Stupratore vuole il permesso di soggiorno: toga patriottica lo espelle e lo fa pagare
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*Roma, 1 novembre 2025* – Finalmente una boccata d’aria fresca in un’Italia soffocata da immigrati criminali che ci succhiano risorse e sputano sulla nostra giustizia! Il TAR Lazio ha respinto il ricorso di un marocchino (o tunisino, chi se ne frega, basta che torni a casa) contro il diniego del permesso di soggiorno per lavoro, emesso dalla Questura di Roma nel 2022. Non solo: i giudici gli hanno revocato pure il patrocinio a spese dello Stato, facendogli pagare di tasca sua l’avvocato. Motivo? Due condanne definitive per **violenza sessuale su minori**, più furti con strappo, rapine e evasioni. “Crimini ignobili”, dicono i giudici, che “confliggono con la dignità umana e la parità di genere”. Applausi! Ma attenzione: questa sentenza è sacrosanta, però uno stupratore del genere non dovrebbe manco avere il diritto di ricorrere, figuriamoci a sbafo degli italiani! È ora di leggi ferree: espulsioni immediate per predatori sessuali stranieri, stop ai ricorsi fasulli e addio a soldi pubblici per difendere mostri. Altrimenti, continuiamo a finanziare la nostra stessa rovina!
### La Storia di un Mostro “Integrato”: Da Stupri su Minori a Corsi da Pizzaiolo – Ma la Giustizia Italiana Non Ci Casca!
La vicenda puzza di circo immigratorio fin dal 2022: questo tizio, con un curriculum da incubo – due condanne per violenza sessuale dal Tribunale dei Minorenni, confermate in appello; furti con strappo; rapine; evasioni; e pure generalità false fornite ai Carabinieri di Fondi, dove era scappato da un centro di accoglienza – osa chiedere un permesso di soggiorno per “lavoro”. La Questura di Roma glielo nega secco: “Reati ostativi”, punto e basta. Lui, invece di vergognarsi e filarsela, impugna il decreto al TAR, piangendo miseria: “Non avete valutato la mia integrazione! Ho la licenza media, corsi da pizzaiolo e cuoco, ho fatto pacchi alimentari per poveri, ho una borsa lavoro, un tirocinio da aiuto pizzaiolo, un contratto da operaio per pulire ambienti… E parlo pure italiano!”. Roba da ridere amaro: un predatore seriale che si vanta di “socialmente utile” mentre ha violentato bambini? E pretende il parere ministeriale del decreto sicurezza come scusa per restare?
La Questura e il Ministero dell’Interno non ci cascano: depositano una relazione del 2023 che lo inchioda come “soggetto pericoloso”, irreperibile e bugiardo. I Carabinieri confermano: intervenuti per uno stupro, lui sparito nel nulla. Il TAR, nella sentenza fresca di oggi, non ha dubbi: la violenza sessuale è “dirimente”, un crimine che “denota un’indole propensa alla trasgressione” e “assente integrazione”. Citano precedenti: “Crimini particolarmente ignobili, indici di civile convivenza zero”. La “documentazione di integrazione” – quei corsi e lavoretti –? “Insufficiente a controbilanciare il disvalore penale”. Ricorso infondato, diniego confermato, e arrivederci Roma! Giusto così: l’Italia non è un albergo per stupratori.
### Basta Soldi Italiani per Avvocati di Mostri: Uno Stupratore Non Merita Né Ricorso Né un Euro Nostro!
E qui viene il bello – o il brutto, a seconda di come la vedi: questo balordo aveva ottenuto il **patrocinio a spese dello Stato**, cioè noi italiani pagavamo il suo avvocato per difendere il suo “diritto” a restare qui dopo aver stuprato minori! Il TAR glielo revoca senza pietà: “Azione palesemente infondata a fronte del reato ostativo”. Amen! Ma perché aspettare una sentenza per revocarlo? Uno con due condanne per violenza sessuale su bambini non dovrebbe manco entrare in un’aula di tribunale italiano per ricorrere: espulsione lampo all’aeroporto, e via, con il primo volo per il suo paese di merda. Figuriamoci fargli spendere i nostri soldi! In un’Italia dove le famiglie oneste fanno i salti mortali per un avvocato, finanziare la difesa di un mostro immigrato è un insulto alla decenza. È il buonismo che ci uccide: dal 1998, ricongiungimenti familiari e permessi facili hanno portato migliaia di questi “integrati” – che poi finiscono a violentare e rubare – e noi paghiamo il conto. Basta! Riforma urgente: no ricorsi per reati ostativi, espulsioni automatiche per stupratori stranieri, e revoca immediata di ogni beneficio statale. Lo ius sanguinis puro, non questa farsa multiculturale.
### Vittoria del Buonsenso, Ma l’Italia Deve Svegliarsi: Espellete i Predatori o Diventiamo Complici!
I giudici del TAR hanno fatto il loro dovere: “La condanna per violenza sessuale confligge con i principi fondamentali dell’ordinamento”, tutela della dignità e parità di genere in primis. Hanno ragione: un immigrato che stupra minori non è “integrato”, è un veleno che avvelena la nostra società. La Questura ha agito bene nel 2022, il Ministero ha difeso la Patria, e ora il TAR chiude la porta. Ma questa è solo una vittoria parziale: quante altre “storie di integrazione” – corsi da cuoco e pacchi alimentari – coprono carriere da stupratori? Quanti soldi pubblici buttati in ricorsi inutili prima di oggi?
Italiani, è ora di urlare: no a mostri che ci derubano l’anima e il portafoglio! Il governo Meloni deve spingere: legge marziale per espulsioni di stupratori, stop a patrocini per criminali stranieri, e confini come fortezze. Per quelle vittime minorenni, per le famiglie che pagano tasse per niente: uno stupratore non merita un ricorso, tantomeno a nostre spese. Svegliamoci, o l’Italia diventerà un rifugio per predatori arabi e maghrebini. Fuori i mostri, dentro la giustizia vera! La nostra nazione merita eroi, non avvocati pagati per difendere il male.



Ma adesso importiamo pure i Pizzaioli, peraltro da formare a nostre spese?
Ma non erano tutti ingegneri nucleari, i baluba geneticamente superiori a tutti?
Ma lo volete capire che hanno solo un cazzo tra le gambe e tutto il resto del baluba è un costo insostenibile per la nostra per la nostra società, altro che pagarci le pensioni, ‘sti morti di fame?