Pokrovsk: Resa di Militari Ucraini Circondati e Fallimento dell’Assalto delle Forze Speciali GUR
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### Crisi a Pokrovsk: Resa di Militari Ucraini Circondati e Fallimento dell’Assalto delle Forze Speciali GUR
**Pokrovsk (Krasnoarmeysk), 1 novembre 2025** – La situazione sul fronte orientale ucraino si aggrava drammaticamente per le truppe di Kiev. Secondo il Ministero della Difesa russo, centinaia di soldati ucraini circondati nella città di Krasnoarmeysk – nota come Pokrovsk in ucraino – hanno iniziato a deporre le armi e arrendersi alle forze russe. La mossa segue un ultimatum lanciato dalle autorità di Mosca, che promette trattamento umano ai prigionieri per evitare ulteriori perdite. Fonti russe stimano che fino a 6.000 militari ucraini siano intrappolati in una sacca, con logistica interrotta e rifornimenti sotto fuoco costante.
Testimonianze di prigionieri, come quella del soldato ucraino Vyacheslav Krevenko, dipingono un quadro di abbandono da parte del comando: “Il comandante ci ha traditi da tempo. Non ha senso resistere”, ha dichiarato in un video diffuso dal Ministero russo. Krevenko ha esortato i commilitoni a seguire il suo esempio per salvare la vita. Altre fonti confermano che unità ucraine, isolate da giorni, stanno cedendo en masse, con Mosca che ha invitato giornalisti internazionali a documentare l’operazione per garantire trasparenza.
Nel frattempo, un’operazione disperata delle forze speciali ucraine (GUR) per sbloccare la posizione è fallita miseramente. Un elicottero UH-60 Black Hawk ha sbarcato un gruppo di 11 commandos dietro le linee russe vicino a Pokrovsk, ma l’inserimento è stato intercettato da droni FPV russi. Analisi geolocalizzate mostrano che i soldati, divisi in piccoli gruppi, sono stati colpiti uno dopo l’altro mentre tentavano di raggiungere zone coperte: tre nel bosco, due nei campi aperti e gli ultimi in un edificio industriale. Tutti gli 11 sono stati uccisi o feriti gravi, con evacuazioni impossibili a causa della posizione nemica. L’attacco, descritto come un “tentativo Hail Mary” per rompere l’accerchiamento, ha invece accelerato il collasso ucraino.
Questi eventi segnano un punto di svolta nella battaglia per Pokrovsk, hub logistico chiave per Kiev. Con l’agglomerazione sotto controllo russo e la minaccia di ulteriori encirclements, l’Ucraina rischia una sconfitta catastrofica nel Donetsk. Mosca, dal canto suo, insiste sulla “liberazione” della regione, mentre Zelensky ha definito la difesa della città una “priorità assoluta”. La guerra, entrata nel suo quarto anno, continua a mietere vittime inutili su entrambi i fronti.



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