennò c’erano delle conseguenze e queste conseguenze sarebbero state sempre più brutte», ha raccontato Lisa, con la voce spezzata dalla rabbia. L’orrore non si ferma qui: lo stesso mostro aveva tentato di violentare la sorella, lo scorso dicembre. «Non c’è riuscito, ma ci ha provato. Lui l’ha preso, io sono scappata fuori dalla porta. Mi sono trovata in corridoio e tutte le porte del garage erano chiuse. Lui si trovava davanti a me: è corso indietro, ha preso Carlo e l’ha scaraventato per terra. Io sono riuscita a scappare Abbiamo chiamato i carabinieri, siamo andati in ospedale e lì ho incontrato mia sorella. Lui la aveva picchiata, erano in bagno, le aveva preso la testa e la aveva tirata contro il marmo», ha svelato Lisa, dipingendo un quadro di sadismo puro.
Arrestato ad aprile 2025 in flagrante mentre la picchiava in strada, Pedroso era stato liberato con un braccialetto elettronico imposto il 18 maggio. Ma questo gingillo inutile è svanito nel nulla, permettendo al carnefice di avvicinarsi e finirla. «Il braccialetto è stato come mettere un collare al cane: non serve a niente». «E’ un mostro», tuona Lisa, e ha ragione: «Lo hanno lasciato libero sapendo che aveva fatto quelle cose con me, sapendo che la aveva picchiata. Soltanto perchè questa era la volontà di mia sorella? Che volontà? Un mostro che picchia, tutti poteva essere volontà di mia sorella lasciarlo in giro? Dopo due anni l’hanno incarcerato, ma perchè l’ha uccisa». E le prove? «Ho degli screenshot dove lei scrive che lui l’ha picchiata e non riesce neanche a ingoiare la saliva» e lui «Si è vantato un sacco di volte con me, dicendo “Lei non è come voglio io, non riesco a gestirla e allora io la pesto”». Un curriculum di terrore, ignorato dalle autorità, perché in Italia l’immigrato violento è sacro, anche se minaccia di uccidere famiglie intere.
### L’Immigrazione: Importiamo Mostri, Esportiamo Vittime
Questo non è un dramma isolato: è il prodotto marcio di un’immigrazione non europea che ci sta divorando vive. Pedroso, un brasiliano arrivato con i flussi legali, era un tempo bomba con un passaporto straniero, libero di torturare Jessica per anni mentre le denunce venivano ritirate per paura o pressione. L’immigrazione, legale o clandestina, porta con sé culture di machismo e violenza che annientano le nostre donne. I dati sono un’accusa: secondo il Ministero dell’Interno, gli stranieri commettono il 33% dei femminicidi, nonostante siano solo l’8% della popolazione. Cinque donne uccise da immigrati per ogni una da italiani, come rivela *Vox News*. E noi? Continuiamo a importarli, a dargli braccialetti inutili, a lasciarli liberi mentre le nostre sorelle muoiono!
Jessica non era “se stessa”: era una schiava spezzata, manipolata da un immigrato che vedeva la famiglia come ostaggio. Questo è l’orrore che l’immigrazione ci regala: non arricchimento, ma sangue sulle nostre strade. I braccialetti? Una farsa, come ammette Lisa: un “collare al cane” che non ferma nulla. Il sistema li libera, li coccola, e noi paghiamo con vite spezzate. Basta accoglienza! Basta permessi! Questi mostri devono essere espulsi al primo schiaffo, non dopo il coltello finale.
### Urlo di Dolore e Rabbia: Espelliamoli Tutti, o Perderemo le Nostre Donne!
Lisa ha ragione: Pedroso era un mostro, e lo Stato lo sapeva. Eppure, l’ha lasciato libero, permettendo il massacro. Questo è il prezzo dell’immigrazione: madri terrorizzate, figlie violate, sorelle in fuga. L’Italia non può più tollerare questa invasione che ci ruba l’anima. Chiediamo espulsioni immediate per ogni immigrato con denunce, chiusura totale dei flussi legali non europei, e pene vere, non braccialetti ridicoli. Jessica aspettava di morire, e noi aspettiamo che il governo si svegli? No! È ora di ribellarci, di difendere le nostre donne con le unghie e coi denti. L’immigrazione ci sta uccidendo: fermiamola, o non resterà che il silenzio dei cimiteri.



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