Un altro ristoratore pestato a sangue: linciato da dieci maranza

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By V novembre 1, 2025 11:59

Un altro ristoratore pestato a sangue: linciato da dieci maranza

# Un altro ristoratore italiano – dopo quello in foto – pestato a sangue dai maranza: a Casalpusterlengo, rimprovera dei ragazzi che giocano a pallone, 62enne preso a calci e pugni

**Una pallonata colpisce la vetrina del ristorante dell’uomo. Quando interviene per richiamarli, viene accerchiato e malmenato**

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*Casalpusterlengo (Lodi), 1 novembre 2025* – Non si ferma la spirale di violenza che sta colpendo le piccole comunità della provincia lodigiana. Ieri sera, poco prima di mezzanotte, un noto ristoratore di 62 anni è stato brutalmente aggredito in pieno centro storico da un gruppo di giovani, definiti dai residenti “maranza” per il loro comportamento scomposto e provocatorio. L’episodio, l’ennesimo che semina terrore tra i cittadini, è scaturito da un semplice rimprovero: giocare a pallone per strada fino a tarda notte, disturbando il quiete pubblico.

La scena si è consumata in via Cavallotti, una tranquilla arteria del cuore di Casalpusterlengo, all’angolo con vicolo Pisati. Erano circa le 23.30 quando un gruppo di una decina di ragazzi, tra i 15 e i 20 anni, ha invaso la strada con urla, schiamazzi e una partita improvvisata di calcio. Il pallone, calciato con poca attenzione, ha rimbalzato contro le mura delle case vicine, svegliando una famiglia che riposava. Ma il colpo più grave è arrivato quando la sfera ha urtato con violenza la vetrina del ristorante “Da A.C.”, l’attività storica gestita da anni dal 62enne A.C., punto di riferimento per la cucina tipica lodigiana.

### Da un rimprovero a un’aggressione selvaggia

Non ci ha pensato due volte l’uomo: esasperato dal rumore e preoccupato per i danni potenziali alla sua attività, A.C. è sceso in strada per richiamare i giovani al rispetto delle regole. “Basta, è tardi, state disturbando tutti e rischiate di rompere qualcosa”, avrebbe detto con tono fermo ma pacato, secondo quanto ricostruito dai testimoni. Quello che sembrava un innocuo intervento educativo si è trasformato in un incubo in pochi secondi. I ragazzi lo hanno accerchiato, isolandolo dal resto della via deserta. Dalle parole si è passati immediatamente ai fatti: uno del gruppo ha sferrato un pugno violento al volto del ristoratore, facendolo cadere a terra. Non contenti, gli aggressori hanno proseguito con calci e pugni, colpendolo senza pietà mentre gridava aiuto.

“È stato un linciaggio – racconta un vicino che ha assistito alla scena da una finestra – l’hanno trattato come un sacco da boxe. Quei ragazzi non sono del posto, girano in branco e pensano di fare quello che vogliono”. Il termine “maranza”, slang urbano per indicare giovani di origine immigrata spesso coinvolti in microcriminalità, circola da tempo tra i residenti, alimentando un clima di paura e diffidenza. Non è la prima volta che episodi simili turbano Casalpusterlengo: solo lo scorso mese, un altro commerciante era stato minacciato per aver chiesto di abbassare la musica a un gruppo analogo.

### Intervento delle forze dell’ordine e conseguenze

La fortuna ha voluto che una pattuglia della polizia locale, in perlustrazione notturna, transitasse nelle vicinanze attirata dalle urla. Gli agenti sono intervenuti tempestivamente, disperdendo il gruppo e identificando il presunto autore materiale dell’aggressione: un 18enne di origini nordafricane, già noto alle cronache per piccoli furti e risse. Il giovane è stato denunciato per lesioni aggravate e ora è in attesa di provvedimenti dal giudice minorenni, vista la sua giovane età. Gli altri componenti del branco sono stati ammoniti e identificati, ma al momento non risultano ulteriori capi d’accusa.

Nel frattempo, A.C. è stato soccorso dall’ambulanza del 118 e trasferito al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore di Lodi. Le ferite riportate – contusioni multiple al volto, un labbro spaccato e traumi agli arti – gli costeranno una prognosi di almeno dieci giorni. “Sto bene, ma è l’umiliazione che brucia di più – ha confidato ai medici – Io lavoro qui da una vita, pago le tasse, e per un ‘per favore’ finisco così. Quando si sentiranno al sicuro questi quartieri?”.

### Un campanello d’allarme per la comunità

L’episodio riaccende i riflettori su un problema annoso: l’inciviltà giovanile e la percezione di impunità che dilaga nelle periferie urbane. I residenti di via Cavallotti, esasperati, hanno già organizzato una riunione straordinaria con il sindaco per chiedere più controlli e videosorveglianza. “Non possiamo vivere con la paura di uscire di casa – tuona il presidente dell’associazione commercianti locali – Serve un giro di vite, altrimenti Casalpusterlengo diventerà un far west”.

Le indagini della polizia locale proseguono per verificare se ci siano complicità o recidive nel gruppo. Intanto, la città piange il suo ennesimo ferito: un uomo onesto, padre di famiglia, che ha pagato caro il desiderio di difendere la propria casa e il proprio lavoro. Un reminder crudele che la pacifica provincia di Lodi non è immune dalla violenza che bussa alla porta, pallone alla mano.

Un altro ristoratore pestato a sangue: linciato da dieci maranza ultima modifica: 2025-11-01T11:59:10+00:00 da V
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By V novembre 1, 2025 11:59
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1 Comment

  1. Ul Gigi da Viganell novembre 1, 12:30

    I baluba sono bestie feroci da abbattere, solo così capiranno che devono migrare altrove sennò crepano…

    Reply to this comment
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