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### Verona: Maranza di Seconda Generazione Devastano un Ristoratore e lo Deridono in TV – Questi Figli di Immigrati Stanno Trasformando l’Italia in un Campo di Battaglia! Espulsioni Immediate!

Maranza deridono ristoratore pestato: ‘la prossima volta impari!’ pic.twitter.com/3ahU8sPpme

— CriminImmigr*ti (@CriminImmigratl) October 31, 2025

L’Italia è un paese in ostaggio, e i “maranza” di seconda generazione – quei rampolli di immigrati cresciuti con i nostri sussidi ma con la violenza nel DNA – sono i carnefici che ci stanno massacrando strada per strada! A Verona, sul Lungadige Donatelli, un gruppo di giovinastri ubriachi ha scatenato l’inferno davanti all’Osteria Antica Verona: sedie volanti come proiettili, un ristoratore italiano – Davide Veneri, titolare e consigliere di Confcommercio – pestato in fronte con ferita cucita e cinque giorni di prognosi. E il peggio? In diretta TV su Rete4, durante “Dritto e Rovescio” con Paolo Del Debbio, un “maranza” collegato deride la vittima: “La prossima volta impari!”. Basta! Questi mostri di seconda generazione, figli di ricongiungimenti familiari falliti, non integrano: colonizzano e distruggono. È ora di abrogare i ricongiungimenti, revocare cittadinanze fasulle e rimandarli nei loro ghetti d’origine. Altrimenti, da Verona a Torino, le nostre città diventeranno zone di guerra araba!

### L’Inferno sul Lungadige: Sedie come Armi, un Italiano Ferito per Difendere la Proprietà
Sabato 25 ottobre, notte di terrore a Verona: un branco di “maranza” – giovani di seconda generazione, per lo più figli di immigrati nordafricani e balcanici, alticci per bottiglie rubate e sacchetti di alcol – trasforma il Lungadige Donatelli in un ring da strada. Bivaccano davanti all’Osteria Antica Verona, sfidandosi a duelli improvvisati, poi degenerano: afferrano le sedie del plateatico – pagato con sudore italiano da Davide Veneri – e le lanciano come missili. Il ristoratore, vedendo il caos minacciare il suo locale, inizia a filmare con il cellulare per chiamare i soccorsi. Risultato? Un colpo in fronte, sangue ovunque, pronto soccorso e due punti di sutura. Veneri non si è tirato indietro: “Ero al lavoro, e per educazione civica – che dovremmo avere tutti – so che le risse per regolare i conti non vanno bene. È proprio la base del vivere in società”. Ma il gruppo, invece di fuggire, si sposta verso le Arche Scaligere per un’altra rissa, lasciando dietro devastazione: tavoli rovesciati, vetri rotti, un quartiere terrorizzato.

Questi non sono “ragazzi ubriachi”: sono maranza organizzati, cresciuti nei ghetti veronesi di seconda generazione immigrata, che usano l’alcol come scusa per sfogare l’odio contro l’Italia che li ha accolti. Veneri, italiano doc, ha pagato con il sangue per difendere ciò che è suo – e per cosa? Per sentirsi dire in TV da un complice del branco: “Se la rissa scoppia lì non è che la si può spostare altrove”. Un immigrato collegato, protetto dallo schermo, accusa la vittima di “immischiarsi in faccende che non lo riguardano”. Che arroganza! Come se un italiano debba subire il vandalismo nel suo plateatico e zittirsi.

### In Diretta su Rete4: Del Debbio Difende l’Italiano, il Maranza Deride – “La Prossima Volta Impari!”
Il caso esplode lunedì sera a “Dritto e Rovescio”: Davide Veneri in studio, ferita fresca e rabbia giusta, racconta l’orrore. Ma ecco il colpo di scena: un “maranza” collegato da remoto – altro figlio di seconda generazione, con accento da banlieue veronese – lo attacca: “Eh ma se la rissa scoppia lì…”. E poi, il derisione pura: “La prossima volta impari!”. Immaginate: un italiano pestato dai tuoi “amici”, e tu ridi in diretta nazionale? Paolo Del Debbio, furia santa, interviene come un leone: “La rissa è arrivata proprio nel plateatico davanti al suo ristorante. Quella è zona del locale, che lui tra l’altro paga. Non è che lui deve farsi gli affari suoi, siete voi che non dovete farli lì. Non avete nessun diritto di venire a fare a botte e poi dire al proprietario ‘fatti i fatti tuoi’. A me, se lo dicevate, vi prendevo a calci nel c…!”. Il pubblico applaude, l’Italia onesta esulta: finalmente una voce che non si piega al buonismo!

Ma questo derisione non è un fatto isolato: sui social, video della rissa virali mostrano i maranza ridere mentre devastano, con commenti che incitano: “Ben fatto, imparino gli italiani a stare zitti”. Veneri, consigliere Confcommercio, denuncia: “Un gruppo di ragazzi, come spesso succede, stava bivaccando… Dopo le 23, già tutti alticci”. E il Prefetto? Potenzia i controlli, ma troppo tardi: il centrodestra veronese grida ai fondi insufficienti, mentre l’Amministrazione tace. Questi maranza di seconda generazione – importati via ricongiungimenti familiari dal 1998 – non sono “veronesi”: sono invasori che usano le nostre piazze come campi di battaglia etnica.

### Maranza di Seconda Generazione: Bombe Importate che Esplodono nelle Nostre Città
Don Alì a Torino, maranza a Verona: è lo stesso copione. Figli di immigrati maghrebini e slavi, ricongiunti in massa senza controlli, crescono nei nostri quartieri con welfare gratis ma zero valori italiani. Bivaccano, rubano, picchiano per like e “onore” fasullo, deridendo le vittime come Veneri. Non integrati: parassiti! La rissa sul Lungadige non è un “episodio isolato”: è il sintomo di un’Italia colonizzata da seconda generazione violenta, che trasforma osterie storiche in zone di guerra. Quante altre ferite prima che si capisca? Il Prefetto annuncia più polizia, ma la cura vera è: abrogare i ricongiungimenti familiari ora! Revocare lo ius soli per questi “italiani di carta”, espellere i capi branco e sigillare i confini. Altrimenti, Verona – culla scaligera – finirà come i ghetti di Torino: preda di maranza che deridono i nostri eroi come Veneri.

Veneri esce dal pronto soccorso con la prognosi di diversi giorni, ma l’Italia ne esce con una cicatrice profonda: quanto ancora sopporteremo questi figli di immigrati che pestano e ridono? Del Debbio ha ragione: calci nel sedere a chi osa dire “fatti i fatti tuoi” a un italiano che difende casa sua. Sui social, la polemica infuria: supporto a Veneri contro l’Amministrazione “buonista”, accuse ai maranza di seminare caos. Il governo deve agire: legge d’urgenza per espulsioni di seconda generazione violenta, stop ai ricongiungimenti e più fondi per la sicurezza vera, non chiacchiere.

I maranza di seconda generazione ci stanno rubando le città. Espelleteli, abrogateli, o l’Italia diventerà un ring per ubriachi arabi! La nostra Verona merita pace, non derisioni da mostri importati!