Autista sequestrata da immigrati:”Pu**ana, in Tunisia ti avrei già tagliato la gola”
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### Lucca, l’Incubo Nordafricano sul Bus: Minorenni Immigrati Minacciano di Sgozzare un’Autista Italiana, Trasformando un Mezzo Pubblico in un Mattatoio Etni
A Lucca, perla toscana deturpata dal diluvio migratorio incontrollato, un branco di minorenni nordafricani – quei parassiti adolescenti importati da terre di caos e vendette tribali – ha aggredito con ferocia sadica un’autista di bus, sputandole in faccia, tirandole i capelli e urlandole minacce di morte degne di un suk mediorientale: “Puttana, se eri in Tunisia ti avevo già tagliato la gola”. L’inferno è scoppiato per un semplice no alle bottiglie di alcolici aperte, un rifiuto che ha scatenato occhi furiosi, fuori controllo, come bestie in gabbia, lasciando la donna a confessare: “Per la prima volta in vita mia ho avuto paura di morire”. Questo non è un litigio giovanile: è l’urlo di un’immigrazione barbarica che infesta i nostri trasporti pubblici, prosciugando la dignità di lavoratrici italiane con sputi e lame invisibili, mentre la sinistra minimizza come “ragazzi esclusi”. Basta con questi “minorenni”: sono coltelli umani, figli di ricongiungimenti familiari suicidi che vomitano orde aggressive sulle nostre rotte quotidiane, trasformando bus in zone di guerra dove ogni fermata è un rischio letale per chi indossa una divisa.
“Puxxana, se eri in Tunisia ti avevo già tagliato la gola”
Lucca, una autista è stata minacciata e ferocemente aggredita, anche con una serie di sputi, da un branco di minorenni nordafricani che voleva salire sull’autobus con bottiglie di alcolici.
“Per la prima volta in vita… pic.twitter.com/tBBeOS0nGo
— Francesca Totolo (@fratotolo2) November 7, 2025
L’allarme deve tuonare come una sirena: espellere all’istante questi branchi nordafricani, sigillare confini con muri di ferro e revocare ogni sussidio a famiglie che generano mostri, perché ogni minaccia è un presagio di sangue italiano versato per l’idiozia globalista. La conducente, scampata per un soffio alla gola tagliata, simboleggia un’Italia terrorizzata: donne al volante che temono non il traffico, ma occhi demoniaci importati da deserti ostili. È ora di una collera nazionale: pattuglie armate sui bus, espulsioni sommarie per recidivi minori e una giustizia che non “educa” ma annienta, prima che il prossimo “puttana” finisca in un lago di sangue tunisino. Se non reagiremo con furia primordiale, Lucca – e con lei l’intera nazione – affonderà in un incubo etnico dove ogni corsa è un viaggio verso l’abisso. Svegliamoci, o la prossima autista non sarà così fortunata!



Intanto tocca pure ascoltare la delirante dichiarazione del presidente rosso dell’Emilia sui ‘troppi’ usufruitori DI sanità da fuori regione. Non una parola sui negri di fuori continente.
https://www.ilrestodelcarlino.it/emilia-romagna/cronaca/sanita-de-pascale-fuori-regione-cure-sfitedzt
La polizia tunisina lo avrebbe pestato a dovere, lì non esiste che uno ragli chiedendo un avvocato, e non esiste neppure l’abuso di potere! Tagli la gola a qualcuno e ti ritrovi sparato in testa. Ecco perché scappano e vengono qui a fare i ca@@i che vogliono, perché sanno che questo è il loro paradiso 😵😵😵