Il maestro molestato dai maranza non andrà più a prendere la figlia a scuola da solo

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By V ottobre 31, 2025 17:20

Il maestro molestato dai maranza non andrà più a prendere la figlia a scuola da solo

### Torino: Don Alì, il Re dei “Manzara” di Seconda Generazione, Molesta un Maestro Davanti alla Figlia Piccola – Basta! Questi Mostri Cresciuti Qui Stanno Distruggendo l’Italia!

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*Torino, 31 ottobre 2025* – L’Italia è un paese in catene, e i “maranza” di seconda generazione – quei figli di immigrati cresciuti nei nostri quartieri ma intrisi di una cultura di violenza e impunità – sono i boia che strangolano il futuro! In un video agghiacciante pubblicato su Instagram, un gruppo di giovinastri guidati dal famigerato influencer Don Alì ha aggredito un maestro elementare davanti alla figlia, accusandolo falsamente di abusi su un bambino. “Ci è stato riferito che hai alzato le mani su un bambino”, urlano questi falsi “giustizieri”, circondandolo e minacciandolo: “La prossima volta agiremo in altra maniera. Non saranno più parole, ma fatti. Quelli veri”. Il maestro, terrorizzato e smarrito, nega tutto e annuncia denuncia: “Assolutamente no, è tutto falso”. Questo è l’orrore di un’Italia invasa da bande di immigrati di seconda generazione: o li fermiamo ora, o le nostre scuole diventeranno campi di battaglia!

L’episodio, avvenuto nel quartiere Barriera di Milano a Torino, è un pugno nello stomaco all’Italia onesta. Il maestro esce dalla scuola elementare di via Vestignè, tenendo per mano la figlia piccola, quando un branco di 4-5 “maranza” – guidati da Don Alì, il “re dei maranza” torinese, un influencer 22enne noto per provocazioni razziali e challenge violente come l’invasione di Napoli – lo circonda come un branco di lupi. Il video, girato dal capo e postato sui social, mostra la scena da incubo: il docente, confuso e spaventato, chiede spiegazioni mentre i ragazzi lo accusano di aver “alzato le mani” su un alunno, imparentato con uno di loro. “Siamo andati a prendere il maestro che abusa dei bambini a scuola”, recita la didascalia, un’accusa falsa che ha scatenato una gogna mediatica con centinaia di commenti: da applausi alla violenza a linciaggi digitali.

Il maestro, con 20 anni di servizio alle spalle, è stato minacciato apertamente: “La prossima volta non saranno parole, ma fatti veri”. Davanti alla figlia terrorizzata, ha dovuto subire umiliazioni e spinte, con il branco che lo filma e lo deride. “Mi sono rivolto a un avvocato per intraprendere un’azione legale”, ha dichiarato al *Corriere della Sera*, negando categoricamente: “Non ho idea di chi siano e non ho nulla a che fare con loro. Insegno qui da vent’anni: mi conoscono tutti, sanno che tipo di persona sono”. E sul legame con l’alunno? “Da quello che so io non risulta”. Eppure, questi “giustizieri” di seconda generazione – figli di immigrati nordafricani cresciuti in Italia – hanno agito come clan mafiosi, usando i social per amplificare la loro falsa “giustizia” da strada.

### Don Alì e i “Manzara”: I Figli dell’Immigrazione che Ci Colonizzano le Scuole
Don Alì, pseudonimo di un 22enne di origini maghrebine, è il volto velenoso di questa seconda generazione immigrata: influencer da 100mila follower, noto per challenge razziali come l’invasione simbolica di Napoli (“Sarà guerra, faremo un macello”), ha trasformato TikTok e Instagram in piattaforme di odio. I “maranza” – termine per bande di giovani immigrati di seconda generazione – non sono “ragazzi persi”: sono un esercito di scontenti, cresciuti con soldi pubblici ma senza valori italiani, che si autoproclamano “giustizieri” per picchiare insegnanti e terrorizzare quartieri. A Torino, come a Milano o Roma, queste gang – figlie di un’immigrazione fallita – aggrediscono per “onore” falso, filmando tutto per i like, e fuggono impuniti grazie a leggi blande per minorenni.

### Rabbia e Allarme: Espelliamoli o le Nostre Scuole Saranno Ghetti!
Il maestro ha ragione a denunciare: “Siamo tutti scossi. Da qualche giorno, oltre a me, anche i nonni vanno a prendere mia figlia a scuola: abbiamo paura, non c’entriamo niente con quel mondo. Li denunceremo”. E i “maranza” di Don Alì? Ancora liberi, a postare video e a pianificare la prossima “spedizione”. Basta! L’Italia deve espellere questi figli di immigrati violenti, revocare cittadinanze fasulle e tornare allo ius sanguinis. Il governo deve agire ora: arresti per i capi come Don Alì, espulsioni per le famiglie, e leggi severe contro le gang di seconda generazione.

Il maestro molestato dai maranza non andrà più a prendere la figlia a scuola da solo ultima modifica: 2025-10-31T17:20:29+00:00 da V
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