Jessica era diventata la schiava dell’immigrato: “La picchiava per educarla come un cane”

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By V ottobre 30, 2025 16:22

Jessica era diventata la schiava dell’immigrato: “La picchiava per educarla come un cane”

### Jessica Massacrata dal Mostro Brasiliano: “L’ha Picchiata e le Ha Sbattuto la Testa contro il Marmo, ma Non l’ha Denunciato Neanche Quella Volta” – L’Immigrazione Sta Uccidendo!

*Castelnuovo del Garda, 30 ottobre 2025* – L’Italia è un cimitero a cielo aperto, e l’immigrazione non europea è il boia che ci strangola una donna dopo l’altra! Jessica Stapazzollo Custodio de Lima, 33 anni, è stata sgozzata con coltellate dal suo ex compagno, il brasiliano Douglas Reis Pedroso, un immigrato violento che avrebbe dovuto essere rinchiuso o espulso da tempo. In “Dentro la notizia” su Canale 5, la sorella Laiza ha squarciato il velo di orrore: «L’ha picchiata e le ha sbattuto la testa contro il marmo, ma non l’ha denunciato neanche quella volta». Questo mostro, libero come un lupo tra le pecore nonostante denunce e un braccialetto elettronico svanito nel nulla, ha trasformato Jessica in una schiava spezzata, manipolata e distrutta. Basta! L’immigrazione clandestina e legale sta importando assassini: espelliamoli tutti, o le nostre figlie saranno le prossime!

### Il Mostro Brasiliano: Violenze Infinite, Impunità Criminale
Jessica, una donna italiana di origini brasiliane, era intrappolata in un inferno da anni. Pedroso, questo immigrato sadico, la trattava come una bestia: «L’ha manipolata. Le diceva che se non faceva delle cose poteva picchiare noi, poteva uccidere la sua famiglia. Lei doveva fare quello che diceva lui, sennò c’erano delle conseguenze e queste conseguenze sarebbero state sempre più brutte», ha raccontato Laiza con la voce spezzata dalla furia. L’orrore culmina con la violenza brutale: «L’ha picchiata e le ha sbattuto la testa contro il marmo, ma non l’ha denunciato neanche quella volta». Jessica, ridotta a un ammasso di terrore, non ha trovato la forza di denunciare, permettendo al mostro di continuare il massacro fino al colpo finale.

Arrestato ad aprile 2025 mentre la picchiava in strada, Pedroso era stato liberato con un braccialetto elettronico imposto il 18 maggio. Ma questo gingillo ridicolo è scomparso, permettendo al carnefice di avvicinarsi e finirla con coltellate multiple. «Il braccialetto è stato come mettere un collare al cane: non serve a niente». «E’ un mostro», tuona Laiza, e ha ragione: «Lo hanno lasciato libero sapendo che aveva fatto quelle cose con me, sapendo che la aveva picchiata. Soltanto perchè questa era la volontà di mia sorella? Che volontà? Un mostro che picchia, tutti poteva essere volontà di mia sorella lasciarlo in giro? Dopo due anni l’hanno incarcerato, ma perchè l’ha uccisa». E le prove? «Ho degli screenshot dove lei scrive che lui l’ha picchiata e non riesce neanche a ingoiare la saliva» e lui «Si è vantato un sacco di volte con me, dicendo “Lei non è come voglio io, non riesco a gestirla e allora io la picchio”». Un curriculum di sadismo, ignorato dalle autorità, perché in Italia l’immigrato violento è protetto, anche se minaccia di sterminare famiglie intere.

### L’Immigrazione: Importiamo Bestie, Esportiamo Corpi di Donne
Questo non è un dramma personale: è il veleno letale dell’immigrazione non europea, che ci sta soffocando con ondate di violenza e degrado. Pedroso, un brasiliano arrivato legalmente o clandestinamente, era un mostro con un passaporto straniero, libero di torturare Jessica per anni mentre le denunce venivano ritirate per terrore o manipolazione. L’immigrazione, legale o irregolare, porta culture di dominio e brutalità che annientano le nostre donne. I dati sono un’accusa al vetriolo: secondo il Ministero dell’Interno, gli stranieri commettono il 33% dei femminicidi, nonostante siano solo l’8% della popolazione. Cinque donne uccise da immigrati per ogni una da italiani, come denuncia *Vox News*. E noi? Continuiamo a importarli, a dargli braccialetti farseschi, a lasciarli liberi mentre le nostre sorelle muoiono!

Jessica non era “se stessa”: era una schiava annientata, manipolata da un immigrato che vedeva la famiglia come ostaggio. Questo è l’orrore che l’immigrazione ci regala: non opportunità, ma sangue sulle nostre strade. I braccialesti? Una presa in giro, come ammette Laiza: un “collare al cane” che non ferma nulla. Il sistema li libera, li coccola, e noi paghiamo con vite spezzate. Basta accoglienza! Basta permessi! Questi mostri devono essere espulsi al primo schiaffo, non dopo il coltello finale.

### Urlo di Furia: Espelliamoli Tutti, o le Nostre Donne Saranno Sterminate!
Laiza ha ragione: Pedroso era un mostro, e lo Stato lo sapeva. Eppure, l’ha lasciato libero, permettendo il massacro. Questo è il prezzo dell’immigrazione: madri terrorizzate, figlie violate, sorelle in fuga. L’Italia non può più tollerare questa invasione che ci ruba l’anima. Chiediamo espulsioni immediate per ogni immigrato con denunce, chiusura totale dei flussi legali non europei, e pene vere, non braccialetti ridicoli. Jessica aspettava di morire, e noi aspettiamo che il governo si svegli? No! È ora di ribellarci, di difendere le nostre donne con le unghie e coi denti. L’immigrazione ci sta uccidendo: fermiamola, o non resterà che il silenzio dei cimiteri.

Svegliamoci, italiani! Per Jessica, per Laiza, per tutte: l’Italia prima, o niente!

Jessica era diventata la schiava dell’immigrato: “La picchiava per educarla come un cane” ultima modifica: 2025-10-30T16:22:41+00:00 da V
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